Stamattina si manifesta contro la riforma Gelmini
Gli istituti superiori altamurani si danno appuntamento a Bari. Gli studenti richiedono a gran voce un'"Altra Riforma"
venerdì 8 ottobre 2010
11.04
Questa mattina il treno F.a.l. delle 9.07 in partenza da Altamura e diretto a Bari ha ospitato nelle sue carrozze un copioso numero di studenti, muniti di striscioni e megafoni, provenienti dagli istituti superiori altamurani (e non solo). I ragazzi si sono recati a Bari per raggiungere gli altri studenti delle provincia e per manifestare con loro contro la riforma Gelmini. Oggi, infatti, in 71 città italiane da nord a sud gli studenti si riuniranno "per manifestare contro la riforma, per riaffermare il diritto universale allo studio e per rivendicare una scuola pubblica, funzionale e meritocratica". Al loro fianco, oltre ai COBAS, anche professori e personale non docente di tutti i comparti della conoscenza aderenti allo sciopero della prima ora di lezione indetto dalla Flc-Cgil, che inaugura con lo slogan "rompiamo il silenzio" la sua campagna autunnale.
I manifestanti, una volta giunti a Bari, si sono riuniti inizialmente in Piazza Umberto I dove, sulla porta d'ingresso del Palazzo Ateneo, hanno posto uno striscione recante la scritta "Fuori servizio". Si sono poi spostati verso l'extramurale Capruzzi dove, come ha dichiarato Alessandro Lorusso - rappresentante d'Istituto del liceo Classico Cagnazzi di Altamura - "ci fermeremo sotto il Palazzo della Regione. Lì ci saranno anche Alba Sasso (ndr, assessore al Diritto allo Studio e alla Formazione), Tommaso Fiore (ndr, assessore alle Politiche della Salute) e un esponente della Flc (ndr, Federazione Lavoratori della Conoscenza) - Cgil provinciale". "Obiettivo di questa manifestazione – continua Alessandro Lorusso – è proporre punti pragmatici e concreti da presentare in Parlamento".
Il corteo, sempre più numeroso, fa sentire in maniera forte la sua voce. Via Dante, in questo momento, è letteralmente travolta da un fiume di ragazzi che manifestano richiamando l'attenzione a ritmo di musica. Tra le motivazione dell'evento, lo stesso Lorusso ha aggiunto: "Questa è una manifestazione dell'UDS (ndr, Unione degli Studenti) nazionale ed ha la finalità non di fare una critica sterile nei confronti della riforma Gelmini, ma è un invito a tener conto delle esigenze del paese e quindi proporre la cosiddetta Altra riforma".
Sul posto, oltre ai Carabinieri, alle ambulanze e alla Polizia Municipale barese, ci sono anche numerose emittenti televisive.
I manifestanti, una volta giunti a Bari, si sono riuniti inizialmente in Piazza Umberto I dove, sulla porta d'ingresso del Palazzo Ateneo, hanno posto uno striscione recante la scritta "Fuori servizio". Si sono poi spostati verso l'extramurale Capruzzi dove, come ha dichiarato Alessandro Lorusso - rappresentante d'Istituto del liceo Classico Cagnazzi di Altamura - "ci fermeremo sotto il Palazzo della Regione. Lì ci saranno anche Alba Sasso (ndr, assessore al Diritto allo Studio e alla Formazione), Tommaso Fiore (ndr, assessore alle Politiche della Salute) e un esponente della Flc (ndr, Federazione Lavoratori della Conoscenza) - Cgil provinciale". "Obiettivo di questa manifestazione – continua Alessandro Lorusso – è proporre punti pragmatici e concreti da presentare in Parlamento".
Il corteo, sempre più numeroso, fa sentire in maniera forte la sua voce. Via Dante, in questo momento, è letteralmente travolta da un fiume di ragazzi che manifestano richiamando l'attenzione a ritmo di musica. Tra le motivazione dell'evento, lo stesso Lorusso ha aggiunto: "Questa è una manifestazione dell'UDS (ndr, Unione degli Studenti) nazionale ed ha la finalità non di fare una critica sterile nei confronti della riforma Gelmini, ma è un invito a tener conto delle esigenze del paese e quindi proporre la cosiddetta Altra riforma".
Sul posto, oltre ai Carabinieri, alle ambulanze e alla Polizia Municipale barese, ci sono anche numerose emittenti televisive.