Sandro Loporcaro, illusionista per professione

Intervista al prestigiatore altamurano

domenica 19 luglio 2015
L'illusionismo, una disciplina vera e propria che da sempre affascina grandi e piccini destando non pochi interrogativi riguardo le origini e le motivazioni che spingono ad interessarsi ad una disciplina di questo genere. Di questo si occupa, praticamente da sempre, il trentenne altamurano Sandro Loporcaro a cui, abbiamo posto alcune domande per scoprire le origini della sua passione e il perché di un impegno, quasi totale, rispetto a questa disciplina.

Come è nata la passione per l'illusionismo?
"La passione per tutto ciò che è illusione scattò probabilmente quando avevo 5 anni. Il caso volle che qualcuno invitò un mago nella mia scuola. Un artista vestito da Pierrot che incantò me e i miei compagni con i suoi numeri di prestigio. Purtroppo non ho mai più rivisto nè sentito quel mago, ma quell'incontro mi segnò profondamente "

Dove e come ti sei formato a questa disciplina?
"Fondamentalmente studiando e investendo su me stesso sia in termini di risorse che di tecnica. L'illusionismo è una disciplina (ma non è sbagliato definirla scienza) molto complessa. E' un lavoro, quando lo si fa per professione, ed è piuttosto impegnativo quando si raggiungono certi livelli. Ho incontrato diversi prestigiatori nel mio percorso formativo, ma sono dell'idea che l'arte della prestidigitazione non può essere insegnata così facilmente come spesso si tende a credere. Quando si scopre di essere un artista allora si cerca di intraprendere un percorso, ognuno nel proprio specifico settore di competenza: musica, cinema, teatro ecc."

Quali sono i progressi e le performance più significative realizzate in questi anni?
"I progressi derivano dal costante impegno nella propria disciplina artistica. Le risposte arrivano quando si è davanti al pubblico e lo stesso ti applaude, ti osserva con meraviglia o ricorda la tua performance a distanza di anni. Questi sono i risultati migliori. Credo che ogni esibizione non deve essere paragonata mai ad un'altra precedente. Ogni volta che mi esibisco affronto il pubblico allo stesso modo, con massimo rispetto, onestà e simpatia".

In cosa consiste il tuo nuovo prodotto, spray vanish+ coin form?
"Si tratta del mio contributo all'arte magica. Devo dire che è stato molto divertente girare questo video in giro per la città. Ho sviluppato due metodi differenti di far scomparire una moneta o altri piccoli oggetti, il primo grazie all'aiuto di un piccolo spray. E' ispirato ai graffiti che solitamente si vedono sui muri. L'idea mi è venuta, qualche giorno prima, proprio vedendo due ragazzi che machiavellicamente "sporcavano" un muro di mattoni. L'altro invece fa in modo che la moneta scompaia e finisca in un portamonete o in una bustina di zucchero. L'arte magica si sta rinnovando in questi anni, è questo è il mio contributo".

Il tuo è un lavoro o una passione?
"Un lavoro a tutti gli effetti"

Quali sono i tuoi progetti futuri e quali potrebbero essere le evoluzioni possibili di questo percorso?
"E' una domanda affascinante. Un mago dovrebbe poi saper predire il futuro. Attualmente, è in cantiere la produzione di un video in cui verranno proposti tre effetti diversi e distinti. Lo stesso verrà concesso (come ho fatto per Spray vanish + coin from e altri precedenti lavori) come diritti in America presso un'azienda del settore che distribuisce poi il video nel mondo attraverso coloro che lavorano nel settore della prestidigitazione. Un po' come avviene con i dischi venduti nei negozi di musica. L'evoluzione artistica futura invece credo abbia a che fare con l' approccio al teatro a cui probabilmente dedicherò le mie prossime performance. Ho calpestato il palcoscenico in poche occasioni, ma il fascino mi è rimasto. L'arte dell'illusionismo credo sia bene rappresentarla a teatro. E' proprio qui che un'artista può consacrarsi e ottenere il meritato successo".


(a cura di Maria Caterina Viscanti)