Puglia, soffocata dall'anidride carbonica
Preoccupano di dati di EcoWay
martedì 9 settembre 2014
11.47
Triste primato per la Puglia.
Secondo i dati diffusi da EcoWay - primo operatore italiano attivo nella gestione e nel trading dei certificati di CO2 - nel suo Report emissioni 2013-2014, la Puglia è la regione d'Italia che nel 2013 continua a registrare il numero più elevato di emissioni di anidride carbonica, pari a 31.988 migliaia di tonnellate di CO2. Un dato preoccupante ma in leggera diminuzione rispetto al 2012.
"Complessivamente la riduzione delle emissioni regionali, anche per effetto della contrazione della produzione industriale provocata dal persistere della crisi economica, è in linea con la dinamica in atto a livello nazionale", dichiara il presidente Guido Busato secondo cui "Le politiche di incentivazione alle rinnovabili, di promozione dell'efficienza energetica ed il meccanismo di Emission Trading Scheme, hanno permesso di ridurre ulteriormente le emissioni nell'ultimo decennio oltre all'effetto crisi".
Tra queste misure, l'ETS ha permesso di ridurre le emissioni di CO2 al minor costo per imprese e collettività. Il sistema ETS ha dimostrato dunque la sua validità, ma è necessaria maggiore semplificazione burocratica e misure che ne migliorino l'efficacia per consentire alle imprese di investire risorse in progetti di miglioramento tecnologico che riducano ulteriormente le emissioni di gas.
Secondo i dati diffusi da EcoWay - primo operatore italiano attivo nella gestione e nel trading dei certificati di CO2 - nel suo Report emissioni 2013-2014, la Puglia è la regione d'Italia che nel 2013 continua a registrare il numero più elevato di emissioni di anidride carbonica, pari a 31.988 migliaia di tonnellate di CO2. Un dato preoccupante ma in leggera diminuzione rispetto al 2012.
"Complessivamente la riduzione delle emissioni regionali, anche per effetto della contrazione della produzione industriale provocata dal persistere della crisi economica, è in linea con la dinamica in atto a livello nazionale", dichiara il presidente Guido Busato secondo cui "Le politiche di incentivazione alle rinnovabili, di promozione dell'efficienza energetica ed il meccanismo di Emission Trading Scheme, hanno permesso di ridurre ulteriormente le emissioni nell'ultimo decennio oltre all'effetto crisi".
Tra queste misure, l'ETS ha permesso di ridurre le emissioni di CO2 al minor costo per imprese e collettività. Il sistema ETS ha dimostrato dunque la sua validità, ma è necessaria maggiore semplificazione burocratica e misure che ne migliorino l'efficacia per consentire alle imprese di investire risorse in progetti di miglioramento tecnologico che riducano ulteriormente le emissioni di gas.