Raccolta di giocattoli da donare ai bambini meno fortunati

Perché sia Natale anche per loro. Iniziative a sostegno dei più piccoli

venerdì 3 dicembre 2010 13.17
A cura di Anna Maria Colonna
Aiutare i bambini. Ogni giorno. Davvero. Anche con il dono di un giocattolo. Usato o meno, non fa differenza. La differenza la fa il gesto. Perché in alcuni luoghi, spesso non troppo distanti dalle nostre case, l'albero di Natale rimane spoglio o non c'è affatto. In questi posti, i bambini non sanno cosa sia la scuola, ma conoscono il lavoro. Invece di giocare, devono pensare a difendersi.

Dall'1 al 23 dicembre il Cinecafelix (presso il Cineteatro Mangiatordi) ospita una raccolta straordinaria di giocattoli usati in buono stato da devolvere alla Fondazione "aiutare i bambini" (www.aiutareibambini.it). Nata a Milano nel 2000, la Onlus si occupa di progetti a sostegno dei bambini poveri, ammalati, emarginati e senza istruzione in Italia e all'Estero. Nei suoi primi 10 anni di attività, la Fondazione ha aiutato oltre 650.000 bambini, finanziando 674 progetti in 67 Paesi.

Ogni sabato e domenica, sempre presso il Cinecafelix, Babbo Natale raccoglierà le letterine dei bambini. Alcune di queste saranno estratte e premiate il 23 dicembre.

Lunedì 6 dicembre, alle ore 11, presso la Sala del Colonnato del Palazzo della Provincia di Bari, verrà presentata la campagna di sensibilizzazione sull'affido familiare promossa dalla Provincia. Testimonial dell'iniziativa, l'attrice Claudia Koll, da tempo sensibile ai temi della solidarietà e del sociale. In programma la proiezione dello spot sull'affidamento familiare realizzato dalla Provincia di Bari con protagonista Claudia Koll, mandato in onda dalle principali emittenti televisive locali.
L'affidamento familiare, disciplinato dalla legge n.184 del 1983 e successive modificazioni, prevede l'accoglienza temporanea nella propria casa di un minore la cui famiglia si trova a vivere un momento di difficoltà con l'obiettivo di accompagnarlo, per un tratto di strada, prendendosene cura nella vita di tutti i giorni ed offrendogli un ambiente sicuro e sereno per il tempo che sarà necessario al superamento dei problemi della famiglia d'origine. Può fare l'esperienza dell'affido qualunque persona che, singolarmente o in coppia, con o senza figli, apra la sua casa ed il suo cuore ad un minore e lo accolga con tutta la sua storia. La famiglia affidataria è una famiglia accanto ad un'altra famiglia e non al suo posto.