Riduzione delle tariffe acqua per le fasce più deboli
È la richiesta di Decaro condivisa dal Pd Altamura
lunedì 27 febbraio 2012
''Completare con speditezza l'iter avviato con l'Autorità idrica pugliese per la riduzione delle tariffe dell'acqua per le fasce più deboli della popolazione". È la richiesta di Antonio Decaro, capogruppo Pd alla Regione Puglia. La considerazione di Decaro riguarda l'eliminazione dal calcolo della tariffa dell'acqua del 7% relativo alla remunerazione del capitale investito. La richiesta è condivisa in toto dal Partito Democratico di Altamura che invita l'intero Partito Democratico Regionale a sostenere con forza il capogruppo Decaro.
Decaro ribadisce che ''è il momento - come ha già dichiarato il presidente Vendola - di andare incontro alle esigenze delle fasce deboli. Un indirizzo, quest'ultimo, già condiviso dal Consiglio regionale che ha approvato all'unanimità l'Ordine del giorno, promosso dal Pd, con il quale si e' proposta una immediata rimodulazione della dinamica tariffaria contenuta nel Piano d'ambito, istituendo fasce di consumo differenziate in base al reddito''.
"È assolutamente indispensabile – rimarca inoltre Decaro - che si avvii da subito, e sul punto il Pd rivolge una sollecitazione al Governo Regionale, una puntuale ed attenta verifica dell'attuale gestione di Aqp, della congruità dei suoi costi operativi (che incidono sulla tariffa per l'82% del totale), del livello di utilizzazione delle risorse finanziarie pubbliche già impegnate, dei servizi e dei lavori in corso e della natura delle ricadute sul tessuto delle medie e piccole imprese pugliesi, in un momento in cui queste ultime possono contribuire a dare risposta alla sempre crescente domanda di occupazione stabile e qualificata. Pubblico deve innanzitutto significare assoluta trasparenza di ogni momento dell'attività espletata''.
Decaro, infine, ricorda che "quella di una innovativa gestione del servizio idrico integrato è una sfida importante che il governo regionale, con l'assessore Amati, ha lanciato per la gestione della risorsa idrica dei prossimi anni, ed e' arrivato il momento che anche il management di Acquedotto pugliese faccia la sua parte, non dimenticando, e questo è un compito non rinviabile del Governo regionale, la necessità di operare per una altrettanto radicale innovazione del sistema dell'accumulo e della grande adduzione della risorsa idrica, a partire dal fondamentale accordo con la Regione Basilicata per la individuazione del nuovo soggetto gestore di quel sistema che dovrà sostituire l'Eipli e definire un nuovo piano di investimenti, rivendicando nei confronti del Governo nazionale il contributo dovuto per le opere di ripristino e tutela ambientale, contributo che valga a ridurre il peso di tali oneri sulla tariffa dell'acqua''.
Decaro ribadisce che ''è il momento - come ha già dichiarato il presidente Vendola - di andare incontro alle esigenze delle fasce deboli. Un indirizzo, quest'ultimo, già condiviso dal Consiglio regionale che ha approvato all'unanimità l'Ordine del giorno, promosso dal Pd, con il quale si e' proposta una immediata rimodulazione della dinamica tariffaria contenuta nel Piano d'ambito, istituendo fasce di consumo differenziate in base al reddito''.
"È assolutamente indispensabile – rimarca inoltre Decaro - che si avvii da subito, e sul punto il Pd rivolge una sollecitazione al Governo Regionale, una puntuale ed attenta verifica dell'attuale gestione di Aqp, della congruità dei suoi costi operativi (che incidono sulla tariffa per l'82% del totale), del livello di utilizzazione delle risorse finanziarie pubbliche già impegnate, dei servizi e dei lavori in corso e della natura delle ricadute sul tessuto delle medie e piccole imprese pugliesi, in un momento in cui queste ultime possono contribuire a dare risposta alla sempre crescente domanda di occupazione stabile e qualificata. Pubblico deve innanzitutto significare assoluta trasparenza di ogni momento dell'attività espletata''.
Decaro, infine, ricorda che "quella di una innovativa gestione del servizio idrico integrato è una sfida importante che il governo regionale, con l'assessore Amati, ha lanciato per la gestione della risorsa idrica dei prossimi anni, ed e' arrivato il momento che anche il management di Acquedotto pugliese faccia la sua parte, non dimenticando, e questo è un compito non rinviabile del Governo regionale, la necessità di operare per una altrettanto radicale innovazione del sistema dell'accumulo e della grande adduzione della risorsa idrica, a partire dal fondamentale accordo con la Regione Basilicata per la individuazione del nuovo soggetto gestore di quel sistema che dovrà sostituire l'Eipli e definire un nuovo piano di investimenti, rivendicando nei confronti del Governo nazionale il contributo dovuto per le opere di ripristino e tutela ambientale, contributo che valga a ridurre il peso di tali oneri sulla tariffa dell'acqua''.