Puglia: concorsi alla Regione e negli enti, prorogata graduatoria degli idonei

Per un anno restano valide, anche se scadute

giovedì 3 ottobre 2024 9.16
Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato all'unanimità la proposta di legge "Disposizioni per la proroga delle graduatorie dei concorsi pubblici per le assunzioni a tempo indeterminato della Regione e Aziende del Servizio sanitario regionale", di cui è primo firmatario il consigliere regionale Francesco Paolicelli (Pd).

È stata prorogata dunque di un anno la validità delle graduatorie scadute o con scadenza prevista nel corso dell'anno 2024, al fine di assicurare la continuità dei servizi pubblici erogati e l'efficienza amministrativa, nell'ottica di garantire il buon andamento ed il contenimento della spesa regionale, l'efficacia delle graduatorie. La proroga è estesa anche alle graduatorie approvate da enti strumentali, agenzie regionali e aziende del Servizio sanitario regionale (vale anche per la Sanitaservice).

Nella nuova formulazione dell'articolo 1, come emendato rispetto alla proposta di legge, dallo stesso proponente, si prevede espressamente la proroga anche per le graduatorie scadute alla data di entrata in vigore della legge. Approvata anche l'urgenza.

"Dopo quasi un anno dalla prima proposta finalmente oggi otteniamo un'importante vittoria del merito, consentendo alla struttura della Regione Puglia di compiere un investimento fondamentale – dichiara Paolicelli. – Ringrazio l'intero consiglio regionale che, nonostante le travagliate vicende vissute da questa proposta di legge, ha compiuto una scelta lungimirante. Da una parte, infatti, non vanifichiamo i sacrifici e gli investimenti, di tempo e risorse, delle centinaia di ragazzi e ragazze che hanno deciso di partecipare ai nostri concorsi. Dall'altra parte, immettiamo forze nuove all'interno della macchina regionale, all'insegna dell'innovazione e del necessario ricambio generazionale".
"Abbiamo lavorato a lungo plasmando questa legge sul modello di quelle delle altre regioni, che hanno approvato testi simili senza che venissero mai impugnati, com'è accaduto in Valle d'Aosta o in Lombardia – conclude Paolicelli. – Ora non resta che attendere lo scorrimento delle graduatorie e continuare a valorizzare le giovani risorse di cui la nostra regione pullula".