Pro Loco di Altamura celebra 60 anni di attività
Dal 13 al 15 maggio. La presentazione del presidente Colonna
lunedì 9 maggio 2022
La Pro Loco di Altamura celebra 60 anni di attività. Per questo anniversario sono state organizzate delle manifestazioni in programma nei giorni 13, 14 e 15 maggio.
Così il presidente della Pro Loco, Pietro Colonna, presenta l'anniversario dell'associazione turistica altamurana:
"Una storia lunga 60 anni che assorbe, senza retorica, un impegno civile e volontaristico di migliaia di persone che l'hanno percorsa e di centinaia di dirigenti. La Pro Loco di Altamura costituita nel 1962 da valenti professionisti e semplici cittadini si può, sicuramente affermare, che è stata tra le prime associazioni della città e ha retto la sfida del tempo senza mai rinunciare alla collaborazione con gli altri soggetti sociali e con le istituzioni di ogni colore politico. Oggi la Proloco di Altamura è parte integrante di una rete regionale e nazionale costituita da circa 6000 proloco e 600.000 iscritti e fa parte della Delegazione "Murgia e Gravine".
Vi è stato, in questi, anni, un riconoscimento legislativo regionale e nazionale che affida alle Proloco un ruolo importante nell'attività di promozione sociale e di valorizzazione dei patrimoni materiali e immateriali che caratterizzano la storia, la cultura, il turismo e le bellezze dei luoghi. Siamo in un'epoca nella quale i sistemi territoriali devono necessariamente interagire per vincere la sfida della competizione di qualità in grado di mettere a valore l'immenso patrimonio storico, culturale, paleontologico, ambientale, gastronomico. Dovremmo, possibilmente, tornare a guardare lontano e non più specchiarsi per riconoscere solo se stessi perché non è più sufficiente, né produttivo, un lavoro, se pur proficuo, ma isolato da un contesto più generale dal quale non si può più prescindere.
La cultura, i turismi, l'ambiente, sono strettamente legati alle nuove visioni che guardano ad un futuro sostenibile ambientale, sociale e del lavoro. Negli ultimi anni diversi territori hanno attivato processi di sviluppo investendo sulla valorizzazione delle identità locali, sull'attenzione per l'ambiente, e per il patrimonio culturale e umano, rendendo evidente la propria componente estetica e relazionale. Territorio e identità permettono di creare reti di relazioni che vanno oltre i luoghi, verso modelli di sviluppo locale e anche turistici che hanno bisogno di coesione sociale ma che promuovono sviluppo e autenticità. Tali fattori sono elemento costitutivi di una nuova politica di sviluppo sostenibile a favore dei territori c.d. "minori" o più precisamente lenti. Questi territori, considerati marginali rispetto ai tradizionali flussi turistici ed economici riescono spesso ad individuare nel territorio, nella sua peculiarità storica, antropologica culturale, un fattore competitivo importante in cui si rafforzano interessi e identità collettive e in cui la coesione sociale rappresenta un valore aggiunto capace di promuovere distretti di qualità.
La stessa Regione Puglia va orientandosi a rivedere la sua programmazione sul turismo e, più precisamente, Puglia 365, proprio nella direzione precedentemente descritta avendo constatato che un turismo di massa solo in alcuni mesi dell'anno e in alcune aree relativamente marine, non consente l'espandersi nelle aree interne, per tutto l'anno, peraltro con grandi patrimoni naturalistici, culturali, paleontologici, gastronomici. In questa nuova visione la Proloco di Altamura lavora da anni ed è parte attiva nei processi di cambiamento della città e del territorio con la sua presenza in ogni ambito della vita collettiva e con le relazioni stabilite, maggiormente, in questi ultimi anni, con il Comune, il Parco dell'Alta Murgia, il Gal ( gruppo di azione locale),i Consorzi ( pane e lenticchia), le Scuole, le altre associazioni e con l'intera città a cui offriamo, ogni anno, molteplici iniziative ed eventi apprezzati e riconosciuti. Questa storia, spero, possa continuare ad essere patrimonio della città a cui continueremo a dare tutto il nostro volontariato, ancor più, in una dimensione rafforzata rappresentata dal Terzo Settore di cui si è parte essendo tra le 32 reti nazionali riconosciute.
Dal 13 al 15 maggio il programma del sessantennale: leggi la nostra notizia in agenda.
Così il presidente della Pro Loco, Pietro Colonna, presenta l'anniversario dell'associazione turistica altamurana:
"Una storia lunga 60 anni che assorbe, senza retorica, un impegno civile e volontaristico di migliaia di persone che l'hanno percorsa e di centinaia di dirigenti. La Pro Loco di Altamura costituita nel 1962 da valenti professionisti e semplici cittadini si può, sicuramente affermare, che è stata tra le prime associazioni della città e ha retto la sfida del tempo senza mai rinunciare alla collaborazione con gli altri soggetti sociali e con le istituzioni di ogni colore politico. Oggi la Proloco di Altamura è parte integrante di una rete regionale e nazionale costituita da circa 6000 proloco e 600.000 iscritti e fa parte della Delegazione "Murgia e Gravine".
Vi è stato, in questi, anni, un riconoscimento legislativo regionale e nazionale che affida alle Proloco un ruolo importante nell'attività di promozione sociale e di valorizzazione dei patrimoni materiali e immateriali che caratterizzano la storia, la cultura, il turismo e le bellezze dei luoghi. Siamo in un'epoca nella quale i sistemi territoriali devono necessariamente interagire per vincere la sfida della competizione di qualità in grado di mettere a valore l'immenso patrimonio storico, culturale, paleontologico, ambientale, gastronomico. Dovremmo, possibilmente, tornare a guardare lontano e non più specchiarsi per riconoscere solo se stessi perché non è più sufficiente, né produttivo, un lavoro, se pur proficuo, ma isolato da un contesto più generale dal quale non si può più prescindere.
La cultura, i turismi, l'ambiente, sono strettamente legati alle nuove visioni che guardano ad un futuro sostenibile ambientale, sociale e del lavoro. Negli ultimi anni diversi territori hanno attivato processi di sviluppo investendo sulla valorizzazione delle identità locali, sull'attenzione per l'ambiente, e per il patrimonio culturale e umano, rendendo evidente la propria componente estetica e relazionale. Territorio e identità permettono di creare reti di relazioni che vanno oltre i luoghi, verso modelli di sviluppo locale e anche turistici che hanno bisogno di coesione sociale ma che promuovono sviluppo e autenticità. Tali fattori sono elemento costitutivi di una nuova politica di sviluppo sostenibile a favore dei territori c.d. "minori" o più precisamente lenti. Questi territori, considerati marginali rispetto ai tradizionali flussi turistici ed economici riescono spesso ad individuare nel territorio, nella sua peculiarità storica, antropologica culturale, un fattore competitivo importante in cui si rafforzano interessi e identità collettive e in cui la coesione sociale rappresenta un valore aggiunto capace di promuovere distretti di qualità.
La stessa Regione Puglia va orientandosi a rivedere la sua programmazione sul turismo e, più precisamente, Puglia 365, proprio nella direzione precedentemente descritta avendo constatato che un turismo di massa solo in alcuni mesi dell'anno e in alcune aree relativamente marine, non consente l'espandersi nelle aree interne, per tutto l'anno, peraltro con grandi patrimoni naturalistici, culturali, paleontologici, gastronomici. In questa nuova visione la Proloco di Altamura lavora da anni ed è parte attiva nei processi di cambiamento della città e del territorio con la sua presenza in ogni ambito della vita collettiva e con le relazioni stabilite, maggiormente, in questi ultimi anni, con il Comune, il Parco dell'Alta Murgia, il Gal ( gruppo di azione locale),i Consorzi ( pane e lenticchia), le Scuole, le altre associazioni e con l'intera città a cui offriamo, ogni anno, molteplici iniziative ed eventi apprezzati e riconosciuti. Questa storia, spero, possa continuare ad essere patrimonio della città a cui continueremo a dare tutto il nostro volontariato, ancor più, in una dimensione rafforzata rappresentata dal Terzo Settore di cui si è parte essendo tra le 32 reti nazionali riconosciute.
Dal 13 al 15 maggio il programma del sessantennale: leggi la nostra notizia in agenda.