"Rifiuti: ora l'obiettivo è ridurre i costi"

Tariffazione migliore e lotta all'abbandono: questi i propositi dell'Unicam

mercoledì 22 gennaio 2020 17.14
A cura di Roberto Varvara
Si può parlare di scommessa vinta. E i dati dell'Aro Ba 4 sulla raccolta porta a porta non lasciano dubbi. Per questo bisogna continuare a lavorare per garantire alti standard qualitativi di raccolta nei Comuni dell'Unicam (l'unione dei Comuni dell'Alta Murgia). Nel giro di due anni si è avuto un incremento della raccolta differenziata che ha portato l'area dei Comuni murgiani da essere pecora nera della Puglia, a diventare una delle aree più virtuose della regione. Certo non bisogna adagiarsi sugli allori, perché il cammino è ancora lungo, ma si è sulla buona strada.

Ci sono delle iniziative da intraprendere per il miglioramento del servizio. Su questo sono stati tutti concordi i partecipanti alla conferenza stampa che ha tracciato un bilancio sull'andamento dell'attività di raccolta di questo biennio. Soddisfazione anche per il contenimento dei costi che - come ha ricordato il responsabile dell'Aro BA 4, Francesco D'Amore - a fronte di un aumento delle spese di servizio, è riuscito a mantenere in molti Comuni le stesse tariffe.

Adesso l'obiettivo è lavorare su più fronti: dalla lotta all'abbandono, alla messa a punto di un aggiornamento del progetto "Un po' datato" -a detta di Salvatore Genova, Direttore dell'Esecuzione del Contratto.

E non mancano le proposte a riguardo. Dall'idea di creare una sorta di task force di polizia territoriale dell'Unicam che si occupi dei controlli per un corretto conferimento e per arginare il fenomeno degli abbandoni, proposta dal sindaco di Gravina Alesio Valente; alla necessità, in un futuro non molto lontano, di passare alla tariffazione puntuale (far pagare in base a quanti rifiuti si produce) che porterebbe ad un maggior grado di consapevolezza nei cittadini. A questa si aggiunga un'idea come quella del compostaggio domestico che ben si sposa con le caratteristiche del territorio che presenta molte fasce di case sparse e zone agricole.

Perché i costi di conferimento incidono parecchio sul computo totale e sono, soprattutto qui al Sud, molto alti. Per questo – dice Serafino Di Palo del Comune di Poggiorsini, "siamo soddisfatti, ma non appagati. Dobbiamo lavorare sulla riduzione dei costi di conferimento".

L'abbattimento dei costi, ma anche l'adeguamento del servizio in base alle esigenze dei Comuni "sono obiettivi da raggiungere", secondo l'assessore altamurano Francesca Cangelli, che sottolinea la necessità di non abbassare la guardia sulla piaga dell'abbandono che non accenna a ridursi.

In sintesi, la strada per il miglioramento del servizio e per l'abbattimento del carico fiscale passa soprattutto dalla messa in atto di procedure che riducano sensibilmente il costo di conferimento, che facciano calare la produzione dei rifiuti, con un miglioramento della qualità della differenziata, con un contrasto puntuale al fenomeno dell'abbandono e con controlli più capillari sull'anagrafe dei titolati a pagare la tassa sui rifiuti.

Pubblichiamo la registrazione integrale della conferenza che si è tenuta al Comune di Gravina.