Spaccio di droga a Matera, il rifornimento avveniva ad Altamura

Operazione "Bianca-Nera" dei Carabinieri della città lucana

martedì 16 luglio 2019 10.55
Altamura-Matera si conferma un asse per lo spaccio delle sostanze stupefacenti. E' l'esito dell'operazione "Bianca-Nera", così come è stata chiamata un'attività antidroga dei Carabinieri di Matera che hanno arrestato una coppia di 31enni della città lucana (lui in carcere, lei ai domiciliari) in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dall'autorità giudiziaria della città dei Sassi.

In fase esecutiva l'attività è stata svolta con le unità cinofile antidroga del Nucleo Carabinieri di Tito.

Entrambi i materani sono accusati di spaccio di sostanze stupefacenti, in concorso, reato continuato. Stando alle indagini iniziate nello scorso luglio, i due, legati da una relazione sentimentale, acquistavano giornalmente sostanza stupefacente dalla vicina Altamura per poi cederla a vari assuntori del Materano.

I due materani si approvvigionavano di cocaina ed eroina. Bianca era il nome in codice della cocaina e nera l'eroina. Da questo linguaggio criptico, utilizzato tra i due arrestati o con gli acquirenti, è nato il nome dell'inchiesta. Le cessioni di droga, anche a minorenni, sono state ricostruite in diversi controlli e con pedinamenti. I due erano già stati arrestati in flagranza di reato a Matera nel corso delle attività investigative.

La vicinanza tra Altamura e Matera favorisce le "relazioni" pericolose e quindi anche gli affari illeciti nel sempre fiorente mercato della droga. I movimenti della coppia sono stati ricostruiti con attività tecniche e di indagine tradizionale. Non è la prima volta, infatti, che le inchieste delle forze dell'ordine mettono in evidenza che i pusher materani si rivolgono a referenti altamurani per l'acquisto della droga. A sua volta, infatti, Altamura è sottoposta all'influenza dei clan baresi.

Le indagini sono state coordinate dal Procuratore della Repubblica di Matera, Pietro Argentino, e dal pm Rosanna Defraia; i provvedimenti cautelari sono stati emessi dal gip Angelo Onorati.