Spaccio di eroina e cocaina, altamurano in manette
Un incensurato è finito nella rete dei controlli della Guardia di Finanza
giovedì 17 gennaio 2019
Resta elevata l'attenzione al diffuso fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti ad Altamura. E nella rete dei controlli della Guardia di Finanza è finito un incensurato altamurano, un 35enne, arrestato in flagranza di reato e portato in carcere su disposizione dell'autorità giudiziaria.
I finanzieri della locale Compagnia quotidianamente effettuano servizi di osservazione e controllo del territorio in modo da poter risalire alle piazze di spaccio e, di conseguenza, poter individuare sia gli spacciatori che i loro fornitori.
Nel corso dei controlli, il 35enne altamurano ha destato dei sospetti, pur essendo incensurato. L'intuizione dei finanzieri di Altamura si è rivelata giusta perché si è deciso di fare un accesso mirato ad un appartamento nella sua disponibilità. E qui sono stati trovati circa 150 grammi tra cocaina e soprattutto eroina, quest'ultima già divisa in dosi.
Dopo le formalità di rito presso la caserma in via Vittorio Veneto, inevitabilmente sono scattate le manette e l'uomo è stato poi accompagnato in carcere.
E' stato disposto il giudizio per direttissima presso il Tribunale di Bari.
E' un risultato operativo che si aggiunge a quelli precedenti ottenuti dalle fiamme gialle nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti e che certamente non pone fine alle attività di indagine.
I finanzieri della locale Compagnia quotidianamente effettuano servizi di osservazione e controllo del territorio in modo da poter risalire alle piazze di spaccio e, di conseguenza, poter individuare sia gli spacciatori che i loro fornitori.
Nel corso dei controlli, il 35enne altamurano ha destato dei sospetti, pur essendo incensurato. L'intuizione dei finanzieri di Altamura si è rivelata giusta perché si è deciso di fare un accesso mirato ad un appartamento nella sua disponibilità. E qui sono stati trovati circa 150 grammi tra cocaina e soprattutto eroina, quest'ultima già divisa in dosi.
Dopo le formalità di rito presso la caserma in via Vittorio Veneto, inevitabilmente sono scattate le manette e l'uomo è stato poi accompagnato in carcere.
E' stato disposto il giudizio per direttissima presso il Tribunale di Bari.
E' un risultato operativo che si aggiunge a quelli precedenti ottenuti dalle fiamme gialle nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti e che certamente non pone fine alle attività di indagine.