Rifiuti, il Tar boccia il ricorso Tra.De.Co.
Prossima udienza: 20 marzo 2013. Aria Fresca sul caso
venerdì 29 giugno 2012
12.39
È stato depositato il dispositivo della sentenza del Tar in merito al ricorso della ditta Tra.De.Co. di Altamura. L'impresa aveva impugnato la minigara rifiuti, ossia la procedura negoziata urgente che prevedeva l'affidamento del servizio di igiene urbana per un anno nella città di Altamura. Il Tar ha bocciato il ricorso: "in parte lo dichiara inammissibile ed in parte lo respinge" e rinvia per la trattazione alla pubblica udienza del 20 marzo 2013.
"Sono passati oltre sei mesi dal via libera del Consiglio comunale e oltre cinque mesi dalla scadenza del contratto capestro decennale con la ditta", rimarca Aria Fresca sul caso. Durante questi mesi è stato assicurato il servizio di raccolta rifiuti con ordinanze che hanno prorogato di fatto i lavori alle medesime condizioni organizzative ed economiche degli ultimi dieci anni. Si attende, ora, il deposito della sentenza con le motivazioni apportate dai giudici del Tar.
"Se la bocciatura del ricorso Tradeco – si legge in una nota di Aria Fresca - dovesse essere piena (non limitata ad una questione di puro principio, ma che investe anche la questione dei costi fissati con la "garetta" contestati dalla ditta) e dovesse essere confermata poi dal Consiglio di Stato (diamo per scontato l'appello della Tradeco), allora confermiamo il giudizio che abbiamo avanzato in questi mesi. Si tratta del "male minore", ripetiamo, date le condizioni, in quanto almeno potrà essere assicurato per un anno l'irrinunciabile servizio rifiuti ad un costo più contenuto di quello sopportato dal Comune a causa del contratto capestro sottoscritto nel 2002 (circa 800mila euro in meno all'anno)".
"Sono passati oltre sei mesi dal via libera del Consiglio comunale e oltre cinque mesi dalla scadenza del contratto capestro decennale con la ditta", rimarca Aria Fresca sul caso. Durante questi mesi è stato assicurato il servizio di raccolta rifiuti con ordinanze che hanno prorogato di fatto i lavori alle medesime condizioni organizzative ed economiche degli ultimi dieci anni. Si attende, ora, il deposito della sentenza con le motivazioni apportate dai giudici del Tar.
"Se la bocciatura del ricorso Tradeco – si legge in una nota di Aria Fresca - dovesse essere piena (non limitata ad una questione di puro principio, ma che investe anche la questione dei costi fissati con la "garetta" contestati dalla ditta) e dovesse essere confermata poi dal Consiglio di Stato (diamo per scontato l'appello della Tradeco), allora confermiamo il giudizio che abbiamo avanzato in questi mesi. Si tratta del "male minore", ripetiamo, date le condizioni, in quanto almeno potrà essere assicurato per un anno l'irrinunciabile servizio rifiuti ad un costo più contenuto di quello sopportato dal Comune a causa del contratto capestro sottoscritto nel 2002 (circa 800mila euro in meno all'anno)".