Soffocò figlia di tre mesi in letto ospedale, condannato a 29 anni di carcere
Pena definitiva con pronuncia della Cassazione
mercoledì 12 marzo 2025
15.58
Si chiude la storia giudiziaria di una vicenda molto dolorosa per Altamura. Giuseppe Difonzo, di 37 anni, è stato condannato in via definitiva alla reclusione di 29 anni con l'accusa di aver ucciso la propria figlia di tre mesi, soffocandola in un letto dell'ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari.
Alterne le decisioni nell'iter giudiziario: in primo grado 16 anni; in appello ergastolo ma sentenza annullata dalla Cassazione; condanna poi riformulata in appello a 29 anni, con la concessione delle attenuanti generiche. Sentenza che ha avuto la conferma della Corte di Cassazione, diventando così una condanna definitiva.
La piccola Emanuela è stata uccisa nella notte tra 12 e 13 febbraio 2016. Secondo i giudici della Corte d'appello, il padre non voleva "assumersi delle responsabilità fino ad allora estranee al suo orizzonte", sino a maturare la decisione di uccidere la bambina. Una storia molto triste: nella sua breve esistenza per ben due mesi la piccola è stata in ospedale per delle crisi respiratorie che si sono poi rivelate, invece, due tentativi di ucciderla in casa.
Una parte della pena è già stata scontata in carcere. Inoltre a carico dell'uomo c'è pure una condanna a tre anni di reclusione per una violenza sessuale ad una minorenne.
Alterne le decisioni nell'iter giudiziario: in primo grado 16 anni; in appello ergastolo ma sentenza annullata dalla Cassazione; condanna poi riformulata in appello a 29 anni, con la concessione delle attenuanti generiche. Sentenza che ha avuto la conferma della Corte di Cassazione, diventando così una condanna definitiva.
La piccola Emanuela è stata uccisa nella notte tra 12 e 13 febbraio 2016. Secondo i giudici della Corte d'appello, il padre non voleva "assumersi delle responsabilità fino ad allora estranee al suo orizzonte", sino a maturare la decisione di uccidere la bambina. Una storia molto triste: nella sua breve esistenza per ben due mesi la piccola è stata in ospedale per delle crisi respiratorie che si sono poi rivelate, invece, due tentativi di ucciderla in casa.
Una parte della pena è già stata scontata in carcere. Inoltre a carico dell'uomo c'è pure una condanna a tre anni di reclusione per una violenza sessuale ad una minorenne.