Riconosciuti i due distretti agroalimentari di qualità della Puglia
Terre Federiciane e Jonico-Salentino. Protocollo d'intesa fra le due aggregazioni
domenica 2 gennaio 2011
09.30
La Giunta regionale ha riconosciuto definitivamente, nel corso della seduta del 28 dicembre, i due distretti agroalimentari di qualità della Puglia, Terre Federiciane e Jonico-Salentino. Le due aggregazioni riuniscono in totale 963 imprese. Pur restando autonomi, i due distretti dovranno raccordare le loro attività elaborando insieme progetti e realizzando, congiuntamente alla Regione, iniziative di promozione e di internazionalizzazione, per questo le due aggregazioni hanno sottoscritto un protocollo di intesa.
Un distretto è una rete di imprese legate tra loro per comparti produttivi o per filiere. Queste aziende svolgono, con il coinvolgimento delle istituzioni (fondamentali sono le università, i politecnici, i centri di ricerca, ma anche le associazioni, gli enti, i sindacati), attività collegate, anche se in territori non confinanti tra loro. La Regione Puglia ha riconosciuto in via provvisoria 15 distretti, di questi 14 hanno già ricevuto il riconoscimento definitivo da parte della Giunta regionale: Meccanica, Aerospazio, Informatica, Nautica da Diporto, Edilizia sostenibile, Ambiente e Riutilizzo, Lapideo, Legno-Arredo, Moda, Editoria, Logistica, La Nuova Energia e, infine, i due distretti agroalimentari Terre Federiciane e Jonico-Salentino.
Il Distretto Agroalimentare di Qualità Terre Federiciane - che include 767 imprese alle quali si aggiungono associazioni, sindacati, enti, centri di ricerca e università - comprende i territori di Foggia e Bari. Fra i principali obiettivi strategici espressi nel piano di sviluppo, la razionalizzazione e l'innovazione delle strutture produttive, la valorizzazione delle produzioni locali attraverso marchi di qualità quali la DOP, la IGP e 'Agricoltura Biologica' e il rafforzamento dei servizi innovativi attraverso la ricerca, la creazione e la diffusione di conoscenza su tecnologie e mercati. Il distretto punta anche ad istituire servizi di consulenza aziendale che supportino gli imprenditori agricoli e della filiera agroalimentare nei processi tecnologici e gestionali. Intende, inoltre, rafforzare le infrastrutture del territorio necessarie alla logistica del comparto agroalimentare e migliorare le condizioni di accesso al credito, l'internazionalizzazione e la formazione.
Il Distretto Agroalimentare di Qualità Jonico-Salentino - che raggruppa 196 imprese più enti, università, centri di ricerca, associazioni e sindacati - comprende le province di Taranto, Lecce e Brindisi. Al centro del programma di sviluppo, il miglioramento della competitività e dell'efficienza del comparto agricolo e agroalimentare mediante l'ammodernamento e la razionalizzazione, la promozione della ricerca e dell'innovazione, il sostegno ai processi di internazionalizzazione, la formazione e la realizzazione di una Governance di distretto attraverso nuove relazioni fra gli attori dello sviluppo. Tra gli obiettivi più interessanti del programma, l'arricchimento della logica del distretto con la valorizzazione delle risorse culturali e dell'offerta agrituristica ed enogastronomia esistente sul territorio.
Un distretto è una rete di imprese legate tra loro per comparti produttivi o per filiere. Queste aziende svolgono, con il coinvolgimento delle istituzioni (fondamentali sono le università, i politecnici, i centri di ricerca, ma anche le associazioni, gli enti, i sindacati), attività collegate, anche se in territori non confinanti tra loro. La Regione Puglia ha riconosciuto in via provvisoria 15 distretti, di questi 14 hanno già ricevuto il riconoscimento definitivo da parte della Giunta regionale: Meccanica, Aerospazio, Informatica, Nautica da Diporto, Edilizia sostenibile, Ambiente e Riutilizzo, Lapideo, Legno-Arredo, Moda, Editoria, Logistica, La Nuova Energia e, infine, i due distretti agroalimentari Terre Federiciane e Jonico-Salentino.
Il Distretto Agroalimentare di Qualità Terre Federiciane - che include 767 imprese alle quali si aggiungono associazioni, sindacati, enti, centri di ricerca e università - comprende i territori di Foggia e Bari. Fra i principali obiettivi strategici espressi nel piano di sviluppo, la razionalizzazione e l'innovazione delle strutture produttive, la valorizzazione delle produzioni locali attraverso marchi di qualità quali la DOP, la IGP e 'Agricoltura Biologica' e il rafforzamento dei servizi innovativi attraverso la ricerca, la creazione e la diffusione di conoscenza su tecnologie e mercati. Il distretto punta anche ad istituire servizi di consulenza aziendale che supportino gli imprenditori agricoli e della filiera agroalimentare nei processi tecnologici e gestionali. Intende, inoltre, rafforzare le infrastrutture del territorio necessarie alla logistica del comparto agroalimentare e migliorare le condizioni di accesso al credito, l'internazionalizzazione e la formazione.
Il Distretto Agroalimentare di Qualità Jonico-Salentino - che raggruppa 196 imprese più enti, università, centri di ricerca, associazioni e sindacati - comprende le province di Taranto, Lecce e Brindisi. Al centro del programma di sviluppo, il miglioramento della competitività e dell'efficienza del comparto agricolo e agroalimentare mediante l'ammodernamento e la razionalizzazione, la promozione della ricerca e dell'innovazione, il sostegno ai processi di internazionalizzazione, la formazione e la realizzazione di una Governance di distretto attraverso nuove relazioni fra gli attori dello sviluppo. Tra gli obiettivi più interessanti del programma, l'arricchimento della logica del distretto con la valorizzazione delle risorse culturali e dell'offerta agrituristica ed enogastronomia esistente sul territorio.