Questione rifiuti, la riflessione del Pd
"Qui manca buona politica e buoni interpreti". L'invito a ripensare ad un progetto strategico di Altamura
lunedì 2 aprile 2012
10.02
Il Partito Democratico, a seguito dell'ultima conferenza stampa indetta dal sindaco Mario Stacca, esprime considerazioni circa la "questione rifiuti". L'agire amministrativo viene definito "tecnocrate e privo di decisione politica".
"Dopo 7 anni – si legge nella nota - il sindaco Stacca, maggior azionista dell' ATO (ambito territoriale ottimale per i rifiuti), accusa lo stesso per gravi inadempienze. […] Non si può elaborare l'appalto storico in un silenzio assordante scosso solo dalle carte bollate, qui manca buona politica e buoni interpreti, anche se tardi gli altamurani hanno capito che questa maggioranza ha carpito il consenso ma la fiducia è ormai persa".
"Significativi emendamenti – si continua a leggere - sono stati presentati dai Senatori Democratici della Commissione Ambiente come le procedure che semplificano e disciplinano la riqualificazione da rifiuti a sottoprodotti degli effluenti zootecnici riutilizzati in impianti di valorizzazione energetica nella stessa azienda di produzione , delle disposizioni che chiariscono che gli interventi di cosiddetta "compensazione" destinati ai territori che sopportano l'impatto di nuove infrastrutture devono avere carattere ambientale e non ridursi a regalie monetarie. C'è poi un'altra innovazione di grande rilievo: l'aumento del tributo per il conferimento dei rifiuti in discarica, la forma di smaltimento di gran lunga peggiore dal punto di vista ecologico ed economico, aspetto molto attinente alla realizzazione del nuovo appalto nel nostro comune".
L'invito è a ripensare ad una progetto strategico di Altamura che possa proiettare la città nel contesto regionale e nazionale con un ruolo da protagonista, "per fare ciò dobbiamo sbarazzarci da questi signori che ormai sono degli abusivi, il Partito Democratico avverte tale responsabilità".
"Dopo 7 anni – si legge nella nota - il sindaco Stacca, maggior azionista dell' ATO (ambito territoriale ottimale per i rifiuti), accusa lo stesso per gravi inadempienze. […] Non si può elaborare l'appalto storico in un silenzio assordante scosso solo dalle carte bollate, qui manca buona politica e buoni interpreti, anche se tardi gli altamurani hanno capito che questa maggioranza ha carpito il consenso ma la fiducia è ormai persa".
"Significativi emendamenti – si continua a leggere - sono stati presentati dai Senatori Democratici della Commissione Ambiente come le procedure che semplificano e disciplinano la riqualificazione da rifiuti a sottoprodotti degli effluenti zootecnici riutilizzati in impianti di valorizzazione energetica nella stessa azienda di produzione , delle disposizioni che chiariscono che gli interventi di cosiddetta "compensazione" destinati ai territori che sopportano l'impatto di nuove infrastrutture devono avere carattere ambientale e non ridursi a regalie monetarie. C'è poi un'altra innovazione di grande rilievo: l'aumento del tributo per il conferimento dei rifiuti in discarica, la forma di smaltimento di gran lunga peggiore dal punto di vista ecologico ed economico, aspetto molto attinente alla realizzazione del nuovo appalto nel nostro comune".
L'invito è a ripensare ad una progetto strategico di Altamura che possa proiettare la città nel contesto regionale e nazionale con un ruolo da protagonista, "per fare ciò dobbiamo sbarazzarci da questi signori che ormai sono degli abusivi, il Partito Democratico avverte tale responsabilità".