Scuola: tutti in piazza
Mobilitazione studentesca anche ad Altamura
venerdì 15 novembre 2013
11.59
Tutti in piazza. Gli alunni di tutti gli istituti superiori di Altamura, come nella maggior parte d'Italia, si sono uniti alle manifestazioni studentesche in corso nel resto del Paese.
Oggi, venerdì 15 novembre, si sono radunati dapprima in piazza Zanardelli per poi proseguire la mobilitazione con un corteo diretto al Palazzo di città. Disappunto sulle manovre promosse dal governo centrale. Questo il messaggio fondante.
Di seguito il manifesto diffuso dagli studenti in tutte le scuole.
"Avete promosso politiche per il futuro dei giovani, investimenti in scuole e università, nuovi posti di lavoro e l'uscita dalla crisi. Tutte menzogne. Con questa legge di stabilità continuate a condannare un'intera generazione all'invisibilità. Le decisioni che in questi anni avete preso sopra le nostre teste con la scusante dell'emergenza economica hanno prodotto una vera e propria sospensione della democrazia. Vogliamo riscattare le nostre vite. Respingiamo la vostra austerità a partire dalle mobilitazioni per il diritto alla casa, allo studio e alla salute. Non ci bastano le briciole che provate a distribuire con i più recenti decreti: vogliamo un piano di rifinanziamento serio del mondo della formazione! Vogliamo poter accedere gratuitamente all'istruzione, rivendichiamo ancora una volta i finanziamenti per la legge regionale sul diritto allo studio. Nelle vostre politiche sociali ed economiche non avete tenuto conto di una variabile: noi con i nostri sogni, la nostra voglia di contare, la nostra voglia di decidere".
In allegato, le immagini.
Oggi, venerdì 15 novembre, si sono radunati dapprima in piazza Zanardelli per poi proseguire la mobilitazione con un corteo diretto al Palazzo di città. Disappunto sulle manovre promosse dal governo centrale. Questo il messaggio fondante.
Di seguito il manifesto diffuso dagli studenti in tutte le scuole.
"Avete promosso politiche per il futuro dei giovani, investimenti in scuole e università, nuovi posti di lavoro e l'uscita dalla crisi. Tutte menzogne. Con questa legge di stabilità continuate a condannare un'intera generazione all'invisibilità. Le decisioni che in questi anni avete preso sopra le nostre teste con la scusante dell'emergenza economica hanno prodotto una vera e propria sospensione della democrazia. Vogliamo riscattare le nostre vite. Respingiamo la vostra austerità a partire dalle mobilitazioni per il diritto alla casa, allo studio e alla salute. Non ci bastano le briciole che provate a distribuire con i più recenti decreti: vogliamo un piano di rifinanziamento serio del mondo della formazione! Vogliamo poter accedere gratuitamente all'istruzione, rivendichiamo ancora una volta i finanziamenti per la legge regionale sul diritto allo studio. Nelle vostre politiche sociali ed economiche non avete tenuto conto di una variabile: noi con i nostri sogni, la nostra voglia di contare, la nostra voglia di decidere".
In allegato, le immagini.