Rinuncerebbero i politici altamurani alle indennità per scopi sociali?

Una proposta di Loizzo, Laterza e Ciccimarra. Da discutere in Consiglio comunale

martedì 15 maggio 2012 12.43
Arriva dai consiglieri Pietro Ciccimarra, Antonello Laterza e Nicola Loizzo la proposta di discutere in seno al Consiglio comunale il punto all'O.d.G. con oggetto "Approvazione di una delibera che manifesti la rinuncia ai gettoni di presenza per i consiglieri comunali e delinei un atto di indirizzo alla giunta di rinuncia alla corresponsione delle indennità di funzione per il Sindaco, vice sindaco, assessori e presidente del consiglio per finanziare politiche sociali del comune di Altamura".

Un documento che per trovare discussione necessiterebbe della sottoscrizione di almeno altri quattro consiglieri. La rinuncia di indennità da parte dei politici e l'eventuale utilizzo delle risorse economiche per altri scopi istituzionali prevedono l'adozione di una deliberazione da parte dell'organo interessato. I consiglieri proponenti rimarcano la situazione attuale di crisi economica nella quale versano i comuni, in difficoltà nella quadratura del bilancio 2012.

"In un contesto di progressiva riduzione dei trasferimenti statali assegnati ai Comuni – si legge nel documento - e di conseguente ulteriore prelievo fiscale sulla popolazione residente, anche gli Amministratori comunali dovrebbero coerentemente disporre una riduzione e/o sospensione delle indennità dagli stessi percepite, in una logica di "sacrificio" comune, volto ad assicurare servizi indispensabili per la collettività, specie in un momento di crisi economica come l'attuale".

La proposta verte nel destinare le economie derivanti dalla rinuncia delle indennità e dei gettoni di presenza al finanziamento di politiche sociali del comune di Altamura, come ad esempio esenzione ticket mensa asilo per figli di disoccupati, lavoratori in mobilità, cassintegrati, incremento indennità per famiglie bisognose o altro.