Sciopero generale contro manovra Monti
Proclamato da Cgil, Csl e Uil. Le considerazioni del Comitato Indignados di Altamura
lunedì 12 dicembre 2011
10.30
Inizia oggi, 12 dicembre 2011, lo sciopero generale contro la manovra Monti proclamato unitariamente da Cgil, Cisl e Uil (con loro anche l'Ugl). Si prevede una settimana di disagi. Ad essere interessato il settore privato. Anche il trasporto, ma è garantito quello pubblico essenziale. I giorni 15 e 16 dicembre allo sciopero aderiranno gli addetti alla mobilità per il ripristino dei fondi sul trasporto pubblico locale e sul ferroviario e per il rinnovo del contratto nazionale. Venerdì 16 toccherà anche al settore del credito e delle riscossioni.
L'invito alla partecipazione allo sciopero viene anche dal Comitato autorganizzato "Indignados Altamura-Movimento 15 Ottobre": "riteniamo che lo sciopero indetto dai sindacati per la giornata del 12 dicembre p.v. è legittimo e ampiamente condivisibile. Quindi, chiediamo a tutti i lavoratori, pensionati e disoccupati di aderire e di non accettare supinamente i provvedimenti iniqui e regressivi che questo Governo di tecnocrati sta infliggendo".
Il Comitato così esprime le proprie considerazioni: "L'esecutivo guidato dall'ex commissario europeo Mario Monti, pertanto, tutt'altro che essere un Governo tecnico, è nell'interesse dei suoi sostenitori che ha elaborato l'ultima manovra finanziaria, già definita da molti di lacrime e sangue. Questa, in effetti, si abbatte come una scure sui pensionati che non vedranno le loro già misere spettanze adeguarsi all'inflazione reale; sui lavoratori i cui requisiti per andare in pensione sono drasticamente allungati; i possessori di una sola casa che ritorneranno a pagare l'Ici (Imu) con un importo molto più elevato rispetto al passato per via della rivalutazione degli estimi catastali; infine i giovani inoccupati che dalle sopra citate misure saranno colpiti in quanto si libereranno meno posti di lavoro e si inasprirà la recessione a causa della contrazione dei consumi".
E conclude: "A fronte di ciò, l'attuale Governo si è ben guardato da non lesinare nessuna spesa in favore degli arsenali bellici, per continuare le guerre già intraprese e, probabilmente, iniziarne altre, dal non inserire nessuna vera tassa sui grandi patrimoni (la cosiddetta patrimoniale) o sulle rendite finanziarie, come ha salvaguardato gli immobili, sia di culto che commerciale, del Vaticano dal pagare l'ici, mentre per i capitali scudati, ovvero quelli che erano stati esportati per non pagare le tasse e sono rientrati in Italia pagando solo il 4% di tasse, è previsto solo un ridicolo 1,5% di imposta aggiuntiva, per non parlare dei tagli ai costi della politica, che se pur irrisori hanno già ricevuto diversi veti nelle commissioni parlamentari. Infine, per quanto riguarda l'abbassamento delle tutele legate al diritto del lavoro: Monti ha espressamente anticipato che la macelleria sociale è rimandata al prossimo gennaio".
L'invito alla partecipazione allo sciopero viene anche dal Comitato autorganizzato "Indignados Altamura-Movimento 15 Ottobre": "riteniamo che lo sciopero indetto dai sindacati per la giornata del 12 dicembre p.v. è legittimo e ampiamente condivisibile. Quindi, chiediamo a tutti i lavoratori, pensionati e disoccupati di aderire e di non accettare supinamente i provvedimenti iniqui e regressivi che questo Governo di tecnocrati sta infliggendo".
Il Comitato così esprime le proprie considerazioni: "L'esecutivo guidato dall'ex commissario europeo Mario Monti, pertanto, tutt'altro che essere un Governo tecnico, è nell'interesse dei suoi sostenitori che ha elaborato l'ultima manovra finanziaria, già definita da molti di lacrime e sangue. Questa, in effetti, si abbatte come una scure sui pensionati che non vedranno le loro già misere spettanze adeguarsi all'inflazione reale; sui lavoratori i cui requisiti per andare in pensione sono drasticamente allungati; i possessori di una sola casa che ritorneranno a pagare l'Ici (Imu) con un importo molto più elevato rispetto al passato per via della rivalutazione degli estimi catastali; infine i giovani inoccupati che dalle sopra citate misure saranno colpiti in quanto si libereranno meno posti di lavoro e si inasprirà la recessione a causa della contrazione dei consumi".
E conclude: "A fronte di ciò, l'attuale Governo si è ben guardato da non lesinare nessuna spesa in favore degli arsenali bellici, per continuare le guerre già intraprese e, probabilmente, iniziarne altre, dal non inserire nessuna vera tassa sui grandi patrimoni (la cosiddetta patrimoniale) o sulle rendite finanziarie, come ha salvaguardato gli immobili, sia di culto che commerciale, del Vaticano dal pagare l'ici, mentre per i capitali scudati, ovvero quelli che erano stati esportati per non pagare le tasse e sono rientrati in Italia pagando solo il 4% di tasse, è previsto solo un ridicolo 1,5% di imposta aggiuntiva, per non parlare dei tagli ai costi della politica, che se pur irrisori hanno già ricevuto diversi veti nelle commissioni parlamentari. Infine, per quanto riguarda l'abbassamento delle tutele legate al diritto del lavoro: Monti ha espressamente anticipato che la macelleria sociale è rimandata al prossimo gennaio".