Presentato progetto della mobilità sostenibile nella Murgia
Tappa virtuale della Città metropolitana per elaborazione del Pums
venerdì 18 febbraio 2022
16.16
Ieri si è tenuta la prima tappa on line per il ciclo di incontri di presentazione e condivisione del Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (Pums) della Città metropolitana di Bari sul territorio. L'incontro di Altamura, città virtualmente ospitante dell'iniziativa, ha visto la partecipazione della sindaca Rosa Melodia e dei rappresentanti dei Comuni di Poggiorsini, Gravina in Puglia, Santeramo in Colle e Cassano delle Murge, di cittadini, tecnici e associazioni dell'area Murgiana.
Nel corso della prima tappa Michele Laporta, Delegato ai Trasporti ed alla Mobilità Sostenibile della Città metropolitana ha evidenziato "l'importanza della pianificazione sviluppata dal PUMS, soprattutto in virtù della possibilità di accedere a finanziamenti nazionali ed europei che possano consentire la realizzazione dei diversi interventi previsti sul territorio metropolitano. Così come è avvenuto per i 159 milioni assegnati per la realizzazione del Bus Rapid Transit nella Città di Bari - ha affermato -, vogliamo ampliare il plafond disponibile per tutti i 41 Comuni della Città Metropolitana".
All'incontro sono intervenuti Luigi Ranieri, Delegato alla Pianificazione Strategica della Città Metropolitana e Maurizio Montalto, Project Manager e Dirigente del Servizio Pianificazione Territoriale Generale, Demanio, Mobilità e Viabilità che hanno evidenziato come il PUMS metropolitano guardi non solo alle connessioni intercomunali, ma preveda anche azioni interne agli stessi comuni, mirati a migliorare le condizioni di mobilità di tutti i cittadini. Obiettivo del piano è il raggiungimento di una mobilità sostenibile accessibile a tutti, che possa consentire un progressivo ed effettivo abbandono del mezzo privato.
L'incontro, moderato da Maurizio Difronzo, coordinatore tecnico del team di redazione insieme a Stefano Ciurnelli, a supporto del Project Manager, è poi entrato nel vivo con gli interventi tecnici di Stefano Dal Sasso ed Alessandra Aquilino, in rappresentanza del Gruppo di Lavoro che hanno illustrato nel dettaglio le analisi e le indagini che hanno portato alla definizione della strategia di piano. All'interno del PUMS, infatti, ciascun Comune è stato analizzato sulla base delle sue caratteristiche territoriali e di mobilità, nonché dei diversi Piani di mobilità di cui ciascuno è dotato. Sulla base di queste "carte d'identità" e degli obiettivi prioritari segnalati direttamente dai Comuni stessi all'interno dei questionari diffusi, sono state individuate le linee di intervento e le azioni destinate a ciascuna realtà e territorio.
Ampio spazio infine al confronto ed alle osservazioni, alle proposte dei cittadini partecipanti, che, facilitati da Giorgia Floro ed Anna Claudia Bufo del team di redazione, si sono espressi in merito ai diversi temi della mobilità: trasporto pubblico extraurbano, ciclabilità, pedonalità, ma anche logistica, nuove tecnologie e incentivi alla mobilità sostenibile. Ci si è soffermati sulla necessità di migliorare l'infomobilità, decarbonizzare la flotta dei mezzi pubblici, fornire collegamenti ciclabili anche di lungo raggio per valorizzare i territori nella loro interezza. Ed anche fondamentale lavorare sull'educazione alla mobilità negli istituti scolastici metropolitani, insegnare ai più giovani che spostarsi a piedi, in bici o con il bus è possibile, oltre che conveniente.
Sono previste altre tappe, dedicate alle altre aree della provincia. Gli incontri si tengono "da remoto".
Nel corso della prima tappa Michele Laporta, Delegato ai Trasporti ed alla Mobilità Sostenibile della Città metropolitana ha evidenziato "l'importanza della pianificazione sviluppata dal PUMS, soprattutto in virtù della possibilità di accedere a finanziamenti nazionali ed europei che possano consentire la realizzazione dei diversi interventi previsti sul territorio metropolitano. Così come è avvenuto per i 159 milioni assegnati per la realizzazione del Bus Rapid Transit nella Città di Bari - ha affermato -, vogliamo ampliare il plafond disponibile per tutti i 41 Comuni della Città Metropolitana".
All'incontro sono intervenuti Luigi Ranieri, Delegato alla Pianificazione Strategica della Città Metropolitana e Maurizio Montalto, Project Manager e Dirigente del Servizio Pianificazione Territoriale Generale, Demanio, Mobilità e Viabilità che hanno evidenziato come il PUMS metropolitano guardi non solo alle connessioni intercomunali, ma preveda anche azioni interne agli stessi comuni, mirati a migliorare le condizioni di mobilità di tutti i cittadini. Obiettivo del piano è il raggiungimento di una mobilità sostenibile accessibile a tutti, che possa consentire un progressivo ed effettivo abbandono del mezzo privato.
L'incontro, moderato da Maurizio Difronzo, coordinatore tecnico del team di redazione insieme a Stefano Ciurnelli, a supporto del Project Manager, è poi entrato nel vivo con gli interventi tecnici di Stefano Dal Sasso ed Alessandra Aquilino, in rappresentanza del Gruppo di Lavoro che hanno illustrato nel dettaglio le analisi e le indagini che hanno portato alla definizione della strategia di piano. All'interno del PUMS, infatti, ciascun Comune è stato analizzato sulla base delle sue caratteristiche territoriali e di mobilità, nonché dei diversi Piani di mobilità di cui ciascuno è dotato. Sulla base di queste "carte d'identità" e degli obiettivi prioritari segnalati direttamente dai Comuni stessi all'interno dei questionari diffusi, sono state individuate le linee di intervento e le azioni destinate a ciascuna realtà e territorio.
Ampio spazio infine al confronto ed alle osservazioni, alle proposte dei cittadini partecipanti, che, facilitati da Giorgia Floro ed Anna Claudia Bufo del team di redazione, si sono espressi in merito ai diversi temi della mobilità: trasporto pubblico extraurbano, ciclabilità, pedonalità, ma anche logistica, nuove tecnologie e incentivi alla mobilità sostenibile. Ci si è soffermati sulla necessità di migliorare l'infomobilità, decarbonizzare la flotta dei mezzi pubblici, fornire collegamenti ciclabili anche di lungo raggio per valorizzare i territori nella loro interezza. Ed anche fondamentale lavorare sull'educazione alla mobilità negli istituti scolastici metropolitani, insegnare ai più giovani che spostarsi a piedi, in bici o con il bus è possibile, oltre che conveniente.
Sono previste altre tappe, dedicate alle altre aree della provincia. Gli incontri si tengono "da remoto".