Salta il primo consiglio comunale dell’amministrazione Forte
Maggioranza assente e opposizione all’attacco. Forte: “Io non cedo ai ricatti”
venerdì 7 agosto 2015
12.35
"Se qualcuno pensa che così facendo riuscirà ad imporre la propria linea, è giusto che sappia sin da ora che il sindaco non cederà ai ricatti".
Dopo il flop del primo consiglio comunale Giacinto Forte ostenta calma ma la tensione nei corridoi di palazzo di città è palpabile.
Il primo consiglio comunale della neonata amministrazione salta per mancanza del numero legale. Cinque consiglieri di maggioranza, Petrara, Cifarelli, Scarabaggio, Dibenedetto, Morgese, disertano la seduta e fanno saltare il banco.
Al primo appello in aula ci sono solo 11 consiglieri, sindaco e consigliere anziano compresi. Dopo un'ora, per la seconda chiamata, la situazione non cambia: manca il numero legale e tutti a casa.
Le opposizioni invece fanno fronte comune: fuori dall'aula aspettano l'appello e restano a godersi lo spettacolo mentre dai banchi del pubblico si sollevano voci di disappunto. I consiglieri di maggioranza alzano le spalle consapevoli di aver incassato un colpo difficile da dimenticare.
Il più sereno, almeno apparentemente, è proprio il primo cittadino deciso a non retrocedere di un passo: "Abbiamo programmi e obiettivi da realizzare non tempo da perdere. E' bene che tutti sappiano che il governo cittadino è prerogativa del sindaco e non dei consiglieri. Sia chiaro a tutti – prosegue Forte - che ognuno deve avere il proprio ruolo, i consiglieri facciano i consiglieri, gli assessori si occupino delle deleghe e al sindaco il compito di guidare la città".
Non fa sconti Forte che per altro annuncia di aver completato la composizione della giunta sottolineando di aver bloccato la nomina "per non pesare sul bilancio comunale. Alcuni professionisti che intendo coinvolgere nel governo cittadino in questi giorni sono in ferie, per cui ho preferito rinviare la nomina al 1 settembre".
E tra i professionisti, il sindaco si limita a fare un solo nome: Desirè Digeronimo per tutti gli altri bisognerà aspettare.
L'opposizione intanto parte all'attacco. "Una situazione devastante" commenta Rosa Melodia di Abc "un sindaco che non riesce a celebrare nemmeno il primo consiglio è la dimostrazione che questo signore ha preso in giro tutta la città" attacca Melodia che promette battaglia anche sull'elezione del presidente del consiglio, "una figura di garanzia dell'assise, la cui scelta non è stata condivisa con nessuno se è vero, come è vero, che l'unico papabile è Marroccoli".
Dello stesso avviso anche Antonello Stigliano l'ex candidato sindaco che evidenza "tutta la debolezza di questa maggioranza già nelle battute iniziali ma ci sono tante, già troppe cose, che non ci piacciono".
E se il Consiglio comunale è rinviato alla prossima settimana, la battaglia politica è già nel vivo.
Dopo il flop del primo consiglio comunale Giacinto Forte ostenta calma ma la tensione nei corridoi di palazzo di città è palpabile.
Il primo consiglio comunale della neonata amministrazione salta per mancanza del numero legale. Cinque consiglieri di maggioranza, Petrara, Cifarelli, Scarabaggio, Dibenedetto, Morgese, disertano la seduta e fanno saltare il banco.
Al primo appello in aula ci sono solo 11 consiglieri, sindaco e consigliere anziano compresi. Dopo un'ora, per la seconda chiamata, la situazione non cambia: manca il numero legale e tutti a casa.
Le opposizioni invece fanno fronte comune: fuori dall'aula aspettano l'appello e restano a godersi lo spettacolo mentre dai banchi del pubblico si sollevano voci di disappunto. I consiglieri di maggioranza alzano le spalle consapevoli di aver incassato un colpo difficile da dimenticare.
Il più sereno, almeno apparentemente, è proprio il primo cittadino deciso a non retrocedere di un passo: "Abbiamo programmi e obiettivi da realizzare non tempo da perdere. E' bene che tutti sappiano che il governo cittadino è prerogativa del sindaco e non dei consiglieri. Sia chiaro a tutti – prosegue Forte - che ognuno deve avere il proprio ruolo, i consiglieri facciano i consiglieri, gli assessori si occupino delle deleghe e al sindaco il compito di guidare la città".
Non fa sconti Forte che per altro annuncia di aver completato la composizione della giunta sottolineando di aver bloccato la nomina "per non pesare sul bilancio comunale. Alcuni professionisti che intendo coinvolgere nel governo cittadino in questi giorni sono in ferie, per cui ho preferito rinviare la nomina al 1 settembre".
E tra i professionisti, il sindaco si limita a fare un solo nome: Desirè Digeronimo per tutti gli altri bisognerà aspettare.
L'opposizione intanto parte all'attacco. "Una situazione devastante" commenta Rosa Melodia di Abc "un sindaco che non riesce a celebrare nemmeno il primo consiglio è la dimostrazione che questo signore ha preso in giro tutta la città" attacca Melodia che promette battaglia anche sull'elezione del presidente del consiglio, "una figura di garanzia dell'assise, la cui scelta non è stata condivisa con nessuno se è vero, come è vero, che l'unico papabile è Marroccoli".
Dello stesso avviso anche Antonello Stigliano l'ex candidato sindaco che evidenza "tutta la debolezza di questa maggioranza già nelle battute iniziali ma ci sono tante, già troppe cose, che non ci piacciono".
E se il Consiglio comunale è rinviato alla prossima settimana, la battaglia politica è già nel vivo.