Riaffiorano le storie di prigionieri e di guerra

Tappa ad Altamura di uno studioso inglese. Un suo parente fu al Campo 65

sabato 1 ottobre 2022 1.04
Prigioniero di guerra in Puglia e partigiano in Lombardia: è l'incredibile storia di Ralph Corps, soldato dell'esercito britannico durante la seconda guerra mondiale. Una vicenda che sta ricostruendo progressivamente un suo pro nipote Malcolm Gaskill, di Cambridge, storico di professione che, dopo essere stato negli ultimi giorni nel nord Italia (a Genova, Brescia e nel veronese), per una visita ai luoghi della clandestinità dello zio e per incontrare i discendenti di chi lo aiutò e lo protesse 80 anni fa, torna ad Altamura, in provincia di Bari, a distanza di un anno dal primo viaggio.

Da oggi, con il supporto dell'associazione Campo 65, proseguirà le ricerche, i sopralluoghi e gli incontri con le scuole e le comunità locali, non solo ad Altamura ma anche a Noci, in vista della pubblicazione di un libro che è in via di conclusione e si chiamerà "The Glass Mountain" (titolo provvisorio, citazione dello scrittore tedesco W.G.Sebald) nel quale si racconta la vicenda di Corps, cognato della sua nonna materna. Il militare inglese fu detenuto dal 1942 al 1943 nel Campo 65 'Altamura-Gravina', in provincia di Bari, il più grande campo di prigionia in Italia di soldati delle forze alleate durante la seconda guerra mondiale. Domani (1 ottobre) incontro pubblico a Noci, lunedì e martedì Gaskill parlerà agli studenti dei licei di Altamura. Lunedì 3 e martedì 4 ottobre in mattinata sono in programma due incontri, rispettivamente con gli studenti del Liceo Scientifico "Federico II" (ore 10.30) e del Liceo Classico "Cagnazzi" di Altamura (ore 10). Entrambe le scuole hanno già collaborato negli anni scorsi con l'associazione Campo 65, nell'ambito di un progetto sostenuto dalla Regione Puglia, per attività di conoscenza, catalogazione, archiviazione. Gli incontri, saranno intitolati "Salvacondotto: la Storia del Partigiano inglese Rodolfo Corpi".

Malcolm Gaskill sta compiendo questo percorso insieme a Domenico Bolognese, figlio di un ufficiale italiano, partigiano in Montenegro e internato in Germania, presidente dell'associazione di Altamura che da alcuni anni sta facendo luce, in vari modi, sulla storia del Campo 65 attraverso diverse attività, in primis la costituzione di un comitato scientifico di studi, insieme al Comune di Altamura, proprietario dell'area, una trentina di ettari sulla strada per Gravina in Puglia dove sopravvivono una dozzina di baracche in rovina (delle 80 originarie) compresa la palazzina comando. La struttura, dopo la fase in cui fu campo di detenzione di circa 9.000 prigionieri dell'esercito del Commonwealth britannico tra il 1942 e il 1943 (ma con il turn over furono forse 3 o 4 volte tanto), catturati dalle forze dell'Asse sul fronte bellico del Nord Africa e portati in Italia, fu sede nell'ultima parte del conflitto per l'addestramento di partigiani per la liberazione della Jugoslavia. Infine, nel periodo post bellico e fino ai primi anni sessanta, accolse i profughi italiani provenienti dall'Istria, dalla Dalmazia. dalla Venezia Giulia e dalle ex colonie. L'associazione Campo 65, in questi anni, ha svolto una imponente attività di catalogazione, in collaborazione con le scuole superiori e con prestigiosi enti; azioni di conoscenza, tutela, riscoperta e recupero non solo di Campo 65 ma anche di altri luoghi significativi della Memoria del '900; opere di salvaguardia e pulizia dei luoghi; convegni storici. Ha tenuto contatti e rapporti costanti con i parenti dei prigionieri in tutto il mondo, grazie alla rete internet, e ha svolto incessanti ricerche in archivi nazionali e internazionali, collaborando con altri 'luoghi della memoria' sparsi in Italia e all'estero. Ha prodotto documentari, cortometraggi, mostre, performance, spettacoli di arte e di musica; supportando ricerche archeologiche autorizzate dalla Soprintendenza. E tante altre iniziative. Ha creato, insomma, una "comunità di patrimonio" internazionale.

Malcolm Gaskill, professore emerito di Early Modern History all'Università di East Anglia (Gb) ha scritto numerosi libri tra cui "Hellish Neil", storia dell'ultima donna imprigionata per stregoneria in Gran Bretagna nel 1944, e "The Ruin of Witches", ultima opera edita da Penguin Allen Lane. In un libro racconterà la storia del suo parente di cui sta tentando di rintracciare ulteriori elementi con sopralluoghi diretti nei luoghi in cui fu prigioniero o fuggì.