"Regione Puglia e Asl Bari abbandonano i disabili"
A denunciarlo è l'associazione altamurana Tribunale della Salute. "...niente più cure riabilitative e trattamenti domiciliari per loro"
venerdì 28 maggio 2010
13.21
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato dell'associazione altamurana Tribunale della Salute "mons. Nicola Loiudice" in cui si denuncia "l'abbandono dei disabili da parte della Regione Puglia e della Asl Bari".
A seguito dell'entrata in vigore della legge OMNIBUS, con la quale i Centri di Riabilitazione extra regionali non possono più erogare i servizi di trattamenti riabilitativi ai cittadini pugliesi, la ASL di Bari, nella persona del Direttore Generale dott. Pansini, ha disposto che dal 1° Aprile 2010, a tutti i pazienti in carico ai predetti Centri, "devono essere dimessi i trattamenti domiciliari", e quindi non usufruiscono più delle cure riabilitative. Tale disposizione informa le strutture della ASL competenti e senza alcuna comunicazione ai circa 600 pazienti interessati. Tutto ciò, ovviamente, è in netto contrasto con il sacrosanto diritto della libera scelta del cittadino, costituzionalmente garantito, negando la possibilità di scegliere la struttura in cui farsi curare del diritto ad essere curati. A nulla è valsa la manifestazione pubblica, da parte dei disabili e dei loro genitori, avvenuta il 17 marzo 2010 sotto la sede dell'Assessorato alla Salute della Regione Puglia.
In tale circostanza, la segreteria dell'Assessore Fiore, nella persona del dott. Albano, assicurava che non sarebbero mai avvenute interruzioni di trattamenti riabilitativi erogati dai Centri accreditati con il S.S.N. extra-regionali ma operanti nella Regione Puglia, sino ad un nuovo incontro da concertare con le Associazioni di tutela dei disabili e con gli stessi utenti interessati.
Considerando il totale abbandono da parte delle autorità preposte, i disabili hanno segnalato quanto accaduto all'Associazione Tribunale della Salute, la quale prontamente si è attivata presso l'ASL Bari, l'Assessorato alla Salute e il Presidente della Regione Puglia per evitare le sospensione dei trattamenti agli utenti e per attivare subito un incontro tra le parti.
L'Associazione Tribunale della Salute, pur essendo accreditata sia con la ASL che con la Regione Puglia, è stata completamente ignorata in quanto, ad oggi, non è mai avvenuto nessun incontro formale. È emersa una netta violazione al diritto alla partecipazione e alla cittadinanza attiva previste da precise disposizioni di legge e recepite dalla stessa Regione Puglia e ASL Bari. Dove è finita la tanto sbandierata sensibilità degli organi competenti verso le persone con disabilità? L'Associazione resta ancora in attesa di sviluppi positivi della situazione esposta a garanzia e tutela dei diritti degli utenti-pazienti già duramente provati da tali incresciose situazioni, auspica il ripristino immediato delle concessioni dei trattamenti riabilitativi richiesti dai cittadini e della presa in carico per ridurre le già lunghe liste di attesa nel rispetto della libera scelta e del diritto ad essere curati.
Tribunale della Salute
"mons. Nicola Loiudice" ONLUS
Altamura
A seguito dell'entrata in vigore della legge OMNIBUS, con la quale i Centri di Riabilitazione extra regionali non possono più erogare i servizi di trattamenti riabilitativi ai cittadini pugliesi, la ASL di Bari, nella persona del Direttore Generale dott. Pansini, ha disposto che dal 1° Aprile 2010, a tutti i pazienti in carico ai predetti Centri, "devono essere dimessi i trattamenti domiciliari", e quindi non usufruiscono più delle cure riabilitative. Tale disposizione informa le strutture della ASL competenti e senza alcuna comunicazione ai circa 600 pazienti interessati. Tutto ciò, ovviamente, è in netto contrasto con il sacrosanto diritto della libera scelta del cittadino, costituzionalmente garantito, negando la possibilità di scegliere la struttura in cui farsi curare del diritto ad essere curati. A nulla è valsa la manifestazione pubblica, da parte dei disabili e dei loro genitori, avvenuta il 17 marzo 2010 sotto la sede dell'Assessorato alla Salute della Regione Puglia.
In tale circostanza, la segreteria dell'Assessore Fiore, nella persona del dott. Albano, assicurava che non sarebbero mai avvenute interruzioni di trattamenti riabilitativi erogati dai Centri accreditati con il S.S.N. extra-regionali ma operanti nella Regione Puglia, sino ad un nuovo incontro da concertare con le Associazioni di tutela dei disabili e con gli stessi utenti interessati.
Considerando il totale abbandono da parte delle autorità preposte, i disabili hanno segnalato quanto accaduto all'Associazione Tribunale della Salute, la quale prontamente si è attivata presso l'ASL Bari, l'Assessorato alla Salute e il Presidente della Regione Puglia per evitare le sospensione dei trattamenti agli utenti e per attivare subito un incontro tra le parti.
L'Associazione Tribunale della Salute, pur essendo accreditata sia con la ASL che con la Regione Puglia, è stata completamente ignorata in quanto, ad oggi, non è mai avvenuto nessun incontro formale. È emersa una netta violazione al diritto alla partecipazione e alla cittadinanza attiva previste da precise disposizioni di legge e recepite dalla stessa Regione Puglia e ASL Bari. Dove è finita la tanto sbandierata sensibilità degli organi competenti verso le persone con disabilità? L'Associazione resta ancora in attesa di sviluppi positivi della situazione esposta a garanzia e tutela dei diritti degli utenti-pazienti già duramente provati da tali incresciose situazioni, auspica il ripristino immediato delle concessioni dei trattamenti riabilitativi richiesti dai cittadini e della presa in carico per ridurre le già lunghe liste di attesa nel rispetto della libera scelta e del diritto ad essere curati.
Tribunale della Salute
"mons. Nicola Loiudice" ONLUS
Altamura