Sicurezza e legalità, alcune dichiarazioni del Sindaco
Plauso alle Forze dell'ordine. Contro il racket «nuove campagne di sensibilizzazione ed incontri con il mondo del lavoro e dell'impresa»
mercoledì 29 dicembre 2010
10.12
In seguito al recente arresto di Giovanni Loiudice, presunto mandante dell'omicidio di Bartolomeo Dambrosio, il sindaco di Altamura Mario Stacca ha rilasciato alcune dichiarazioni sui temi della sicurezza e della legalità. «Voglio rinnovare il plauso ai Carabinieri di Altamura e di Bari ed alla Procura distrettuale di Bari per il loro paziente e celere lavoro di indagine», si legge in un comunicato. «Senza soste hanno operato per garantire la presenza e la forza dello Stato nel nostro territorio, ferito da gravissimi fatti di criminalità che hanno suscitato legittime ansie e preoccupazioni tra i cittadini. La rapidità del lavoro delle forze dell'ordine e della magistratura è stata la migliore risposta».
«Una risposta - continua il Sindaco - che la Città dovrà continuare a dare con la legalità organizzata a cui fa appello il Procuratore di Bari, Antonio Laudati, che invita tutti ad essere "sentinelle" della legalità. Il rapporto sinergico tra amministrazioni locali, rappresentanze sindacali, imprenditoria, politica, associazioni e cittadini è la risposta forte all'illegalità ed alla malavita. Per quanto ci riguarda, l'Amministrazione ha aderito al progetto della Caritas diocesana per creare uno sportello antiusura stanziando un cospicuo contributo. Inoltre ha aderito all'Associazione Antiracket Puglia con la decisione di associarsi alla stessa. Tutto ciò mira ad attuare una politica di prevenzione e lotta all'estorsione e all'usura avvalendosi delle esperienze associative maturate nel territorio comunale e pugliese e risponde anche all'appello del Sottosegretario, On. Alfredo Mantovano, che ha auspicato una risposta forte proprio su questo fronte».
«La situazione socio economica - conclude la nota - è tale, infatti, che per risollevarsi dalle difficoltà imprenditori, artigiani e lavoratori possano ricorrere a prestiti da restituire poi a tassi usurai. Inoltre bisogna far sapere, insistendo nel dare il messaggio, che le vittime del racket devono denunciare i loro estorsori per essere realmente libere dalle catene della malavita. Faremo nuove campagne di sensibilizzazione ed incontri con il mondo del lavoro e dell'impresa».
«Una risposta - continua il Sindaco - che la Città dovrà continuare a dare con la legalità organizzata a cui fa appello il Procuratore di Bari, Antonio Laudati, che invita tutti ad essere "sentinelle" della legalità. Il rapporto sinergico tra amministrazioni locali, rappresentanze sindacali, imprenditoria, politica, associazioni e cittadini è la risposta forte all'illegalità ed alla malavita. Per quanto ci riguarda, l'Amministrazione ha aderito al progetto della Caritas diocesana per creare uno sportello antiusura stanziando un cospicuo contributo. Inoltre ha aderito all'Associazione Antiracket Puglia con la decisione di associarsi alla stessa. Tutto ciò mira ad attuare una politica di prevenzione e lotta all'estorsione e all'usura avvalendosi delle esperienze associative maturate nel territorio comunale e pugliese e risponde anche all'appello del Sottosegretario, On. Alfredo Mantovano, che ha auspicato una risposta forte proprio su questo fronte».
«La situazione socio economica - conclude la nota - è tale, infatti, che per risollevarsi dalle difficoltà imprenditori, artigiani e lavoratori possano ricorrere a prestiti da restituire poi a tassi usurai. Inoltre bisogna far sapere, insistendo nel dare il messaggio, che le vittime del racket devono denunciare i loro estorsori per essere realmente libere dalle catene della malavita. Faremo nuove campagne di sensibilizzazione ed incontri con il mondo del lavoro e dell'impresa».