Ricorso inutile, la lista Noi riammessa alla competizione elettorale

Il Consiglio di Stato conferma la sentenza del Tar: "Questione formale e non sostanziale”

martedì 12 maggio 2015 11.41
A cura di Antonella Testini
Il Consiglio di Stato ha messo la parola fine sull'andirivieni giudiziario che ha tenuto con il fiato sospeso i candidati al consiglio comunale iscritti nella lista Noi a sostegno del candidato sindaco Antonello Stigliano.
Pronunciatosi sul ricorso presentato dall'Avvocatura dello Stato, il tribunale romano ha confermato la prima sentenza pronunciata dal Tribunale amministrativo di Bari.

Come si ricorderà la Lista Noi era stata esclusa già dalla commissione elettorale poiché in sede di consegna delle liste era stata rilevata "l'assenza del contrassegno sui moduli recanti le firme dei sottoscrittori della lista". La vicenda era finita all'attenzione del Tribunale amministrativo che aveva dato ragione ai responsabili della lista e riammesso Noi alla competizione elettorale poiché "sebbene sugli specifici moduli di presentazione non sia stato riportato "graficamente" il contrassegno della lista in questione, quest'ultimo risulta dettagliatamente descritto e per di più in neretto, così come sono stati dettagliatamente indicati i dati anagrafici del candidato Sindaco e di tutti i candidati al Consiglio comunale, sicché può ragionevolmente ritenersi raggiunto lo scopo della consapevolezza da parte dei sottoscrittori della lista che si accingevano a presentare e della sua effettiva composizione".
Tesi bocciata dall'Avvocatura dello Stato secondo cui la presentazione grafica del contrassegno della lista è una condizione indispensabile per l'iscrizione della stessa nelle competizioni elettorale secondo precisi dettami di legge.

A chiudere il botta e risposta giudiziario ci hanno pensato nella serata dell'11 maggio i Consiglieri dello Stato che hanno confermato la sentenza del Tar pugliese ribadendo che la vicenda del contrassegno è "questione puramente formale e non sostanziale" poiché "non è supportata da alcun elemento testuale ed in ogni caso mal si concilia con il ricordato principio di strumentalità delle forme in cui vanno inquadrati gli adempimenti formali di cui si discute, la cui ratio è quella di assicurare che i sottoscrittori abbiano piena consapevolezza della lista che si accingono a presentare e della sua effettiva composizione".
In più, ribadisce la sentenza, "la circostanziata descrizione del contrassegno, verbalizzata dal segretario comunale, con l'indicazione in seno al contrassegno medesimo del nome e del cognome del candidato Sindaco e la puntuale elencazione dei componenti della lista, con specificazione di data e luogo di nascita di ognuno, costituisce elemento sufficiente ed idoneo al raggiungimento dello scopo di dimostrare la piena ed inequivocabile consapevolezza dei sottoscrittori in ordine alla lista interessata dalla loro volontà adesiva".

Dunque, a 20 giorni dal voto del prossimo 31 maggio, riprende la corsa della lista Noi che a breve sarà formalizzata e pubblicata dall'ufficio elettorale comunale.