“Sfratto” delle suore di Aversa, una di loro ospitata ad Altamura
Suor Maria Teresa accolta da alcuni parenti della nostra città. La decisione è della Santa Sede
martedì 18 maggio 2010
Fa commuovere il caso dello "sfratto" delle Cappuccinelle di Aversa, cominciato lo scorso 17 maggio e deciso dalla Santa Sede per inosservanza di alcune regole imposte dalla clausura. Sono otto le suore che vivono nell'antico convento. Alcune di loro saranno trasferite nei conventi di Agrigento, Orvieto e Camerino, altre presso i propri parenti. Tra queste, Suor Maria Teresa, che verrà ospitata da alcuni parenti qui ad Altamura. La prima ad andare via dal convento, costruito nel 1599 (la struttura ospita le suore di clausura dal 1680) è stata, ieri, suor Veronica, che raggiungerà la casa di un fratello carabiniere residente a Cellole.
Le stesse suore avevano chiesto "in ginocchio", in diretta ai microfoni della trasmissione Mi Manda Rai Tre, di poter restare nel convento dove, per 53 anni, sono vissute in clausura. Ma non c'è stato nulla da fare. Nei prossimi giorni, dovrebbe andar via suor Maria Nicolina, che verrà ospitata da una sorella a Villa Literno, poi Suor Maria Teresa, a seguire suor Maria Cristina, che andrà da una sorella a Cesa. Infine suor Maria Clara e Suor Maria Rosaria, attualmente ricoverate, proseguiranno le cure in famiglia. Le altre monache andranno nei conventi sopra indicati.
Le stesse suore avrebbero inviato al cardinale delle Congregazioni una lettera di "clemenza" per chiedere perdono delle piccole mancanze, rilevate in tre anni di ispezione dai due visitatori apostolici mandati dalla Santa Sede, e per chiedere di uscire dal Monastero solo da morte.
Le stesse suore avevano chiesto "in ginocchio", in diretta ai microfoni della trasmissione Mi Manda Rai Tre, di poter restare nel convento dove, per 53 anni, sono vissute in clausura. Ma non c'è stato nulla da fare. Nei prossimi giorni, dovrebbe andar via suor Maria Nicolina, che verrà ospitata da una sorella a Villa Literno, poi Suor Maria Teresa, a seguire suor Maria Cristina, che andrà da una sorella a Cesa. Infine suor Maria Clara e Suor Maria Rosaria, attualmente ricoverate, proseguiranno le cure in famiglia. Le altre monache andranno nei conventi sopra indicati.
Le stesse suore avrebbero inviato al cardinale delle Congregazioni una lettera di "clemenza" per chiedere perdono delle piccole mancanze, rilevate in tre anni di ispezione dai due visitatori apostolici mandati dalla Santa Sede, e per chiedere di uscire dal Monastero solo da morte.