Scorie nucleari, la politica si mobilita
Il Movimento Cinque stelle chiede una delibera di giunta. Forte “Non ci sono i criteri”
giovedì 25 giugno 2015
La politica altamurana alza la voce e dice no alle scorie nucleari. Dopo la ferma presa di posizione dei sindaci del territorio, anche Sinistra ecologia e libertà ribadisce la netta contrarietà all'ipotesi della nascita di un deposito nazionale per lo stoccaggio dei rifiuti nucleari nel territorio dell'Alta Murgia.
"Il nostro territorio da anni sta soffrendo una crisi industriale – si legge in un comunicato inviato dalla sezione cittadina di Sel - economica e sociale da cui sta tentando faticosamente di venir fuori anche riscoprendo e valorizzando la sua vocazione turistica ed enogastronomica e le sue ricchezze artistiche ed archeologiche. Quale attrattiva sul turismo potrebbe esercitare un'area marchiata a fuoco dalla presenza di siti di stoccaggio di scorie nucleari? Come si fa a non rendersi conto che una tale ipotesi costituirebbe una pietra tombale su un possibile sviluppo del territorio verso un turismo di qualità in grado di dare risposte importanti sul piano dell'occupazione?".
Dello stesso avviso anche gli esponenti del Movimento Cinque stelle altamurano che dopo aver evidenziato "la vocazione agricola, turistica ed enogastronomica della nostra terra" chiedono che "Il NO del Comune di Altamura sia chiaro e sancito in una delibera il prima possibile".
Provvedimento che lo stesso Movimento si fa carico di predisporre al più presto nella speranza che venga utilizzato come testo della delibera stessa.
Una proposta bocciata dal sindaco Giacinto Forte che spiega di aver già sottoposto la questione al segretario generale dell'Ente comunale durante la seduta di giunta di mercoledì mattina ma di aver incontrato il parere sfavorevole dell'alto dirigente poiché "non ci sarebbero i criteri sulla base della quale approvare una delibera".
"Per questo stiamo provvedendo a scrivere un ordine del giorno da sottoporre all'attenzione della giunta e di tutti i partiti di maggioranza e da condividere con quanti siano dalla nostra stessa parte – spiega Forte - Ribadita la contrarietà a far sorgere nel nostro territorio un deposito nucleare, è pur vero che dobbiamo trovare le formule migliori per far arrivare la nostra voce al Governo" conclude il primo cittadino annunciando che l'atto di indirizzo politico potrebbe essere reso pubblico già in giornata.
"Il nostro territorio da anni sta soffrendo una crisi industriale – si legge in un comunicato inviato dalla sezione cittadina di Sel - economica e sociale da cui sta tentando faticosamente di venir fuori anche riscoprendo e valorizzando la sua vocazione turistica ed enogastronomica e le sue ricchezze artistiche ed archeologiche. Quale attrattiva sul turismo potrebbe esercitare un'area marchiata a fuoco dalla presenza di siti di stoccaggio di scorie nucleari? Come si fa a non rendersi conto che una tale ipotesi costituirebbe una pietra tombale su un possibile sviluppo del territorio verso un turismo di qualità in grado di dare risposte importanti sul piano dell'occupazione?".
Dello stesso avviso anche gli esponenti del Movimento Cinque stelle altamurano che dopo aver evidenziato "la vocazione agricola, turistica ed enogastronomica della nostra terra" chiedono che "Il NO del Comune di Altamura sia chiaro e sancito in una delibera il prima possibile".
Provvedimento che lo stesso Movimento si fa carico di predisporre al più presto nella speranza che venga utilizzato come testo della delibera stessa.
Una proposta bocciata dal sindaco Giacinto Forte che spiega di aver già sottoposto la questione al segretario generale dell'Ente comunale durante la seduta di giunta di mercoledì mattina ma di aver incontrato il parere sfavorevole dell'alto dirigente poiché "non ci sarebbero i criteri sulla base della quale approvare una delibera".
"Per questo stiamo provvedendo a scrivere un ordine del giorno da sottoporre all'attenzione della giunta e di tutti i partiti di maggioranza e da condividere con quanti siano dalla nostra stessa parte – spiega Forte - Ribadita la contrarietà a far sorgere nel nostro territorio un deposito nucleare, è pur vero che dobbiamo trovare le formule migliori per far arrivare la nostra voce al Governo" conclude il primo cittadino annunciando che l'atto di indirizzo politico potrebbe essere reso pubblico già in giornata.