Prima dote
Avviate le liquidazioni, mancano pero’ all’appello 13 ambiti tra cui Altamura. Motivare i ritardi
giovedì 31 marzo 2011
10.08
A causa dei ritardi di 13 ambiti territoriali, tra cui Altamura, Andria, Barletta, Casarano, Cerignola, Corato, Galatina, Grumo Appula, Manfredonia, Margherita di Savoia, Putignano, Triggiano, Vico del Gargano, la regione Puglia non può liquidare 8,5 milioni di euro, cioè ben l'85% delle risorse messe a disposizione per la "Prima dote" a favore dei nuovi nati. La Regione ha messo a disposizione un sistema informatico per imputazione delle domande , la creazione di una graduatoria provvisoria da parte del sistema stesso e la semplificazione delle procedure dando la possibilità agli ambiti di accelerare il loro percorso per l'erogazione dei contributi alle famiglie.
"Nonostante gli strumenti messi a punto dalla Regione- afferma il consigliere Michele Ventricelli- si registra un preoccupante ritardo da parte degli ambiti territoriali che impedisce la liquidazione dei contributi per gli assegni di prima dote. Questi ritardi "istituzionali" di cui si sa davvero poco, ricadono sulle famiglie che si vedono ancora negati i contributi."
Ventricelli fa inoltre appello all'ambito di Altamura (presente tra i ritardatari) , affinchè possa al più presto predisporre quanto prima le graduatorie definitive e consentire così le liquidazioni per alleviare i sacrifici di tante giovani coppie con l'assegno per la prima dote.
"Nonostante gli strumenti messi a punto dalla Regione- afferma il consigliere Michele Ventricelli- si registra un preoccupante ritardo da parte degli ambiti territoriali che impedisce la liquidazione dei contributi per gli assegni di prima dote. Questi ritardi "istituzionali" di cui si sa davvero poco, ricadono sulle famiglie che si vedono ancora negati i contributi."
Ventricelli fa inoltre appello all'ambito di Altamura (presente tra i ritardatari) , affinchè possa al più presto predisporre quanto prima le graduatorie definitive e consentire così le liquidazioni per alleviare i sacrifici di tante giovani coppie con l'assegno per la prima dote.