Sorpresi ad innaffiare piantine di marijuana
In manette tre giovani altamurani. La piccola coltivazione è stata scoperta in un casolare abbandonato in contrada "Sgarrone"
giovedì 25 agosto 2011
15.15
I Carabinieri li hanno sorpresi mentre stavano innaffiando quattro piantine di marijuana. Un 18enne, un 20enne ed un 22enne, tutti di Altamura ed incensurati, sono stati arrestati ieri pomeriggio a Santeramo in Colle con l'accusa di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari, durante uno specifico servizio, hanno individuato una piccola coltivazione di cannabis indica all'interno di un casolare abbandonato lungo la Strada Provinciale 177 denominata "Sgarrone". Le quattro piantine, ben curate, sono alte dai 55 ai 110 centimetri. Per questo motivo i Carabinieri della locale Stazione si sono appostati in zona in attesa che arrivasse il "proprietario".
Più tardi sono sopraggiunti a bordo di un'auto tre giovani che, entrati nel casolare e fermatisi sul terrazzino, hanno cominciato ad innaffiare le piante, versando l'acqua contenuta in alcune taniche in plastica. A quel punto i militari sono usciti allo scoperto, bloccando due dei tre giovani.
Il terzo, riuscito a fuggire, è stato riconosciuto e bloccato poco dopo presso la sua abitazione. Sul posto i Carabinieri hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro altre due piante di marijuana estirpate e già essiccate. Tratti in arresto, i tre giovani, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati associati in regime di arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.
Immagine di repertorio.
I militari, durante uno specifico servizio, hanno individuato una piccola coltivazione di cannabis indica all'interno di un casolare abbandonato lungo la Strada Provinciale 177 denominata "Sgarrone". Le quattro piantine, ben curate, sono alte dai 55 ai 110 centimetri. Per questo motivo i Carabinieri della locale Stazione si sono appostati in zona in attesa che arrivasse il "proprietario".
Più tardi sono sopraggiunti a bordo di un'auto tre giovani che, entrati nel casolare e fermatisi sul terrazzino, hanno cominciato ad innaffiare le piante, versando l'acqua contenuta in alcune taniche in plastica. A quel punto i militari sono usciti allo scoperto, bloccando due dei tre giovani.
Il terzo, riuscito a fuggire, è stato riconosciuto e bloccato poco dopo presso la sua abitazione. Sul posto i Carabinieri hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro altre due piante di marijuana estirpate e già essiccate. Tratti in arresto, i tre giovani, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati associati in regime di arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.
Immagine di repertorio.