Spaccio di eroina e cocaina, 17 persone in manette
Coinvolto anche un altamurano
lunedì 1 agosto 2016
14.58
Diciassette ordinanze di custodia cautelare a carico di altrettante persone ritenute responsabili di concorso continuato in detenzione e spaccio di cocaina, eroina ed hascisc sono state notificate a Taranto al termine di una vasta operazione condotta dai Carabinieri di Marina di Ginosa.
Da questa mattina, inoltre, circa 80 militari sono impegnati nell'aoperazione e risultano ancora in corso numerose perquisizioni effettuate con l'ausilio di cani antidroga.
Le ordinanze di custodia cautelare (10 in carcere e sette ai domiciliari) sono state firmate dal gip Pompeo Carriere su richiesta del sostituto procuratore Rosalba Lopalco. Per tutti l'accusa è di traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti (a carico di alcuni con l'aggravante del concorso di tre o più persone nel reato e della cessione a minorenni). Gli arrestati operavano in tre gruppi distinti a Laterza e Ginosa, a Ginosa Marina e a Castellaneta.
Da quanto si è appreso l'indagine è stata avviata nel secondo trimestre del 2014, quando i carabinieri di Ginosa Marina arrestarono per spaccio di droga in flagranza un giovane del posto. Fu così avviata una sorveglianza tecnica attraverso intercettazioni ambientali e poi telefoniche estese a soggetti a lui vicini, che hanno consentito di risalire ai tre gruppi di pusher, giovani di un'età media di 23 anni.
Tre i giovani che gestivano il sodalizio criminale e che si rifornivano da un pluri pregiudicato cinquantenne di Altamura anche lui aggiunto da una custodia cautelare in carcere perché accusato di essere il fornitore della banda.
Nell'ambito del procedimento, oltre ai 17 destinatari di misure cautelari, risultano indagate altre 28 persone
Da questa mattina, inoltre, circa 80 militari sono impegnati nell'aoperazione e risultano ancora in corso numerose perquisizioni effettuate con l'ausilio di cani antidroga.
Le ordinanze di custodia cautelare (10 in carcere e sette ai domiciliari) sono state firmate dal gip Pompeo Carriere su richiesta del sostituto procuratore Rosalba Lopalco. Per tutti l'accusa è di traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti (a carico di alcuni con l'aggravante del concorso di tre o più persone nel reato e della cessione a minorenni). Gli arrestati operavano in tre gruppi distinti a Laterza e Ginosa, a Ginosa Marina e a Castellaneta.
Da quanto si è appreso l'indagine è stata avviata nel secondo trimestre del 2014, quando i carabinieri di Ginosa Marina arrestarono per spaccio di droga in flagranza un giovane del posto. Fu così avviata una sorveglianza tecnica attraverso intercettazioni ambientali e poi telefoniche estese a soggetti a lui vicini, che hanno consentito di risalire ai tre gruppi di pusher, giovani di un'età media di 23 anni.
Tre i giovani che gestivano il sodalizio criminale e che si rifornivano da un pluri pregiudicato cinquantenne di Altamura anche lui aggiunto da una custodia cautelare in carcere perché accusato di essere il fornitore della banda.
Nell'ambito del procedimento, oltre ai 17 destinatari di misure cautelari, risultano indagate altre 28 persone