Questione rifiuti

Alle accuse di Aria Fresca, il Sindaco risponde. Quale il futuro della gestione del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti?

venerdì 28 ottobre 2011 10.52
In una nota, il Movimento cittadino Aria Fresca ricorda la data di scadenza, stabilita per il 30 gennaio 2012, del contratto decennale di raccolta e smaltimento dei rifiuti che lega il Comune ad un'impresa altamurana, ossia dell'appalto di "gran lunga più oneroso che pesa sul bilancio comunale: poco meno di 10 milioni di euro che assorbono quasi un quarto di tutte le risorse correnti annuali a disposizione dell'amministrazione cittadina".

Mancano meno di 100 giorni alla scadenza, ma, come sottolinea il Movimento, "il Sindaco e la sua maggioranza non hanno ancora avviato alcuna discussione o procedura per delineare la futura gestione del servizio". Denunciato "il totale e clamoroso disinteresse, il cui risultato ultimo è ormai certo: la proroga dell'attuale costoso servizio e un inesorabile, ulteriore aumento della tassa sui rifiuti l'anno prossimo". La richiesta da parte di Aria fresca è che si apra una discussione pubblica sul nuovo servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e, soprattutto, sulle forme della sua gestione.

Di contro, il sindaco Mario Stacca spiega che da parte sua c'è stato un sollecito indirizzato al presidente della I Commissione Consiliare Nicola Loizzo, in data 02/09/2011, con oggetto "Nuovo appalto servizio igiene urbana", in cui si invita il Presidente a dare priorità all'esame del punto all'OdG relativo alle "Linee guida per il nuovo servizio rifiuti solidi urbani", "al fine di consentire al Dirigente del 3° Settore di predisporre subito la proposta di deliberazione da sottoporre all'approvazione del Consiglio comunale, in vista dell'imminente scadenza del contratto in essere".

Dal verbale n. 131 di convocazione della I Commissione consiliare, in data 30/09/2011, presieduta da Nicola Loizzo, si apprende che il Presidente, in risposta al sollecito del Sindaco, ha mandato una nota allo stesso Sindaco in data 19/09/2011, in cui si afferma che "vista la complessità della materia relativa al nuovo servizio r.s.u., si richiedono necessariamente tempi più lunghi rispetto a quelli auspicati".