Si torna a parlare di Prometeo 2000
Per il Consigliere Conca “Impianto incompatibile con il vicino Parco dell’Alta Murgia”
mercoledì 6 settembre 2017
E' arrivata ad una svolta la questione della Prometeo 2000. Il 20 settembre si terrà la Conferenza di Servizi. Per anni questo impianto, iniziato ma non ancora funzionante, ha acceso gli animi di amministrazioni e di comitati di cittadini, tutti preoccupati per la tutela e difesa del territorio e della salute pubbliche.
Certo la tematica non è di facile comprensione. Prometeo 2000 sulla carta non è un impianto di smaltimento rifiuti. È un impianto di recupero della frazione organica, (il cosiddetto umido, composto da scarti di cucina e residui vegetali prodotto dai cittadini) finalizzato alla trasformazione degli stessi rifiuti in fertilizzante.
Siamo ad una svolta? Sembrerebbe proprio di sì. Il 20 settembre c'è la Conferenza di Servizi relativa al procedimento VIA/AIA ID_216 - Prometeo 2000 S.r.l.
Ecco come si esprime in merito il capogruppo del M5S Mario Conca:
"Noi del Movimento 5 Stelle come anche altri enti e parti in causa abbiamo più volte e per vari motivi segnalato l'incompatibilità di tale mega impianto con il territorio su cui si intende autorizzarne la realizzazione. Ci chiediamo infatti quali ricadute avrebbe un impianto di tali dimensioni sul Parco Nazionale dell'Alta Murgia e su tutta la zona circostante".
Conca ritiene necessari da parte degli uffici regionali competenti, gli opportuni approfondimenti in merito alla valutazione di compatibilità dell'intervento con le "Aree Contigue" del Parco Nazionale dell'Alta Murgia al cui interno ricade l'intera area interessata dell'impianto Prometeo 2000. Questo in considerazione di quanto previsto dal Piano per il Parco Nazionale dell'Alta Murgia entrato in vigore dal 23/04/2016, ai sensi dell'art. 12 della Legge 06 dicembre 1991 n. 394 "Legge quadro sulle aree protette", con specifico riguardo all'impatto ambientale ai sensi dell'art. 6, par. 3. della Direttiva 92/43 CEE (c.d. Direttiva "Habitat") e dell'art. 5 comma 7. del D.P.R. n. 357/1997 e s.m.i..
Ci risulta che sulla questione il Comitato Econostro di Toritto abbia inviato lo scorso maggio agli uffici regionali una nota a mezzo PEC. Una segnalazione per cui chiediamo di ricevere un riscontro prima della Conferenza di Servizi, dal momento che a distanza di mesi non è pervenuta ancora nessuna risposta".
Certo la tematica non è di facile comprensione. Prometeo 2000 sulla carta non è un impianto di smaltimento rifiuti. È un impianto di recupero della frazione organica, (il cosiddetto umido, composto da scarti di cucina e residui vegetali prodotto dai cittadini) finalizzato alla trasformazione degli stessi rifiuti in fertilizzante.
Siamo ad una svolta? Sembrerebbe proprio di sì. Il 20 settembre c'è la Conferenza di Servizi relativa al procedimento VIA/AIA ID_216 - Prometeo 2000 S.r.l.
Ecco come si esprime in merito il capogruppo del M5S Mario Conca:
"Noi del Movimento 5 Stelle come anche altri enti e parti in causa abbiamo più volte e per vari motivi segnalato l'incompatibilità di tale mega impianto con il territorio su cui si intende autorizzarne la realizzazione. Ci chiediamo infatti quali ricadute avrebbe un impianto di tali dimensioni sul Parco Nazionale dell'Alta Murgia e su tutta la zona circostante".
Conca ritiene necessari da parte degli uffici regionali competenti, gli opportuni approfondimenti in merito alla valutazione di compatibilità dell'intervento con le "Aree Contigue" del Parco Nazionale dell'Alta Murgia al cui interno ricade l'intera area interessata dell'impianto Prometeo 2000. Questo in considerazione di quanto previsto dal Piano per il Parco Nazionale dell'Alta Murgia entrato in vigore dal 23/04/2016, ai sensi dell'art. 12 della Legge 06 dicembre 1991 n. 394 "Legge quadro sulle aree protette", con specifico riguardo all'impatto ambientale ai sensi dell'art. 6, par. 3. della Direttiva 92/43 CEE (c.d. Direttiva "Habitat") e dell'art. 5 comma 7. del D.P.R. n. 357/1997 e s.m.i..
Ci risulta che sulla questione il Comitato Econostro di Toritto abbia inviato lo scorso maggio agli uffici regionali una nota a mezzo PEC. Una segnalazione per cui chiediamo di ricevere un riscontro prima della Conferenza di Servizi, dal momento che a distanza di mesi non è pervenuta ancora nessuna risposta".