Resistere, resistere, resistere… sino a contrordine

L’assessore Bosso rompe il silenzio: Ingiusto accusarci di immobilismo

venerdì 12 gennaio 2018
Parola d'ordine: resistere. Ognuno al proprio posto e nonostante l'aggravarsi della vicenda giudiziaria che vede coinvolto tra gli altri, il sindaco di Altamura Giacinto Forte ai domiciliari per una presunta tangente.
Resistere e soprattutto restare in silenzio. Questa la strada scelta dalla gran parte della maggioranza consiliare, vice sindaco e presidente del consiglio in testa, che da mesi non rilasciano dichiarazioni sulla vicenda politica che ha travolto il comune di Altamura.
Diverso l'atteggiamento del consigliere di Fratelli d'Italia, Nicola Fedele Loizzo, che concede un solo commento: "Siamo in attesa di conoscere i fatti che abbiamo appreso da un post facebook e da indiscrezioni ricevute in privato da una collega consigliere di opposizione. Successivamente ci determineremo".

Parole che trovano conferma anche nelle dichiarazioni dell'assessore al bilancio Ada Bosso, l'unica che non si sottrae al lavoro dei giornalisti: "La vicenda che riguarda il primo cittadino è una vicenda giudiziaria e personale su cui è stato detto sin troppo. Innanzitutto rimarco la mia vicinanza a Giacinto Forte specificando ad onore di cronaca che a suo carico sono già cadute le accuse di turbativa d'asta. Per il resto non abbiamo altre informazioni su questa vicenda quindi restiamo in attesa di sviluppi per capire cosa fare".
Compito che tuttavia non spetta alla giunta ma all'intera maggioranza guidata dal presidente del consiglio Giandomenico Marroccoli.
Sicuramente nelle prossime ore l'intera maggioranza si riunirà per decidere come procedere.

L'assessore Bosso intanto sposta l'attenzione sul piano politico rispondendo alle accuse delle opposizioni: "Trovo ingiuste le dichiarazioni di alcuni esponenti dell'opposizione che ci accusano di immobilismo amministrativo e di rubare lo stipendio. In poche settimane abbiamo recuperato il tempo perso in quattro mesi di commissariamento durante il quale nulla era stato fatto a parte alcuni spostamenti del personale dipendente. Noi in poche settimane abbiamo predisposto gli atti propedeutici al bilancio 2018, abbiamo avviato le progettualità per alcune opere e comunque, gli atti amministrativi sono pubblici e parlano chiaro".
La delegata al bilancio, decisa a difendere il proprio lavoro e quello dei colleghi, rimarca la paternità di molti provvedimenti assicurando che l'unico interesse che spinge la giunta a restare al proprio posto è "l'amore e l'interesse per la nostra comunità. Non abbiamo interessi personali da difendere".

La vicenda che ha coinvolto l'amministrazione comunale resta una questione tanto complicata quanto in continuo divenire dunque "nulla è deciso e nulla è definitivo" conclude l'assessore Bosso.