Scuola d'infanzia in zona Trentacapilli, le questioni irrisolte
Il Movimento: "Come è possibile aprire 3 sezioni solo per un anno?". Intanto, i lavori di adeguamento aule
mercoledì 19 settembre 2012
12.32
Si torna a parlare della scuola dell'infanzia nel quartiere Trentacapilli. A seguito dell'istituzione di tre nuove sezioni accolte presso i locali della parrocchia "Ss Redentore", il Movimento "Trencapilli" esprime numerose perplessità a riguardo, sottolineando i diversi problemi che ne derivano.
Secondo il Movimento, si tratta di un piccolo risultato raggiunto, non del tutto soddisfacente. Innanzitutto è lamentata la non garanzia della mensa e quindi del prosieguo pomeridiano delle lezioni. "Come è possibile pensare - si legge in una nota - di aprire 3 sezioni di scuola materna, solo per un anno? Tutti sanno che i bambini si legano alle insegnanti, ed agli amichetti, ma soprattutto ai luoghi in cui crescono. L'anno prossimo che fine faranno? Dovranno nuovamente subire un trasloco? Perché il Sindaco non ha preteso l'uso dei locali almeno per i tre anni necessari a concludere un ciclo? Non vogliamo malignare, ma un dubbio ci sorge: un cambio di destinazione, ed una agibilità … chi ne godrà l'anno prossimo, il quartiere o qualche privato?". La richiesta da parte del Movimento è di un istituto comprensivo nel rione.
In realtà, risalgono a tempo addietro le sollecitazioni avanzate alle istituzioni per la realizzazione di una scuola pubblica nel quartiere che oggi conta oltre 4.000 abitanti con un 30% di presenza giovanile in continua crescita. L'impellenza a istituire scuole pubbliche in zona è stata più volte sottolineata non solo dal Movimento stesso, ma anche dal dirigente scolastico Cardano (scuola "S. Francesco d'Assisi") e dai consiglieri Enzo Colonna e Gino Loiudice. Il 5° circolo risulta essere la scuola più vicina, ma quest'anno si sono registrate iscrizioni in esubero, tanto da dover respingere la richiesta di circa 70 bambini in cerca di un posto. Alla soppressione di tre sezioni scolastiche in città (1 della scuola "IV Novembre" e 2 della scuola "Aldo Moro"), è seguita da parte del provveditore di Bari Giovanni Lacoppola l'autorizzazione all'istituzione di tre sezioni che saranno ospitate nei locali appartenenti alla parrocchia "Ss. Redentore". Saranno necessari lavori di adeguamento degli ambienti da adibire ad aule. Già in programma. Intanto, ieri, si è riunita la nuova giunta per approvare l'uso dei locali della parrocchia come aule.
Secondo il Movimento, si tratta di un piccolo risultato raggiunto, non del tutto soddisfacente. Innanzitutto è lamentata la non garanzia della mensa e quindi del prosieguo pomeridiano delle lezioni. "Come è possibile pensare - si legge in una nota - di aprire 3 sezioni di scuola materna, solo per un anno? Tutti sanno che i bambini si legano alle insegnanti, ed agli amichetti, ma soprattutto ai luoghi in cui crescono. L'anno prossimo che fine faranno? Dovranno nuovamente subire un trasloco? Perché il Sindaco non ha preteso l'uso dei locali almeno per i tre anni necessari a concludere un ciclo? Non vogliamo malignare, ma un dubbio ci sorge: un cambio di destinazione, ed una agibilità … chi ne godrà l'anno prossimo, il quartiere o qualche privato?". La richiesta da parte del Movimento è di un istituto comprensivo nel rione.
In realtà, risalgono a tempo addietro le sollecitazioni avanzate alle istituzioni per la realizzazione di una scuola pubblica nel quartiere che oggi conta oltre 4.000 abitanti con un 30% di presenza giovanile in continua crescita. L'impellenza a istituire scuole pubbliche in zona è stata più volte sottolineata non solo dal Movimento stesso, ma anche dal dirigente scolastico Cardano (scuola "S. Francesco d'Assisi") e dai consiglieri Enzo Colonna e Gino Loiudice. Il 5° circolo risulta essere la scuola più vicina, ma quest'anno si sono registrate iscrizioni in esubero, tanto da dover respingere la richiesta di circa 70 bambini in cerca di un posto. Alla soppressione di tre sezioni scolastiche in città (1 della scuola "IV Novembre" e 2 della scuola "Aldo Moro"), è seguita da parte del provveditore di Bari Giovanni Lacoppola l'autorizzazione all'istituzione di tre sezioni che saranno ospitate nei locali appartenenti alla parrocchia "Ss. Redentore". Saranno necessari lavori di adeguamento degli ambienti da adibire ad aule. Già in programma. Intanto, ieri, si è riunita la nuova giunta per approvare l'uso dei locali della parrocchia come aule.