PON e POIN, una bella boccata d’aria per alcune scuole
Finanziamenti per il I˚e II˚ciclo nelle regioni dell’Obiettivo Convergenza. Ambienti per l'apprendimento, energie rinnovabili ed efficienza energetica
venerdì 16 luglio 2010
09.30
Lo stato disastroso degli edifici scolastici in Italia, la mancanza di infrastrutture sportive e di adeguati supporti tecnologici è tristemente nota. Diverse sono le problematiche e le contraddizioni – si pensa alle lavagne interattive multimediali, ma manca la carta igienica –, tutte però riconducibili ad una sola: la cronica insufficienza di fondi per la scuola. In mancanza di adeguati sussidi all'apprendimento – che, oltre a rendere l'istruzione più al passo coi tempi, renderebbero più facile lo studio anche ai meno volenterosi – la formazione dei nostri studenti è spesso interamente affidata alla loro buona volontà e alle capacità degli insegnanti.
Con i Fondi Strutturali Europei non si possono certamente compiere miracoli, tuttavia il loro aiuto è di importanza fondamentale per migliorare alcune realtà. Attualmente c'è la possibilità per le scuole statali del primo e del secondo ciclo delle regioni dell'Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) di presentare – congiuntamente agli Enti Locali proprietari degli edifici in cui sono locate – la propria candidatura per la realizzazione di piani di intervento all'interno di uno dei seguenti Programmi Operativi ai quali Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare le invitano a partecipare.
Il primo è il PON FESR (Programma Operativo Nazionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) "Ambienti per l'Apprendimento", fa parte dell'Asse II "Qualità degli ambienti scolastici". Gli obiettivi sono: incrementare la qualità delle infrastrutture scolastiche, l'ecosostenibilità e la sicurezza degli edifici scolastici; potenziare le strutture per garantire la partecipazione delle persone diversamente abili e quelle finalizzate alla qualità della vita degli studenti. Sarà dunque possibile ottenere finanziamenti per realizzare interventi per il risparmio energetico, per la messa a norma degli impianti, per l'abbattimento di barriere architettoniche, per aumentare l'attrattività degli istituti scolastici, per promuovere le attività sportive, artistiche e ricreative.
Tra questi non sono però compresi interventi che comportino ampliamento, sopraelevazione o nuove costruzioni. L'importo complessivo messo a disposizione dalla Regione Puglia è di € 53.108.000, dei quali € 37.012.905,91 per le scuole del primo ciclo, e € 16.095.094,09 per le scuole del secondo ciclo. L'ammontare massimo per il finanziamento di ogni singola scuola è di € 350.000,00 per le scuole del primo ciclo, € 750.000,00 per le scuole del secondo ciclo. L'unico obbligo per le scuole è includere almeno un intervento finalizzato al risparmio e all'efficientamento energetico.
Il secondo è il POIN (Programma Operativo Interregionale) "Energie rinnovabili ed efficienza energetica", anche questo fa parte dell'Asse II. Potranno parteciparvi sempre Istituti scolastici statali del primo e secondo Ciclo delle Regioni dell'Obiettivo Convergenza, ma a condizione che già rispettino la normativa vigente in materia di sicurezza e accessibilità, ai sensi del D.Lgs. 81/2008 "Testo unico sulla sicurezza sui luoghi di lavoro" e DPR 380/2001 "Testo Unico sull'edilizia"; e che si trovino all'interno di strutture emblematiche. Si potranno richiedere interventi di analisi delle prestazioni energetiche degli edifici, degli impianti e degli apparecchi, di miglioramento delle prestazioni di impianti e apparecchi, di efficientamento energetico dell'involucro.
Tra questi non sono compresi lavori inerenti locali o sistemazioni di aree per attività non riconducibili a quanto previsto nel DM del 18 dicembre 1975; rilievi, frazionamenti, accertamenti ed indagini; acquisizioni di aree od immobili; accantonamenti di cui all'art.133 c. 3 e all'art.240 del d.lgs. 163/2006. I lavori relativi a strutture e spazi in uso promiscuo saranno ammessi a finanziamento desumendo dal computo metrico la quota di lavori riconducibile agli interventi di efficientamento energetico. Gli interventi dovranno rivestire carattere di esemplarità e rappresentare un modello, replicabile a livello nazionale, per l'utilizzo di materiali innovativi e delle migliori tecnologie a favore della sostenibilità energetico-ambientale.
Il piano di interventi dovrà prevedere anche un'attività di monitoraggio dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 e dovrà concludersi con il conseguimento della certificazione energetica degli edifici. L'importo complessivo messo a disposizione dalla regione Puglia è di € 20.000.000,00. Non è prevista una ripartizione territoriale delle risorse finanziarie, si tenderà a finanziare almeno tre interventi per regione, non è predeterminata l'allocazione di risorse tra scuole del primo e secondo ciclo di istruzione. I progetti finanziati dovranno rispettare la soglia minima di € 750.000,00, e massima di € 2.000.000,00. L'unico obbligo per l'istituto è il rispetto degli indicatori di risultato con una riduzione dei consumi energetici in Kilowattora a mc/anno del 50%.
Le proposte progettuali dovranno essere inoltrate per via telematica entro il 30 ottobre 2010; e spedite, in plico chiuso, all'Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia (Ufficio III, Via Castromediano 123, 70126, Bari), dove dovranno pervenire entro il 15 novembre 2010. Tutto ciò non risolverà in maniera definitiva i deficit della scuola italiana – il solo fatto che questi fondi siano previsti, e che non tutte le scuole possano usufruirne, ne indica lo stato di indigenza, quando l'investimento nell'istruzione dovrebbe essere basilare e prioritario – ma sarà sicuramente una bella boccata d'aria per gli istituti i cui progetti saranno ammessi.
Con i Fondi Strutturali Europei non si possono certamente compiere miracoli, tuttavia il loro aiuto è di importanza fondamentale per migliorare alcune realtà. Attualmente c'è la possibilità per le scuole statali del primo e del secondo ciclo delle regioni dell'Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) di presentare – congiuntamente agli Enti Locali proprietari degli edifici in cui sono locate – la propria candidatura per la realizzazione di piani di intervento all'interno di uno dei seguenti Programmi Operativi ai quali Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare le invitano a partecipare.
Il primo è il PON FESR (Programma Operativo Nazionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) "Ambienti per l'Apprendimento", fa parte dell'Asse II "Qualità degli ambienti scolastici". Gli obiettivi sono: incrementare la qualità delle infrastrutture scolastiche, l'ecosostenibilità e la sicurezza degli edifici scolastici; potenziare le strutture per garantire la partecipazione delle persone diversamente abili e quelle finalizzate alla qualità della vita degli studenti. Sarà dunque possibile ottenere finanziamenti per realizzare interventi per il risparmio energetico, per la messa a norma degli impianti, per l'abbattimento di barriere architettoniche, per aumentare l'attrattività degli istituti scolastici, per promuovere le attività sportive, artistiche e ricreative.
Tra questi non sono però compresi interventi che comportino ampliamento, sopraelevazione o nuove costruzioni. L'importo complessivo messo a disposizione dalla Regione Puglia è di € 53.108.000, dei quali € 37.012.905,91 per le scuole del primo ciclo, e € 16.095.094,09 per le scuole del secondo ciclo. L'ammontare massimo per il finanziamento di ogni singola scuola è di € 350.000,00 per le scuole del primo ciclo, € 750.000,00 per le scuole del secondo ciclo. L'unico obbligo per le scuole è includere almeno un intervento finalizzato al risparmio e all'efficientamento energetico.
Il secondo è il POIN (Programma Operativo Interregionale) "Energie rinnovabili ed efficienza energetica", anche questo fa parte dell'Asse II. Potranno parteciparvi sempre Istituti scolastici statali del primo e secondo Ciclo delle Regioni dell'Obiettivo Convergenza, ma a condizione che già rispettino la normativa vigente in materia di sicurezza e accessibilità, ai sensi del D.Lgs. 81/2008 "Testo unico sulla sicurezza sui luoghi di lavoro" e DPR 380/2001 "Testo Unico sull'edilizia"; e che si trovino all'interno di strutture emblematiche. Si potranno richiedere interventi di analisi delle prestazioni energetiche degli edifici, degli impianti e degli apparecchi, di miglioramento delle prestazioni di impianti e apparecchi, di efficientamento energetico dell'involucro.
Tra questi non sono compresi lavori inerenti locali o sistemazioni di aree per attività non riconducibili a quanto previsto nel DM del 18 dicembre 1975; rilievi, frazionamenti, accertamenti ed indagini; acquisizioni di aree od immobili; accantonamenti di cui all'art.133 c. 3 e all'art.240 del d.lgs. 163/2006. I lavori relativi a strutture e spazi in uso promiscuo saranno ammessi a finanziamento desumendo dal computo metrico la quota di lavori riconducibile agli interventi di efficientamento energetico. Gli interventi dovranno rivestire carattere di esemplarità e rappresentare un modello, replicabile a livello nazionale, per l'utilizzo di materiali innovativi e delle migliori tecnologie a favore della sostenibilità energetico-ambientale.
Il piano di interventi dovrà prevedere anche un'attività di monitoraggio dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 e dovrà concludersi con il conseguimento della certificazione energetica degli edifici. L'importo complessivo messo a disposizione dalla regione Puglia è di € 20.000.000,00. Non è prevista una ripartizione territoriale delle risorse finanziarie, si tenderà a finanziare almeno tre interventi per regione, non è predeterminata l'allocazione di risorse tra scuole del primo e secondo ciclo di istruzione. I progetti finanziati dovranno rispettare la soglia minima di € 750.000,00, e massima di € 2.000.000,00. L'unico obbligo per l'istituto è il rispetto degli indicatori di risultato con una riduzione dei consumi energetici in Kilowattora a mc/anno del 50%.
Le proposte progettuali dovranno essere inoltrate per via telematica entro il 30 ottobre 2010; e spedite, in plico chiuso, all'Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia (Ufficio III, Via Castromediano 123, 70126, Bari), dove dovranno pervenire entro il 15 novembre 2010. Tutto ciò non risolverà in maniera definitiva i deficit della scuola italiana – il solo fatto che questi fondi siano previsti, e che non tutte le scuole possano usufruirne, ne indica lo stato di indigenza, quando l'investimento nell'istruzione dovrebbe essere basilare e prioritario – ma sarà sicuramente una bella boccata d'aria per gli istituti i cui progetti saranno ammessi.