Sabato è festivo, il mercato in via Manzoni anticipato di un giorno
In base al regolamento comunale, questa settimana si tiene venerdì 5
giovedì 4 gennaio 2024
15.42
Con ordinanza n. 1/2024 del sindaco, prof. Vitantonio Petronella, è stato disposto l'anticipo del mercato settimanale al giorno venerdì 5 gennaio p.v., anziché tenersi nel giorno festivo di sabato 6 gennaio. Infatti, come da regolamentazione vigente, "nel caso in cui il giorno di svolgimento del mercato settimanale ricada in una festività riconosciuta a tutti gli effetti di legge, esso deve essere anticipato al giorno precedente, se quest'ultimo è anche festivo il mercato deve essere posticipato al giorno feriale successivo".
Pertanto, in questa settimana, il mercato si terrà venerdì 5 gennaio.
La decisione di anticipare il mercato non è piaciuta all'associazione di categoria Casambulanti il cui rappresentante, Savino Montaruli, ritiene "lo svolgimento del mercato settimanale coincidente con la giornata festiva di sabato 6 gennaio 2024 naturale, legittimo e non penalizzante né discriminante". Il sindacalista ha chiesto la revoca dell'ordinanza "in quanto - sostiene - fondata unicamente su disposizioni regolamentari comunali superate dalle vigenti norme regionali nazionali e comunitarie sovraordinate" e ha invitato il Comune a "convocare con la massima urgenza le sigle di rappresentanza per la modifica del vigente piano del commercio in quanto contiene norme illegittime e superate, discriminatorie che alimentano anche concorrenza sleale tra le imprese".
Pertanto, in questa settimana, il mercato si terrà venerdì 5 gennaio.
La decisione di anticipare il mercato non è piaciuta all'associazione di categoria Casambulanti il cui rappresentante, Savino Montaruli, ritiene "lo svolgimento del mercato settimanale coincidente con la giornata festiva di sabato 6 gennaio 2024 naturale, legittimo e non penalizzante né discriminante". Il sindacalista ha chiesto la revoca dell'ordinanza "in quanto - sostiene - fondata unicamente su disposizioni regolamentari comunali superate dalle vigenti norme regionali nazionali e comunitarie sovraordinate" e ha invitato il Comune a "convocare con la massima urgenza le sigle di rappresentanza per la modifica del vigente piano del commercio in quanto contiene norme illegittime e superate, discriminatorie che alimentano anche concorrenza sleale tra le imprese".