Stangata sulle tasse
Sel attacca l'amministrazione Forte
martedì 15 settembre 2015
11.41
Arriva la stangata per i cittadini altamurani e l'opposizione parte all'attacco.
Inutili i tentativi del primo cittadino di prendere le distanze del documento programmatico licenziato dal consiglio comunale poche settimane fa, l'opposizione punta il dito contro Forte e la sua amministrazione e soprattutto contro la decisione di non ritirare la delibera.
Eppure a dare il via libera all'aumento delle aliquote sulle tasse comunali era stato il commissario prefettizio che in uno degli ultimi atti aveva deliberato gli aumenti stabilendo che la Tasi passa dal 1 al 2,2 per mille mentre la Tari subirà un sostanzioso incremento soprattutto per le attività economiche-produttive e per i nuclei familiari più numerosi.
"Non ci si può trincerare, come ha fatto il sindaco, dietro la scusante che si tratta di aumenti decisi dal Commissario Prefettizio: né si può sostenere che si tratta di un bilancio "tecnico", che non esprime la volontà politica della sua Amministrazione. Non c'è atto più "politico" dell'approvazione di un bilancio, perché col bilancio un'Amministrazione comunale decide concretamente quali politiche adottare nei confronti della città, su quali settori produttivi investire, su quali categorie sociali far gravare il peso della tassazione, quali risorse si intendono impiegare per alleviare il disagio sociale" attaccano da Sel.
"Questo bilancio di previsione 2015 rimarrà senza una "paternità" politica: del resto, si è compreso sin dai primi atti che la cifra di questa maggioranza è costituita da un populismo privo di contenuti e di progettualità, in cui i proclami sui posti di lavoro che fioccheranno per tutti, sulla città che rinascerà, sull'Amministrazione trasparente prendono il posto degli atti e dei provvedimenti concreti. Ad esempio, si è ancora in attesa di capire come e da chi sarà composta la Giunta: la prima composizione "tecnica", insediata per le urgenze, è ancora di fatto quella che regge il Comune, ogni tanto "integrata" da nuovi arrivi ma senza che ancora siano state assegnate le deleghe ai singoli assessori per cui non si capisce chi si occupa di cosa: come si fa a programmare un'attività amministrativa appena efficiente se ancora si brancola nell'incertezza su squadra e competenze? il sindaco è per caso già ostaggio della sua maggioranza? Aspettiamo che finalmente il sindaco si faccio carico delle responsabilità che gravano su chi ha vinto le elezioni e illustri cosa intende fare per la città: gli alibi sono finiti" rimarcano da sinistra.
Inutili i tentativi del primo cittadino di prendere le distanze del documento programmatico licenziato dal consiglio comunale poche settimane fa, l'opposizione punta il dito contro Forte e la sua amministrazione e soprattutto contro la decisione di non ritirare la delibera.
Eppure a dare il via libera all'aumento delle aliquote sulle tasse comunali era stato il commissario prefettizio che in uno degli ultimi atti aveva deliberato gli aumenti stabilendo che la Tasi passa dal 1 al 2,2 per mille mentre la Tari subirà un sostanzioso incremento soprattutto per le attività economiche-produttive e per i nuclei familiari più numerosi.
"Non ci si può trincerare, come ha fatto il sindaco, dietro la scusante che si tratta di aumenti decisi dal Commissario Prefettizio: né si può sostenere che si tratta di un bilancio "tecnico", che non esprime la volontà politica della sua Amministrazione. Non c'è atto più "politico" dell'approvazione di un bilancio, perché col bilancio un'Amministrazione comunale decide concretamente quali politiche adottare nei confronti della città, su quali settori produttivi investire, su quali categorie sociali far gravare il peso della tassazione, quali risorse si intendono impiegare per alleviare il disagio sociale" attaccano da Sel.
"Questo bilancio di previsione 2015 rimarrà senza una "paternità" politica: del resto, si è compreso sin dai primi atti che la cifra di questa maggioranza è costituita da un populismo privo di contenuti e di progettualità, in cui i proclami sui posti di lavoro che fioccheranno per tutti, sulla città che rinascerà, sull'Amministrazione trasparente prendono il posto degli atti e dei provvedimenti concreti. Ad esempio, si è ancora in attesa di capire come e da chi sarà composta la Giunta: la prima composizione "tecnica", insediata per le urgenze, è ancora di fatto quella che regge il Comune, ogni tanto "integrata" da nuovi arrivi ma senza che ancora siano state assegnate le deleghe ai singoli assessori per cui non si capisce chi si occupa di cosa: come si fa a programmare un'attività amministrativa appena efficiente se ancora si brancola nell'incertezza su squadra e competenze? il sindaco è per caso già ostaggio della sua maggioranza? Aspettiamo che finalmente il sindaco si faccio carico delle responsabilità che gravano su chi ha vinto le elezioni e illustri cosa intende fare per la città: gli alibi sono finiti" rimarcano da sinistra.