«Prima il Centro storico non era così»
“Il Cuore di Altamura” si mette in gioco… in piazza Duomo. Una bacheca per i pensieri e le proposte dei cittadini
martedì 8 marzo 2011
14.01
«Prima il Centro storico non era così». Gli anziani commentano, quasi increduli, le fotografie esposte in piazza Duomo. D'altronde le immagini sono più eloquenti di ogni altra parola. Macchine parcheggiate ovunque, muri imbrattati, claustri recintati, spazzatura agli angoli delle strade. Il passato ci ha affidato un'eredità diversa da quella che noi consegniamo al futuro. E pensare che intorno ad un "cuore di pietra" è nata e cresciuta Altamura. Se un cuore smette di battere…
Nonostante il maltempo, il comitato "Il cuore di Altamura" ha allestito, domenica, in piazza Duomo, una mostra fotografica «a testimonianza di ciò che il Centro storico è diventato negli ultimi anni». L'evento rientrava in un'iniziativa dal titolo "Il cuore in gioco". Oltre alla galleria d'immagini, sono stati rievocati i giochi di una volta. Numerosa la partecipazione di adulti e bambini. Su una bacheca, i pensieri e le proposte dei cittadini per valorizzare e rendere più vivibile la parte antica della città. Molte le frasi lasciate dai piccoli. Inoltre, con un contributo da socio sostenitore, si potevano portare a casa oggetti fatti a mano dai membri del Comitato. Il ricavato servirà a sostenere le attività del gruppo.
«Per noi è importante valorizzare il Centro storico – spiega Tommy Loizzo, presidente del Comitato – la Z.t.l. è l'input per cominciare a valorizzarlo eliminando le macchine. Il nostro impegno non riguarda solo l'argomento Z.t.l., ma soprattutto la valorizzazione del cuore di Altamura. Vogliamo sensibilizzare le persone affinché comincino a pensare che il nostro Centro storico può essere un punto di forza per la città e per la sua economia. Quando l'Amministrazione comunale lo ha riaperto al traffico, in alcuni cittadini, che avevano notato i vantaggi e gli elementi positivi derivanti dalla sua chiusura, è scattata una molla. Abbiamo cominciato ad incontrarci, adesso il Comitato conta più di quaranta iscritti. Faremo proposte all'Amministrazione e continueremo ad organizzare manifestazioni come questa. Nostra intenzione è di promuovere convegni ed incontri con esperti di Centri storici per capire in che modo poterlo valorizzare. Non dobbiamo inventarci nulla. In tutta Italia i Centri storici hanno la Zona a Traffico Limitato e si è già pensato a come mettere in evidenza il loro valore. Noi vogliamo una Z.t.l., almeno in questo momento storico, temporizzata, con la possibilità, cioè, anche per i non residenti, di attraversare la parte antica della città in un tempo massimo di 20 minuti, tanto quanto serve per non creare traffico intorno al Centro. Il traffico che si crea lungo il perimetro è uno dei motivi per i quali si dice che non ci dovrebbe essere la Zona a Traffico Limitato. In questo modo il problema potrebbe essere eliminato. Andremmo anche incontro a quelle piccole attività - panifici, macellerie, ad esempio - in cui un utente si ferma per cinque-dieci minuti per fare i propri acquisti, anche se i parcheggi nel Centro storico sono molto limitati, anzi, non ce ne sono proprio. Nel caso di attività in cui un cliente può fermarsi per più tempo, come i negozi di abbigliamento, è necessario parcheggiare all'esterno del Centro storico, come è giusto che sia».
«Oggi - ha aggiunto Vito Loiudice, addetto stampa del Comitato - stiamo dando una dimostrazione di come si possa anche favorire il commercio al dettaglio. La gente entra nei negozi aperti proprio perché attirata da queste iniziative. Bastava riappropriarsi prima di piazza Duomo».
Nonostante il maltempo, il comitato "Il cuore di Altamura" ha allestito, domenica, in piazza Duomo, una mostra fotografica «a testimonianza di ciò che il Centro storico è diventato negli ultimi anni». L'evento rientrava in un'iniziativa dal titolo "Il cuore in gioco". Oltre alla galleria d'immagini, sono stati rievocati i giochi di una volta. Numerosa la partecipazione di adulti e bambini. Su una bacheca, i pensieri e le proposte dei cittadini per valorizzare e rendere più vivibile la parte antica della città. Molte le frasi lasciate dai piccoli. Inoltre, con un contributo da socio sostenitore, si potevano portare a casa oggetti fatti a mano dai membri del Comitato. Il ricavato servirà a sostenere le attività del gruppo.
«Per noi è importante valorizzare il Centro storico – spiega Tommy Loizzo, presidente del Comitato – la Z.t.l. è l'input per cominciare a valorizzarlo eliminando le macchine. Il nostro impegno non riguarda solo l'argomento Z.t.l., ma soprattutto la valorizzazione del cuore di Altamura. Vogliamo sensibilizzare le persone affinché comincino a pensare che il nostro Centro storico può essere un punto di forza per la città e per la sua economia. Quando l'Amministrazione comunale lo ha riaperto al traffico, in alcuni cittadini, che avevano notato i vantaggi e gli elementi positivi derivanti dalla sua chiusura, è scattata una molla. Abbiamo cominciato ad incontrarci, adesso il Comitato conta più di quaranta iscritti. Faremo proposte all'Amministrazione e continueremo ad organizzare manifestazioni come questa. Nostra intenzione è di promuovere convegni ed incontri con esperti di Centri storici per capire in che modo poterlo valorizzare. Non dobbiamo inventarci nulla. In tutta Italia i Centri storici hanno la Zona a Traffico Limitato e si è già pensato a come mettere in evidenza il loro valore. Noi vogliamo una Z.t.l., almeno in questo momento storico, temporizzata, con la possibilità, cioè, anche per i non residenti, di attraversare la parte antica della città in un tempo massimo di 20 minuti, tanto quanto serve per non creare traffico intorno al Centro. Il traffico che si crea lungo il perimetro è uno dei motivi per i quali si dice che non ci dovrebbe essere la Zona a Traffico Limitato. In questo modo il problema potrebbe essere eliminato. Andremmo anche incontro a quelle piccole attività - panifici, macellerie, ad esempio - in cui un utente si ferma per cinque-dieci minuti per fare i propri acquisti, anche se i parcheggi nel Centro storico sono molto limitati, anzi, non ce ne sono proprio. Nel caso di attività in cui un cliente può fermarsi per più tempo, come i negozi di abbigliamento, è necessario parcheggiare all'esterno del Centro storico, come è giusto che sia».
«Oggi - ha aggiunto Vito Loiudice, addetto stampa del Comitato - stiamo dando una dimostrazione di come si possa anche favorire il commercio al dettaglio. La gente entra nei negozi aperti proprio perché attirata da queste iniziative. Bastava riappropriarsi prima di piazza Duomo».
In piazza Duomo, domenica, fra i "visitatori" della mostra all'aperto, anche Pietro Pepe, già presidente del Consiglio regionale della Puglia. Abbiamo chiesto un suo parere.
«Uno dei tesori che abbiamo, accanto alle Mura Megalitiche, all'Uomo arcaico, alle orme dei dinosauri, al Pulo, è questa realtà urbana che ci riporta indietro con la storia e con la memoria e che, secondo me, rappresenta il futuro. Le classi dirigenti, senza polemica, ma con un coinvolgimento responsabile del mondo culturale e della pubblica Amministrazione, devono interrogarsi sul da farsi, attuando una scelta strategica. Naturalmente il Centro storico va preservato, evitando di aggiungere alla violenza del tempo altre violenze».
«Uno dei tesori che abbiamo, accanto alle Mura Megalitiche, all'Uomo arcaico, alle orme dei dinosauri, al Pulo, è questa realtà urbana che ci riporta indietro con la storia e con la memoria e che, secondo me, rappresenta il futuro. Le classi dirigenti, senza polemica, ma con un coinvolgimento responsabile del mondo culturale e della pubblica Amministrazione, devono interrogarsi sul da farsi, attuando una scelta strategica. Naturalmente il Centro storico va preservato, evitando di aggiungere alla violenza del tempo altre violenze».