Sequestrato immobile abusivo: 4 altamurani denunciati
Una donna per oltraggio a Pubblico Ufficiale
giovedì 12 giugno 2014
11.04
Un immobile posto sotto sequestro dal Comando stazione CFS di Ruvo di Puglia. La struttura, in corso di costruzione di oltre 100 mq. E derivante dalla demolizione di uno preesistente facente parte del complesso denominato "Masseria Belvedere" è allocata in agro di Bitonto e ricade nella zona 2 del Parco Nazionale dell'Alta Murgia.
Dagli accertamenti effettuati dai forestali è risultato che i lavori, consistenti nella demolizione del vecchio manufatto e ricostruzione di uno nuovo, riportavano un'autorizzazione illegittima con falsi , carente di autorizzazione paesaggistica e di nulla osta dell'ente parco: una SCIA irregolare.
Per le violazioni delle norme sono stati denunciati il committente dei lavori (41 anni) il progettista e direttore dei lavori (36 anni) e l'impresa costruttrice (31 anni).
Tutti di Altamura. Per oltraggio a Pubblico Ufficiale, è stata denunciata una 46enne, anch'essa altamurana. Nello specifico, la donna aveva contestato violentemente l'operato degli agenti forestali assumendo comportamenti inopportuni. Seguiranno indagini volte ad accertare anche il corretto smaltimento dei rifiuti edili derivanti dall'intervento di demolizione preventivo.
Intanto, al vaglio della Procura di Bari la convalida del sequestro e l'inizio dell'iter procedurale per le quattro persone deferite.
Dagli accertamenti effettuati dai forestali è risultato che i lavori, consistenti nella demolizione del vecchio manufatto e ricostruzione di uno nuovo, riportavano un'autorizzazione illegittima con falsi , carente di autorizzazione paesaggistica e di nulla osta dell'ente parco: una SCIA irregolare.
Per le violazioni delle norme sono stati denunciati il committente dei lavori (41 anni) il progettista e direttore dei lavori (36 anni) e l'impresa costruttrice (31 anni).
Tutti di Altamura. Per oltraggio a Pubblico Ufficiale, è stata denunciata una 46enne, anch'essa altamurana. Nello specifico, la donna aveva contestato violentemente l'operato degli agenti forestali assumendo comportamenti inopportuni. Seguiranno indagini volte ad accertare anche il corretto smaltimento dei rifiuti edili derivanti dall'intervento di demolizione preventivo.
Intanto, al vaglio della Procura di Bari la convalida del sequestro e l'inizio dell'iter procedurale per le quattro persone deferite.