Prevenzione al terrorismo anche nelle carceri

La proposta di Liliana Ventricelli approvata dalla Camera

venerdì 8 gennaio 2016 10.53
"Dotare il Ministero della giustizia e l'Amministrazione penitenziaria di figure idonee, ovvero assistenti sociali e educatori, capaci di garantire la conoscenza e la gestione di fenomeni attinenti al pericolo del terrorismo internazionale".
Questo quanto prevede l'ordine del giorno proposto dalla deputata pugliese Liliana Ventricelli e approvato dalla Camera dei Deputati con la Legge di Stabilità.

"La presentazione di questo ordine del giorno – spiega l'onorevole Ventricelli - scaturisce dall'importanza di un contrasto molto serio, una lotta senza quartiere ai fenomeni, anche embrionali, che possono alimentare questo mostro oscuro che è il terrorismo. In chiave preventiva ho ritenuto di dover accendere un faro anche sulla situazione carceraria dove dovrebbero essere presenti figure, come ad esempio i mediatori culturali, accanto alle altre che sono specializzate nel favorire un corretto trattamento finalizzato ad un reale reinserimento".
Il documento approvato dall'Aula impegna il Governo "a sostenere interventi educativi nonché programmi di inserimento lavorativo e misure di sostegno all'attività svolta per consentire il pieno espletamento delle nuove funzioni e compiti assegnati al Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità in materia di esecuzione penale esterna e di messa alla prova, procedendo all'assunzione di unità di personale da inquadrare in area III nei profili di funzionario della professionalità giuridico pedagogico, di funzionario della professionalità di servizio sociale nonché di mediatore culturale".

Un provvedimento salutato con favore dall'ordine nazionale degli assistenti sociali: "Si tratta – commenta Silvana Mordeglia, presidente del Consiglio nazionale degli assistenti sociali - di una iniziativa che va incontro alla necessità, non più rinviabile, di dotare l'Amministrazione della Giustizia in area penale sia interna sia esterna di figure professionali idonee ad occuparsi dei detenuti e dei soggetti sottoposti a misure alternative alla detenzione con conoscenze e competenze inerenti anche alla conoscenza di fenomeni attinenti al pericolo del terrorismo internazionale e alla gestione di soggetti attivi nel settore o che ne possono subirne le pericolose influenze".

A questo punto si attende l'ultimo provvedimento da parte del Governo ovvero lo stanziamento delle risorse per dare il via libera alle nuove assunzioni. Un provvedimento che viste la ultime notizie di cronaca internazionale non dovrebbe tardare ad arrivare.