Pronto il bando per l’edilizia scolastica

Province e Comuni potranno presentare le istanze sino al 10 aprile

lunedì 23 marzo 2015
E' stato presentato dall'assessore al Diritto allo Studio e Formazione, Alba Sasso, il nuovo avviso pubblico del "Piano regionale triennale di edilizia scolastica 2015/2017", adottato di concerto con il Ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca e con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Con il "Decreto mutui" del 23 gennaio scorso, il Governo centrale ha dato finalmente attuazione alle musire per finanziare gli interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico di immobili di proprietà pubblica adibiti all'istruzione scolastica e all'alta formazione artistica, musicale e coreutica, di proprietà degli enti locali, nonché per la costruzione di nuovi edifici scolastici pubblici e la realizzazione o il miglioramento di palestre, prevedendo, a tal fine, la possibilità per le regioni di stipulare appositi mutui trentennali.
Gli enti locali potranno presentare più domande di finanziamento in base al numero di edifici scolastici di pertinenza, fino a un massimo di cinque. L'entità massima del contributo sarà di 700.000 euro per gli interventi di ristrutturazione, messa in sicurezza ed adeguamento a norma e di 1.500.000 euro per le nuove costruzioni. Naturalmente avranno la precedenza in graduatoria gli interventi immediatamente cantierabili o che abbiano, comunque, un livello avanzato di progettazione.

"Un passo avanti – dice l'assessore Sasso- per garantire nei fatti il diritto delle nostre studentesse e dei nostri studenti a vivere e studiare in ambienti sicuri e confortevoli".
L'avviso è rivolto alle amministrazioni provinciali, comunali, città metropolitana, che dovranno presentare le istanze per accedere ai finanziamenti unicamente in via telematica attraverso la procedura on line disponibile sul sito della Regione Puglia.

La procedura on line sarà disponibile a partire dalle ore 14.00 del 26 marzo e sino alle ore 14.00 del successivo 10 aprile.