Pronto soccorso Altamura, istituito servizio Triage
Una "versione nostrana", ma efficiente. Un tangibile miglioramento nell'organizzazione
giovedì 27 settembre 2012
11.14
Da tempo sono noti i disagi che i medici dell'Unita' operativa di Medicina e Chirurgia d'accettazione e d'urgenza affrontano quotidianamente. Turni massacranti, assenza di una struttura adeguata, mancanza di personale, mancanza del servizio Triage (prima valutazione dei casi).
Dopo numerosi richiami alle autorità sanitarie, dopo l'interessamento anche da parte di alcuni politici e a seguito della risonanza mediatica della questione, arriva ad Altamura una novità.
Referenti sindacali dell'USPPI (Unione sindacati professionisti pubblico privato impiego), dott.ssa Francesca Mangiatordi e l'infermiere Pietro Aniello, sono ora impegnati nei lavori di accettazione. È stato istituito infatti, in via sperimentale, un nuovo servizio di Triage. Una "versione nostrana" in realtà, ma che pur permette di verificare le urgenze in arrivo, stabilendo un ordine tra i soggetti che vi giungono e offrendo le apposite cure prima ai casi con una priorità maggiore e di seguito a quelli con priorità minore.
In un Pronto soccorso come quello di Altamura, che conta circa 24mila prestazioni all'anno, è importante stabilire il grado di urgenza di ogni paziente per rendere più efficiente la prestazione di soccorso. La prima valutazione dei casi viene ora effettuata dall'infermiere Aniello, assieme ad altre figure professionali di settore, in una stanza appositamente adibita al servizio con un computer. Anche i cittadini hanno potuto apprezzare una migliore organizzazione.
I medici impegnati nel pronto soccorso altamurano, inoltre, esprimono gratitudine nei confronti degli operatori sanitari della vicina Gravina, dove sono presenti tre unità lavorative aiutate da colleghi di Medicina che si prestano a turni insostenibili per far fronte alle emergenze.
Per registrare un significativo miglioramento del problema si dovrà attendere l'apertura del nuovo Ospedale della Murgia dove è previsto un vero e proprio servizio Triage. La stessa struttura potrà permettere le necessarie procedure codificate per una immediata valutazione delle priorità assistenziali dei pazienti stabilendo un ordine di accesso alla visita medica ponderato alla gravità dei sintomi accusati.
Dopo numerosi richiami alle autorità sanitarie, dopo l'interessamento anche da parte di alcuni politici e a seguito della risonanza mediatica della questione, arriva ad Altamura una novità.
Referenti sindacali dell'USPPI (Unione sindacati professionisti pubblico privato impiego), dott.ssa Francesca Mangiatordi e l'infermiere Pietro Aniello, sono ora impegnati nei lavori di accettazione. È stato istituito infatti, in via sperimentale, un nuovo servizio di Triage. Una "versione nostrana" in realtà, ma che pur permette di verificare le urgenze in arrivo, stabilendo un ordine tra i soggetti che vi giungono e offrendo le apposite cure prima ai casi con una priorità maggiore e di seguito a quelli con priorità minore.
In un Pronto soccorso come quello di Altamura, che conta circa 24mila prestazioni all'anno, è importante stabilire il grado di urgenza di ogni paziente per rendere più efficiente la prestazione di soccorso. La prima valutazione dei casi viene ora effettuata dall'infermiere Aniello, assieme ad altre figure professionali di settore, in una stanza appositamente adibita al servizio con un computer. Anche i cittadini hanno potuto apprezzare una migliore organizzazione.
I medici impegnati nel pronto soccorso altamurano, inoltre, esprimono gratitudine nei confronti degli operatori sanitari della vicina Gravina, dove sono presenti tre unità lavorative aiutate da colleghi di Medicina che si prestano a turni insostenibili per far fronte alle emergenze.
Per registrare un significativo miglioramento del problema si dovrà attendere l'apertura del nuovo Ospedale della Murgia dove è previsto un vero e proprio servizio Triage. La stessa struttura potrà permettere le necessarie procedure codificate per una immediata valutazione delle priorità assistenziali dei pazienti stabilendo un ordine di accesso alla visita medica ponderato alla gravità dei sintomi accusati.