Professoressa altamurana vince contro la buona scuola
Il Tar di Venezia le da ragione e la rimanda in Puglia
giovedì 28 dicembre 2017
È di pochi giorni fa la notizia che, grazie ai ricorsi presentati dalla Lega - Noi con Salvini Puglia, una docente di Altamura (Ba) trasferita illegittimamente a Venezia, a causa del famigerato "algoritmo" della legge 107 (tristemente nota come buona scuola) potrà fare rientro in Puglia.
Ad esprimersi in tal senso è stato il Tribunale del Lavoro di Venezia, che ha accolto totalmente il ricorso dell'avvocato Graziangela Berloco, legale della Lega - Noi con Salvini Puglia, coadiuvata dal collega Gianluigi Giannuzzi Cardone. Una vittoria che rende giustizia e pone fine ai pesanti disagi sia economici che psicologici che l'insegnante, come altre migliaia di colleghi, è stata costretta a subire, perché pur avendo diritto a lavorare nell'ambito della propria regione, è stata illegittimamente trasferita a mille km da casa.
"Sono orgoglioso di questo ennesimo successo - dichiara Rossano Sasso coordinatore regionale della Lega Puglia - siamo da sempre vicini ai lavoratori della scuola, maltrattati dal Pd e non tutelati dai sindacati di sinistra. Grazie a questa ennesima vittoria della Lega in Tribunale, una docente pugliese potrà continuare ad essere sia lavoratrice che madre, mentre a causa della buona scuola era stata sbattuta a 1000 km da casa. Immagino che per il marito della docente e per il figlio di 10 anni, questo possa essere un bel Natale. Sono centinaia in tutta Italia i ricorsi presentati dalla Lega - Puglia, e non ci fermeremo fino a quando avremo ottenuto giustizia per tutti gli insegnanti, molti dei quali pugliesi, umiliati dal Pd".
Ad esprimersi in tal senso è stato il Tribunale del Lavoro di Venezia, che ha accolto totalmente il ricorso dell'avvocato Graziangela Berloco, legale della Lega - Noi con Salvini Puglia, coadiuvata dal collega Gianluigi Giannuzzi Cardone. Una vittoria che rende giustizia e pone fine ai pesanti disagi sia economici che psicologici che l'insegnante, come altre migliaia di colleghi, è stata costretta a subire, perché pur avendo diritto a lavorare nell'ambito della propria regione, è stata illegittimamente trasferita a mille km da casa.
"Sono orgoglioso di questo ennesimo successo - dichiara Rossano Sasso coordinatore regionale della Lega Puglia - siamo da sempre vicini ai lavoratori della scuola, maltrattati dal Pd e non tutelati dai sindacati di sinistra. Grazie a questa ennesima vittoria della Lega in Tribunale, una docente pugliese potrà continuare ad essere sia lavoratrice che madre, mentre a causa della buona scuola era stata sbattuta a 1000 km da casa. Immagino che per il marito della docente e per il figlio di 10 anni, questo possa essere un bel Natale. Sono centinaia in tutta Italia i ricorsi presentati dalla Lega - Puglia, e non ci fermeremo fino a quando avremo ottenuto giustizia per tutti gli insegnanti, molti dei quali pugliesi, umiliati dal Pd".