Restaurato il dipinto murale della chiesa di san Biagio
Raffigura san Cristoforo e il Gesù bambino
sabato 14 maggio 2022
9.44
E' stato restaurato il dipinto murale di San Cristoforo, su una facciata della chiesa di San Biagio, ben visibile in corso Federico II di Svevia. Oggi a mezzogiorno verrà svelato.
I lavori di restauro sulla Chiesa di San Biagio sono stati commissionati dalla diocesi di Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti e sono stati eseguiti dall'impresa Coger S.r.l., attraverso il "Bonus Facciate" – decreto-legge 160/2019. Tale legge ha introdotto un'agevolazione fiscale per interventi finalizzati al recupero o restauro delle facciate esterne di edifici esistenti, consentendo di recuperare il 90% delle spese sostenute. Il restante 10% delle spese è stato donato dall'impresa Cobar S.p.A. attraverso un'erogazione liberale finalizzata a sostenere le attività della Diocesi.
Il dipinto che sarà svelato sabato si trova sulla sulla facciata della Chiesa di San Biagio. Realizzato con tecnica ad olio, che raffigura San Cristoforo che traghetta Gesù bambino, era in un grave stato di degrado che ne comprometteva sia gli aspetti materici che formali ed estetici. Considerata la condizione di degrado è stata condotta, preliminarmente alla stesura del progetto di restauro, una campagna diagnostica finalizzata a identificare la tecnica esecutiva dell'opera, i materiali costitutivi e i prodotti di degrado presenti. Le poche tracce di pellicola pittorica originale presente, alteratesi nel tipico colore nero bruno, sono state recuperate grazie ad un meticoloso processo di "riconversione-della biacca", ossia della pellicola pittorica, che ha consentito così di ricomporre i tratti somatici delle figure. Per le parti mancanti si è proceduto con operazioni di integrazione pittorica attraverso una mescolanza di colori a base di pigmenti di terre naturali, utilizzando come legante dispersioni di nanosilice. Tale intervento ha consentito di realizzare un film pittorico estremamente resistente all'azione dilavante degli agenti atmosferici. Allo stesso modo la protezione superficiale delle pellicole pittoriche originali è stata effettuata con applicazione di nanosilice. Gli interventi di restauro sono stati estesi su tutte le facciate esterne della Chiesa in degrado.
Il programma di oggi fa parte del progetto diocesano "Visioni di comunità".
I lavori di restauro sulla Chiesa di San Biagio sono stati commissionati dalla diocesi di Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti e sono stati eseguiti dall'impresa Coger S.r.l., attraverso il "Bonus Facciate" – decreto-legge 160/2019. Tale legge ha introdotto un'agevolazione fiscale per interventi finalizzati al recupero o restauro delle facciate esterne di edifici esistenti, consentendo di recuperare il 90% delle spese sostenute. Il restante 10% delle spese è stato donato dall'impresa Cobar S.p.A. attraverso un'erogazione liberale finalizzata a sostenere le attività della Diocesi.
Il dipinto che sarà svelato sabato si trova sulla sulla facciata della Chiesa di San Biagio. Realizzato con tecnica ad olio, che raffigura San Cristoforo che traghetta Gesù bambino, era in un grave stato di degrado che ne comprometteva sia gli aspetti materici che formali ed estetici. Considerata la condizione di degrado è stata condotta, preliminarmente alla stesura del progetto di restauro, una campagna diagnostica finalizzata a identificare la tecnica esecutiva dell'opera, i materiali costitutivi e i prodotti di degrado presenti. Le poche tracce di pellicola pittorica originale presente, alteratesi nel tipico colore nero bruno, sono state recuperate grazie ad un meticoloso processo di "riconversione-della biacca", ossia della pellicola pittorica, che ha consentito così di ricomporre i tratti somatici delle figure. Per le parti mancanti si è proceduto con operazioni di integrazione pittorica attraverso una mescolanza di colori a base di pigmenti di terre naturali, utilizzando come legante dispersioni di nanosilice. Tale intervento ha consentito di realizzare un film pittorico estremamente resistente all'azione dilavante degli agenti atmosferici. Allo stesso modo la protezione superficiale delle pellicole pittoriche originali è stata effettuata con applicazione di nanosilice. Gli interventi di restauro sono stati estesi su tutte le facciate esterne della Chiesa in degrado.
Il programma di oggi fa parte del progetto diocesano "Visioni di comunità".