Stadio D'Angelo, ancora chiuso al pubblico
Il punto della situazione di Aria Fresca. "100mila euro agli amici senza gara d'appalto"
sabato 17 dicembre 2011
09.05
Stadio D'Angelo. A ripercorrere i lavori effettuati nel tempo e a rendere noto il punto della situazione è il Movimento cittadino Aria Fresca.
"A inizio novembre, - scrive il Movimento - sebbene in ritardo, i lavori allo stadio erano pressoché terminati. Poi i signori amministratori hanno improvvisamente scoperto che un tratto del muro di cinta dal lato della tribuna scoperta era pericolante. Strano, perché nel dettagliato elenco dei lavori di ristrutturazione messo a punto dalla stessa amministrazione fin dal mese di aprile non risultava nulla di nulla. Doppiamente strano, perché quell'elenco lavori è stato la base per il successivo appalto, sulla cui procedura di assegnazione abbiamo per tempo debito fatto rilevare grosse perplessità. Tre volte strano: da quanto tempo quel muro è pericolante? Per caso gli amministratori ci stanno dicendo che da anni bambini, spettatori, giostre e clienti del lunapark vengono sistemati nei pressi di strutture pericolose?".
"In queste settimane, guarda caso, la stessa ditta assegnataria dell'appalto principale di ristrutturazione si sta occupando di demolire e ricostruire il muro di cinta ritenuto pericolante, con un esborso ulteriore per le casse comunali di 9mila euro (determina dirigenziale settore Lavori Pubblici n.1580 del 17/11/2011. Ovviamente senza alcuna gara. Ma questo è niente. Ancora una volta senza gara e con una procedura del tutto fuori legge, l'amministrazione comunale ha affidato a quella stessa impresa di costruzioni di realizzare anche un campo di calcetto nel perimetro dell'impianto. Spesa: 90mila euro sull'unghia (delibera di giunta n. 152 del 29/11/2011. Qualcuno dirà: ma lì un campo di calcetto già c'è, alle spalle della gradinata scoperta! Infatti, ma siccome al ridicolo non c'è limite, si sono inventati questa scusa: al fine di utilizzare questa nuova superficie di gioco specificatamente per le attività di allenamento delle squadre".
Nel comunicato si lamenta: "Ancora una volta – come già avvenuto pochi giorni fa per un'altra delibera di giunta che ha prolungato il contratto ai dirigenti scelti dal sindaco riportando esattamente il contrario di quanto la legge prescrive – anche in questo caso hanno stravolto e capovolto il testo e il senso della legge che, nel comma 5 dell'art. 57 da loro richiamato, consente l'affidamento diretto solo "per i lavori complementari, non compresi nel progetto iniziale né nel contratto iniziale, che, a seguito di una circostanza imprevista, sono divenuti necessari all'esecuzione dell'opera oggetto del progetto o del contratto iniziale, purché aggiudicati all'operatore economico che esegue tale opera". Avete letto bene: solo in presenza di una "circostanza imprevista", non quando, come in questo caso, l'opera non è stata prevista nel progetto originario che loro stessi hanno approvato. Due fatti sono certi e conclamati:
1) L'amministrazione comunale fa uno uso scandaloso e indecente della legge senza che nessuno in comune (né segretario comunale, né dirigenti) ponga argine e rimedio. Ne prendiamo purtroppo atto, dopo svariati episodi, con amarezza e delusione.
2) Gira che ti rigira, dopo ritardi ingiustificati, nuove "scoperte" e nuove "invenzioni giuridiche" è certo che lo stadio sarà nuovamente agibile al pubblico solo nel corso del 2012, spendendo, senza alcuna trasparenza, 100mila euro in più rispetto a quanto preventivato solo pochi mesi fa!"
"Da parte nostra, - si continua a leggere - mettiamo subito le cose in chiaro. A chi pensa che la recente scoperta nello stadio del muro a rischio crollo e lo sconclusionato bisogno di un nuovo campo di calcetto siano solo un escamotage per assegnare agli amici dei lavori aggiuntivi senza gara, rispondiamo di "sì, è più che fondato l'inquietante sospetto".
La nota conclude: "Come fatto in passato: sollecitiamo l'immediato annullamento di questa ulteriore scandalosa deliberazione, altrimenti, nei prossimi giorni, segnaleremo anche questa vergognosa perla alle autorità preposte al controllo e alla tutela della legalità e degli interessi collettivi. Non accettiamo che si giochi con soldi pubblici sulla pelle dei cittadini per puri interessi personali".
In riferimento a quanto sopra, dal Palazzo di Città si apprende che domani, 17 dicembre, la partita di calcio allo stadio D'Angelo si giocherà a porte aperte perché con ordinanza il Comune ha stabilito la riapertura al pubblico.
"A inizio novembre, - scrive il Movimento - sebbene in ritardo, i lavori allo stadio erano pressoché terminati. Poi i signori amministratori hanno improvvisamente scoperto che un tratto del muro di cinta dal lato della tribuna scoperta era pericolante. Strano, perché nel dettagliato elenco dei lavori di ristrutturazione messo a punto dalla stessa amministrazione fin dal mese di aprile non risultava nulla di nulla. Doppiamente strano, perché quell'elenco lavori è stato la base per il successivo appalto, sulla cui procedura di assegnazione abbiamo per tempo debito fatto rilevare grosse perplessità. Tre volte strano: da quanto tempo quel muro è pericolante? Per caso gli amministratori ci stanno dicendo che da anni bambini, spettatori, giostre e clienti del lunapark vengono sistemati nei pressi di strutture pericolose?".
"In queste settimane, guarda caso, la stessa ditta assegnataria dell'appalto principale di ristrutturazione si sta occupando di demolire e ricostruire il muro di cinta ritenuto pericolante, con un esborso ulteriore per le casse comunali di 9mila euro (determina dirigenziale settore Lavori Pubblici n.1580 del 17/11/2011. Ovviamente senza alcuna gara. Ma questo è niente. Ancora una volta senza gara e con una procedura del tutto fuori legge, l'amministrazione comunale ha affidato a quella stessa impresa di costruzioni di realizzare anche un campo di calcetto nel perimetro dell'impianto. Spesa: 90mila euro sull'unghia (delibera di giunta n. 152 del 29/11/2011. Qualcuno dirà: ma lì un campo di calcetto già c'è, alle spalle della gradinata scoperta! Infatti, ma siccome al ridicolo non c'è limite, si sono inventati questa scusa: al fine di utilizzare questa nuova superficie di gioco specificatamente per le attività di allenamento delle squadre".
Nel comunicato si lamenta: "Ancora una volta – come già avvenuto pochi giorni fa per un'altra delibera di giunta che ha prolungato il contratto ai dirigenti scelti dal sindaco riportando esattamente il contrario di quanto la legge prescrive – anche in questo caso hanno stravolto e capovolto il testo e il senso della legge che, nel comma 5 dell'art. 57 da loro richiamato, consente l'affidamento diretto solo "per i lavori complementari, non compresi nel progetto iniziale né nel contratto iniziale, che, a seguito di una circostanza imprevista, sono divenuti necessari all'esecuzione dell'opera oggetto del progetto o del contratto iniziale, purché aggiudicati all'operatore economico che esegue tale opera". Avete letto bene: solo in presenza di una "circostanza imprevista", non quando, come in questo caso, l'opera non è stata prevista nel progetto originario che loro stessi hanno approvato. Due fatti sono certi e conclamati:
1) L'amministrazione comunale fa uno uso scandaloso e indecente della legge senza che nessuno in comune (né segretario comunale, né dirigenti) ponga argine e rimedio. Ne prendiamo purtroppo atto, dopo svariati episodi, con amarezza e delusione.
2) Gira che ti rigira, dopo ritardi ingiustificati, nuove "scoperte" e nuove "invenzioni giuridiche" è certo che lo stadio sarà nuovamente agibile al pubblico solo nel corso del 2012, spendendo, senza alcuna trasparenza, 100mila euro in più rispetto a quanto preventivato solo pochi mesi fa!"
"Da parte nostra, - si continua a leggere - mettiamo subito le cose in chiaro. A chi pensa che la recente scoperta nello stadio del muro a rischio crollo e lo sconclusionato bisogno di un nuovo campo di calcetto siano solo un escamotage per assegnare agli amici dei lavori aggiuntivi senza gara, rispondiamo di "sì, è più che fondato l'inquietante sospetto".
La nota conclude: "Come fatto in passato: sollecitiamo l'immediato annullamento di questa ulteriore scandalosa deliberazione, altrimenti, nei prossimi giorni, segnaleremo anche questa vergognosa perla alle autorità preposte al controllo e alla tutela della legalità e degli interessi collettivi. Non accettiamo che si giochi con soldi pubblici sulla pelle dei cittadini per puri interessi personali".
In riferimento a quanto sopra, dal Palazzo di Città si apprende che domani, 17 dicembre, la partita di calcio allo stadio D'Angelo si giocherà a porte aperte perché con ordinanza il Comune ha stabilito la riapertura al pubblico.