Si parte con la conta dei falchi Grillai
Sotto osservazione i dormitori di Puglia e Basilicata. Le associazioni del territorio effettueranno il censimento della specie
domenica 1 maggio 2011
19.05
Aprile è il mese in cui solitamente i falchi Grillai, partendo dall'Africa, tornano in Italia per nidificare sulle pareti rocciose o nei Centri storici di Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna. La popolazione di Grillaio presente nelle Murge baresi rappresenta circa il 75% dell'intera popolazione italiana e oltre il 3% di quella mondiale conosciuta. Nonostante ciò, la specie è classificata da BirdLife International come globalmente minacciata e, per questo, meritevole di particolare tutela. La ristrutturazione di vecchi edifici utili alla nidificazione, le uccisioni illegali, l'uso di pesticidi in agricoltura e problemi ambientali nei quartieri di svernamento danneggiano irreparabilmente le colonie di questo rapace.
Le associazioni territoriali si attivano per il censimento pre-riproduttivo della specie. Oggi, domani e martedì l'associazione Sulle Orme degli Argonauti, in collaborazione con il Wwf di Conversano, l'associazione Stand by/Arci di Santeramo, Vegopolis, il nodo pugliese e lucano di Ebn Italia, il database on line Bio-log, Legambiente di Sammichele e numerosi professionisti e appassionati di natura, effettuerà il conteggio dei falchi Grillai presso i dormitori di Puglia e Basilicata. Fra i Comuni da monitorare, c'è anche Altamura. Il monitoraggio proseguirà per tutta la stagione riproduttiva.
Il 6 maggio, invece, sarà la volta della Lipu di Gravina, che conterà i Grillai presso i dormitori di Puglia e Basilicata. «Il censimento dei Grillai – spiega Giuseppe Giglio, responsabile della sezione gravinese – si effettua presso alcuni alberi, gli "alberi dormitorio", dove i rapaci tornano ogni sera per trascorrere la notte. I dormitori noti sono quasi tutti in città e qui colui che effettua la conta, da solo o in gruppo, si ferma per circa un'ora e mezza ad una distanza tale da permettergli di vedere tutti i Grillai che al crepuscolo si posano sui rami, uno alla volta o a gruppetti. L'operazione non è difficile - aggiunge – c'è bisogno solo di pazienza nel contare tutti i Grillai che ordinatamente arrivano per trovare un posto fra i rami. Su alcuni rami è possibile contare anche oltre 1000 Grillai. Un fenomeno veramente unico e da non perdere».
Le associazioni territoriali si attivano per il censimento pre-riproduttivo della specie. Oggi, domani e martedì l'associazione Sulle Orme degli Argonauti, in collaborazione con il Wwf di Conversano, l'associazione Stand by/Arci di Santeramo, Vegopolis, il nodo pugliese e lucano di Ebn Italia, il database on line Bio-log, Legambiente di Sammichele e numerosi professionisti e appassionati di natura, effettuerà il conteggio dei falchi Grillai presso i dormitori di Puglia e Basilicata. Fra i Comuni da monitorare, c'è anche Altamura. Il monitoraggio proseguirà per tutta la stagione riproduttiva.
Il 6 maggio, invece, sarà la volta della Lipu di Gravina, che conterà i Grillai presso i dormitori di Puglia e Basilicata. «Il censimento dei Grillai – spiega Giuseppe Giglio, responsabile della sezione gravinese – si effettua presso alcuni alberi, gli "alberi dormitorio", dove i rapaci tornano ogni sera per trascorrere la notte. I dormitori noti sono quasi tutti in città e qui colui che effettua la conta, da solo o in gruppo, si ferma per circa un'ora e mezza ad una distanza tale da permettergli di vedere tutti i Grillai che al crepuscolo si posano sui rami, uno alla volta o a gruppetti. L'operazione non è difficile - aggiunge – c'è bisogno solo di pazienza nel contare tutti i Grillai che ordinatamente arrivano per trovare un posto fra i rami. Su alcuni rami è possibile contare anche oltre 1000 Grillai. Un fenomeno veramente unico e da non perdere».