Rigenerazione urbana, quanto manca per l'approvazione dei progetti?
Loiudice interroga l'amministrazione su vecchie questioni
lunedì 11 aprile 2016
9.05
Doppia interrogazione per il consigliere del partito democratico Gino Loiudice. In prima istanza il consigliere è tornato a chiedere lumi sui progetti di rigenerazione urbana candidati ai finanziamenti della Regione Puglia e rimasti appesi al palo dopo l'ultima legge di stabilità varata dal governo Renzi.
Come si ricorderà i progetti candidati a finanziamento nel 2011 furono dichiarati ammissibili nel 2014 per un ammontare complessivo di 7.077.000 euro di cui il 30% (2.124.000) di co-finanziamento Comunale e le altre risorse (4.953.000 euro) messe a disposizione dalla Regione con i fondi Europei per l'attuazione della linea di interventi di Rigenerazione Urbana del Piano operativo FESR 2007-2013.
Progetti che riguardavano la sistemazione del cortile interno del Monastero del Soccorso, nonché sistemazione di alcuni locali annessi a piano terra da destinare a Centro diurno minorile e/o di accoglienza, riqualificazione delle piazza Santa Teresa, Matteotti (Castello), San Giovanni, Marconi ed altre tornata recentemente in auge con un progetto per la realizzazione di un'area mercatale, realizzazione di una segnaletica digitale con codice QR e realizzazione di una rete informativa per la fruizione del patrimonio museale e turistico in genere.
Lungaggini burocratiche e crisi amministrative non consentirono alla passata amministrazione di approntare i progetti definitivi per la riqualificazione del nucleo antico della città.
A dicembre 2014, poi, la mazzata definitiva con il governo Renzi che stabiliva di richiamare a Roma i fondi non spesi dalle Regioni e la definitiva archiviazione dei progetti.
Recentemente però la Regione Puglia ha riacceso la speranza di tanti paesi pugliesi rimodulato il Piano operativo convergenza e chiedendo agli stessi comuni di approntare i progetti definitivi. Di qui le richieste di chiarimento del consigliere Loiudice che chiede di sapere "cosa impedisce l'approvazione del progetto definitivo, requisito necessario per accedere ai finanziamenti utili alla riqualificazione del nostro centro storico".
In coda un'altra interpellanza su un'altra questione caduta nel dimenticatoio ovvero l'app Decoro Urbano che consentirebbe ai cittadini di segnalare disservizi e difficoltà in maniera digitale e con tanto di corredo fotografico all'amministrazione. Una procedura studiata da aziende private e applicata da tanti comuni italiani che vogliono snellire le procedure e avvicinare i cittadini alla vita amministrativa.
Anche in questo caso la vicenda non è nuova ma occorre rispolverare gli archivi.
Sul finire dalla amministrazione Stacca la giunta comunale aveva approvato un atto di indirizzo con cui si dichiarava la disponibilità ad acquisire i servizi previsti dall'app. Buone intenzioni a cui però è mancato il seguito con il completamento delle procedure burocratiche.
Ancora Loiudice chiede "come mai, ad oggi, l'Amministrazione Forte non ha dato corso alla Determina di Giunta n.116 del 9 Ottobre 2014 per l'adesione al progetto "Decoro Urbano" e se pensa di dotarsi di un sistema indipendente Comunale per semplificare e controllare in tempo reale tutte le problematiche sopra descritte".
Strumenti efficaci per aiutare tutti a prendersi cura della propria città.
Come si ricorderà i progetti candidati a finanziamento nel 2011 furono dichiarati ammissibili nel 2014 per un ammontare complessivo di 7.077.000 euro di cui il 30% (2.124.000) di co-finanziamento Comunale e le altre risorse (4.953.000 euro) messe a disposizione dalla Regione con i fondi Europei per l'attuazione della linea di interventi di Rigenerazione Urbana del Piano operativo FESR 2007-2013.
Progetti che riguardavano la sistemazione del cortile interno del Monastero del Soccorso, nonché sistemazione di alcuni locali annessi a piano terra da destinare a Centro diurno minorile e/o di accoglienza, riqualificazione delle piazza Santa Teresa, Matteotti (Castello), San Giovanni, Marconi ed altre tornata recentemente in auge con un progetto per la realizzazione di un'area mercatale, realizzazione di una segnaletica digitale con codice QR e realizzazione di una rete informativa per la fruizione del patrimonio museale e turistico in genere.
Lungaggini burocratiche e crisi amministrative non consentirono alla passata amministrazione di approntare i progetti definitivi per la riqualificazione del nucleo antico della città.
A dicembre 2014, poi, la mazzata definitiva con il governo Renzi che stabiliva di richiamare a Roma i fondi non spesi dalle Regioni e la definitiva archiviazione dei progetti.
Recentemente però la Regione Puglia ha riacceso la speranza di tanti paesi pugliesi rimodulato il Piano operativo convergenza e chiedendo agli stessi comuni di approntare i progetti definitivi. Di qui le richieste di chiarimento del consigliere Loiudice che chiede di sapere "cosa impedisce l'approvazione del progetto definitivo, requisito necessario per accedere ai finanziamenti utili alla riqualificazione del nostro centro storico".
In coda un'altra interpellanza su un'altra questione caduta nel dimenticatoio ovvero l'app Decoro Urbano che consentirebbe ai cittadini di segnalare disservizi e difficoltà in maniera digitale e con tanto di corredo fotografico all'amministrazione. Una procedura studiata da aziende private e applicata da tanti comuni italiani che vogliono snellire le procedure e avvicinare i cittadini alla vita amministrativa.
Anche in questo caso la vicenda non è nuova ma occorre rispolverare gli archivi.
Sul finire dalla amministrazione Stacca la giunta comunale aveva approvato un atto di indirizzo con cui si dichiarava la disponibilità ad acquisire i servizi previsti dall'app. Buone intenzioni a cui però è mancato il seguito con il completamento delle procedure burocratiche.
Ancora Loiudice chiede "come mai, ad oggi, l'Amministrazione Forte non ha dato corso alla Determina di Giunta n.116 del 9 Ottobre 2014 per l'adesione al progetto "Decoro Urbano" e se pensa di dotarsi di un sistema indipendente Comunale per semplificare e controllare in tempo reale tutte le problematiche sopra descritte".
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