Rifiuti, Dambrosio risponde a "Il Grillaio"
"Dibattito condiviso con i movimenti"
mercoledì 2 luglio 2014
17.30
"Non trovo traccia di assenza di garanzie democratiche e partecipate. L'argomento è stato trattato con la partecipazione al dibattito dei rappresentanti di associazioni, gruppi e movimenti cittadini che ne hanno fatto richiesta".
E' secca la risposta che il presidente del consiglio comunale Nicola Dambrosio fornisce in merito alla lettera aperta inviata dal movimento "Il Grillaio" al Prefetto di Bari. Oggetto della missiva: i ritardi e l'inefficienza dell'amministrazione sul tema dei rifiuti, della raccolta differenziata e del nuovo piano di gestione dello smaltimento, criticando le proroghe dell'affidamento del servizio alla Tradeco, l'aumento dei costi e il mancato raggiungimento dell'obbiettivo del 65% di differenziata . In particolare, "Il Grillaio" puntava il dito contro il consiglio comunale monotematico dello scorso 15 gennaio, andato deserto per mancanza del numero legale, facendo venir meno la possibilità di discutere e approvare una mozione di minoranza che recepiva alcune richieste del movimento, promotore della Rete RifiutiZero dell'Aro Ba4.
Nella sua replica, Dambrosio, dando atto "dell'efficace e puntuale azione da parte del comitato "Il Grillaio" e delle altre associazioni che hanno dato un valido contributo alla discussione", ricorda di aver "incontrato i rappresentanti del Comitato "Rete rifiuti Zero" nella seduta della Conferenza dei Capi gruppo tenutasi il 20 gennaio 2014, dando voce agli intervenuti", che associati con i consiglieri di minoranza nella richiesta di un consiglio monotematico.
"I lavori del consiglio – ricorda Dambrosio - si conclusero con la presentazione da parte dei consiglieri di minoranza di una mozione sul cui contenuto si instaurò un confronto con la maggioranza per pervenire all'approvazione di un documento condiviso. Il tentativo pur esperito non sortì alcun effetto e i lavori si conclusero per mancanza del numero legale".
Apertura che il presidente del consiglio ritiene di aver dimostrato anche "in ordine alla petizione popolare presentata dal Movimento il Grillaio", e sostenuta da 650 firme: "Risulta a questa Presidenza – scrive Dambrosio - che l'Ufficio competente ha presentato presso la Segreteria Comunale apposita proposta di deliberazione".
E' secca la risposta che il presidente del consiglio comunale Nicola Dambrosio fornisce in merito alla lettera aperta inviata dal movimento "Il Grillaio" al Prefetto di Bari. Oggetto della missiva: i ritardi e l'inefficienza dell'amministrazione sul tema dei rifiuti, della raccolta differenziata e del nuovo piano di gestione dello smaltimento, criticando le proroghe dell'affidamento del servizio alla Tradeco, l'aumento dei costi e il mancato raggiungimento dell'obbiettivo del 65% di differenziata . In particolare, "Il Grillaio" puntava il dito contro il consiglio comunale monotematico dello scorso 15 gennaio, andato deserto per mancanza del numero legale, facendo venir meno la possibilità di discutere e approvare una mozione di minoranza che recepiva alcune richieste del movimento, promotore della Rete RifiutiZero dell'Aro Ba4.
Nella sua replica, Dambrosio, dando atto "dell'efficace e puntuale azione da parte del comitato "Il Grillaio" e delle altre associazioni che hanno dato un valido contributo alla discussione", ricorda di aver "incontrato i rappresentanti del Comitato "Rete rifiuti Zero" nella seduta della Conferenza dei Capi gruppo tenutasi il 20 gennaio 2014, dando voce agli intervenuti", che associati con i consiglieri di minoranza nella richiesta di un consiglio monotematico.
"I lavori del consiglio – ricorda Dambrosio - si conclusero con la presentazione da parte dei consiglieri di minoranza di una mozione sul cui contenuto si instaurò un confronto con la maggioranza per pervenire all'approvazione di un documento condiviso. Il tentativo pur esperito non sortì alcun effetto e i lavori si conclusero per mancanza del numero legale".
Apertura che il presidente del consiglio ritiene di aver dimostrato anche "in ordine alla petizione popolare presentata dal Movimento il Grillaio", e sostenuta da 650 firme: "Risulta a questa Presidenza – scrive Dambrosio - che l'Ufficio competente ha presentato presso la Segreteria Comunale apposita proposta di deliberazione".