Rifiuti, si attende la sentenza definitiva
Aria Fresca, "Che non sia tutto un'ammuina". In allegato, l'ordinanza emessa dal Tar
venerdì 23 marzo 2012
18.55
Si va avanti con la procedura negoziata a cui ha fatto ricorso l'amministrazione comunale per l'affidamento del servizio smaltimento rifiuti per un anno. Saranno aperte il 27 marzo le buste contenenti l'offerta economica presentata da tre ditte.
Il Tar ha emesso l'ordinanza con cui ha respinto l'istanza della ditta Tra.De.Co. che chiedeva la proroga dell'attuale servizio agli stessi prezzi e alle stesse condizioni del precedente contratto.
"Si tratta del male minore, - ribadisce Aria Fresca - date le condizioni in cui siamo e che ci sono imposte dalla sconcertante e scandalosa impreparazione dell'amministrazione comunale alla scadenza del contratto decennale che lega il Comune alla Tradeco. Almeno, così, potrà essere assicurato per un anno l'irrinunciabile servizio rifiuti ad un costo più contenuto dell'attuale (circa 800mila euro in meno)".
E spiega: "La condizione è, però, che il ricorso della Tradeco sia rigettato nel merito, quindi quando sarà emessa la sentenza. Ora infatti siamo solo nella fase cautelare. Il problema è infatti un altro. Ove la Tradeco dovesse risultare vincitrice di questa gara ristretta e limitata a soli tre partecipanti (una procedura di urgenza, non preceduta dalla pubblicazione di un bando), in virtù del ricorso presentato al Tar, potrà sempre far valere, nel corso del giudizio, la lamentata riduzione del compenso rispetto all'attuale servizio. È quanto riusciamo a cogliere dai sintetici passi dell'ordinanza del Tar n. 201 del 21 marzo 2012. Se la tesi della ditta altamurana dovesse essere accolta con la sentenza di merito, ci troveremmo nella condizione di aver comunque affidato il servizio per un anno con una procedura d'urgenza tutta particolare, con i limiti che abbiamo denunciato nelle scorse settimane, senza però ottenere almeno il vantaggio da noi auspicato, vale a dire il risparmio di spesa di circa 800mila euro in un anno".
Rilevata l'impreparazione dell'amministrazione Stacca che conosceva da 10 anni la scadenza del contratto stabilita al 17 febbraio 2012, Aria Fresca aggiunge: "C'è da sperare che la sentenza di merito del Tar, quando sarà emessa, non ci riservi in futuro amare sorprese. Ci auguriamo che l'esito non sia il solito, in linea con uno schema di condotta già ampiamente collaudato in questo Comune negli ultimi decenni: si fa la faccia feroce con la ditta (tutta una sceneggiata, in realtà), si adottano atti giuridicamente e amministrativamente incerti, la ditta li impugna avviando i contenziosi contro il Comune, l'amministrazione chiede pareri e affida incarichi legali, poi tutto si chiude con la sconfitta in giudizio per il Comune o, come è già capitato in diverse occasioni, con una transazione che viene fatta passare come favorevole per la Città. Il tutto, sulla pelle e con le tasche dei cittadini.
In allegato, l'ordinanza emessa dal Tar.
Il Tar ha emesso l'ordinanza con cui ha respinto l'istanza della ditta Tra.De.Co. che chiedeva la proroga dell'attuale servizio agli stessi prezzi e alle stesse condizioni del precedente contratto.
"Si tratta del male minore, - ribadisce Aria Fresca - date le condizioni in cui siamo e che ci sono imposte dalla sconcertante e scandalosa impreparazione dell'amministrazione comunale alla scadenza del contratto decennale che lega il Comune alla Tradeco. Almeno, così, potrà essere assicurato per un anno l'irrinunciabile servizio rifiuti ad un costo più contenuto dell'attuale (circa 800mila euro in meno)".
E spiega: "La condizione è, però, che il ricorso della Tradeco sia rigettato nel merito, quindi quando sarà emessa la sentenza. Ora infatti siamo solo nella fase cautelare. Il problema è infatti un altro. Ove la Tradeco dovesse risultare vincitrice di questa gara ristretta e limitata a soli tre partecipanti (una procedura di urgenza, non preceduta dalla pubblicazione di un bando), in virtù del ricorso presentato al Tar, potrà sempre far valere, nel corso del giudizio, la lamentata riduzione del compenso rispetto all'attuale servizio. È quanto riusciamo a cogliere dai sintetici passi dell'ordinanza del Tar n. 201 del 21 marzo 2012. Se la tesi della ditta altamurana dovesse essere accolta con la sentenza di merito, ci troveremmo nella condizione di aver comunque affidato il servizio per un anno con una procedura d'urgenza tutta particolare, con i limiti che abbiamo denunciato nelle scorse settimane, senza però ottenere almeno il vantaggio da noi auspicato, vale a dire il risparmio di spesa di circa 800mila euro in un anno".
Rilevata l'impreparazione dell'amministrazione Stacca che conosceva da 10 anni la scadenza del contratto stabilita al 17 febbraio 2012, Aria Fresca aggiunge: "C'è da sperare che la sentenza di merito del Tar, quando sarà emessa, non ci riservi in futuro amare sorprese. Ci auguriamo che l'esito non sia il solito, in linea con uno schema di condotta già ampiamente collaudato in questo Comune negli ultimi decenni: si fa la faccia feroce con la ditta (tutta una sceneggiata, in realtà), si adottano atti giuridicamente e amministrativamente incerti, la ditta li impugna avviando i contenziosi contro il Comune, l'amministrazione chiede pareri e affida incarichi legali, poi tutto si chiude con la sconfitta in giudizio per il Comune o, come è già capitato in diverse occasioni, con una transazione che viene fatta passare come favorevole per la Città. Il tutto, sulla pelle e con le tasche dei cittadini.
In allegato, l'ordinanza emessa dal Tar.