Pontrelli, non solo orme di dinosauri
Il sito è ricco di ambienti ipogei scavati nel tufo
domenica 21 giugno 2015
La calcarenite di Gravina, il comune "tufo", è una roccia sedimentaria organogena ( i suoi elementi sono cioè costituiti da frammenti fossili di gusci di molluschi e crostacei). Pur essendo anch'essa una roccia calcarea sedimentatasi in ambiente marino, presenta, rispetto al calcare del Cretaceo (calcare di Altamura), due importanti differenze: la prima riguarda l'ambiente in cui si è formata, a clima temperato e non più sub - tropicale, la seconda una notevole differenza di età. A tali differenze corrispondono proprietà meccaniche molto diverse, con una resistenza meccanica assai inferiore nella calcarenite: tale inferiore resistenza della calcarenite ha reso possibile l'attuale morfologia dell'area ed ha permesso il diffuso utilizzo della stessa per scopi edilizi.
La zona di Pontrelli, a 5 km dal centro cittadino, poco distante da Casal Sabini, famosa soprattutto per la cava dei dinosauri, è interessante anche per la preminenza geologica del tufo di Gravina, la cui facilità di escavazione ha permesso all'uomo di ricavare grotte dall'andamento articolato, munite di sfiatatoi, giacitoi, corridoi d'ingresso, nicchie.
All'interno di una delle grotte è possibile ammirare una croce latina incisa nella roccia, a testimoniare l'utilizzo a scopo di culto dell'ambiente, caratterizzato dalla presenza dell'uomo fin dai tempi più antichi.
La zona di Pontrelli, a 5 km dal centro cittadino, poco distante da Casal Sabini, famosa soprattutto per la cava dei dinosauri, è interessante anche per la preminenza geologica del tufo di Gravina, la cui facilità di escavazione ha permesso all'uomo di ricavare grotte dall'andamento articolato, munite di sfiatatoi, giacitoi, corridoi d'ingresso, nicchie.
All'interno di una delle grotte è possibile ammirare una croce latina incisa nella roccia, a testimoniare l'utilizzo a scopo di culto dell'ambiente, caratterizzato dalla presenza dell'uomo fin dai tempi più antichi.