Salvo il Giudice di pace ma il Comune resta sotto accusa
Critiche sull'operato dell'amministrazione
domenica 26 giugno 2016
"Sono gravi le inadempienze del Comune di Altamura nella vicenda del mantenimento dell'Ufficio del Giudice di Pace, ultimo presidio dell'amministrazione della giustizia che abbiamo rischiato di perdere per scelte sbagliate. Il sindaco Forte non accampi scuse, tentando di scaricare su altri le responsabilità che sono pienamente della sua macchina amministrativa".
E' dura Liliana Ventricelli, l'onorevole del Partito Democratico, in merito alle affermazioni rilasciate dal sindaco sulla questione del giudice di pace.
"Stiamo ascoltando tanti giri di parole da parte del primo cittadino di Altamura - aggiunge la deputata - ma la verità è soltanto una. Il Comune ha fatto un grande pasticcio perché ha deciso di togliere da quell'ufficio la propria dipendente abilitata alla firma degli atti (funzionario giudiziario) che aveva effettuato la formazione. Ricordiamo che nel 2014 il Comune si è impegnato con il Ministero della giustizia a garantire la dotazione organica dell'ufficio del giudice di pace ed ha individuato le unità che hanno fatto il corso di formazione. La nuova amministrazione, di punto in bianco, ha deciso di cambiare, sostituendo proprio il funzionario giudiziario, creando così un grave disagio. Invece non può farlo prima che si sia conclusa la formazione del nuovo funzionario. Adesso il sindaco e l'amministrazione vogliono far credere che sia responsabilità del Ministero o degli uffici del Tribunale se non si fa la formazione. Anche questo è un falso".
Il Tribunale di Bari è intervenuto con una dura nota in cui ha definito "irrituale" la sostituzione della funzionaria assegnata all'ufficio del giudice di pace, stabilendo che il Comune non possa procedere di sua iniziativa a tale trasferimento poiché il personale è soggetto alle direttive ed al potere direttivo ed organizzativo attribuito al giudice di pace coordinatore.
"Ho risentito gli uffici giudiziari di Bari e il Ministero della Giustizia - comunica l'on. Ventricelli - ed ho avuto la conferma che a breve, spero già oggi, arriverà la comunicazione ufficiale del Tribunale di Bari che certificherà l'avvenuta formazione della funzionaria comunale; sarà così possibile assegnare alla stessa le credenziali per l'abilitazione.
"Resta il fatto che in una materia così delicata, l'amministrazione Forte si è mossa senza avere la minima percezione dei disagi provocati ed è inutile che il sindaco chiami in causa i rappresentanti istituzionali del territorio. Sarebbe bastato - incalza l'on. Ventricelli - confrontarsi con gli uffici giudiziari di Bari per consentire di espletare quella formazione necessaria che dipende esclusivamente dal coordinamento tra enti locali e Tribunale. Esiste una circolare ministeriale molto precisa in merito, bastava solo leggerla. Ho sempre dato la mia disponibilità a cooperare tra istituzioni. Parliamo spesso in occasioni ufficiali di lavorare insieme per il bene del territorio mettendo da parte i colori politici, invece noto come si lavori per distruggere anche quanto conquistato con fatica nel tentativo sciocco di demolire il ruolo degli altri rappresentanti istituzionali. Avere dei consiglieri regionali o dei parlamentari sul territorio dovrebbe essere un valore aggiunto - sottolinea in conclusione Liliana Ventricelli - ma noto, per l'ennesima volta, come per il sindaco gli altri rappresentanti siano solo un impiccio su cui scaricare responsabilità su vicende che evidentemente non sa gestire".
E' dura Liliana Ventricelli, l'onorevole del Partito Democratico, in merito alle affermazioni rilasciate dal sindaco sulla questione del giudice di pace.
"Stiamo ascoltando tanti giri di parole da parte del primo cittadino di Altamura - aggiunge la deputata - ma la verità è soltanto una. Il Comune ha fatto un grande pasticcio perché ha deciso di togliere da quell'ufficio la propria dipendente abilitata alla firma degli atti (funzionario giudiziario) che aveva effettuato la formazione. Ricordiamo che nel 2014 il Comune si è impegnato con il Ministero della giustizia a garantire la dotazione organica dell'ufficio del giudice di pace ed ha individuato le unità che hanno fatto il corso di formazione. La nuova amministrazione, di punto in bianco, ha deciso di cambiare, sostituendo proprio il funzionario giudiziario, creando così un grave disagio. Invece non può farlo prima che si sia conclusa la formazione del nuovo funzionario. Adesso il sindaco e l'amministrazione vogliono far credere che sia responsabilità del Ministero o degli uffici del Tribunale se non si fa la formazione. Anche questo è un falso".
Il Tribunale di Bari è intervenuto con una dura nota in cui ha definito "irrituale" la sostituzione della funzionaria assegnata all'ufficio del giudice di pace, stabilendo che il Comune non possa procedere di sua iniziativa a tale trasferimento poiché il personale è soggetto alle direttive ed al potere direttivo ed organizzativo attribuito al giudice di pace coordinatore.
"Ho risentito gli uffici giudiziari di Bari e il Ministero della Giustizia - comunica l'on. Ventricelli - ed ho avuto la conferma che a breve, spero già oggi, arriverà la comunicazione ufficiale del Tribunale di Bari che certificherà l'avvenuta formazione della funzionaria comunale; sarà così possibile assegnare alla stessa le credenziali per l'abilitazione.
"Resta il fatto che in una materia così delicata, l'amministrazione Forte si è mossa senza avere la minima percezione dei disagi provocati ed è inutile che il sindaco chiami in causa i rappresentanti istituzionali del territorio. Sarebbe bastato - incalza l'on. Ventricelli - confrontarsi con gli uffici giudiziari di Bari per consentire di espletare quella formazione necessaria che dipende esclusivamente dal coordinamento tra enti locali e Tribunale. Esiste una circolare ministeriale molto precisa in merito, bastava solo leggerla. Ho sempre dato la mia disponibilità a cooperare tra istituzioni. Parliamo spesso in occasioni ufficiali di lavorare insieme per il bene del territorio mettendo da parte i colori politici, invece noto come si lavori per distruggere anche quanto conquistato con fatica nel tentativo sciocco di demolire il ruolo degli altri rappresentanti istituzionali. Avere dei consiglieri regionali o dei parlamentari sul territorio dovrebbe essere un valore aggiunto - sottolinea in conclusione Liliana Ventricelli - ma noto, per l'ennesima volta, come per il sindaco gli altri rappresentanti siano solo un impiccio su cui scaricare responsabilità su vicende che evidentemente non sa gestire".