Polo museale: a chi la gestione?
Dure critiche dal Movimento Ora all'amministrazione comunale
mercoledì 29 marzo 2017
12.13
L'approccio dozzinale e palesemente incompetente a questioni che, qualora fossero gestite consapevolmente da risorse responsabili, potrebbero davvero invertire diametralmente il trend evolutivo del nostro Territorio, è lacerante.
A ventiquattro ore dalla inaugurazione ufficiale del Polo Museale dedicato all'Uomo di Altamura arriva dal Movimento Ora una docciatura sonante e senza appello all'intero lavoro svolto sul piano culturale dall'attuale amministrazione.
Le prime preoccupazione di Franco Fiore e company sono riferite al piano di gestione del Polo per cui l'amministrazione comunale ha aperto un bando lo scorso febbraio.
Un bando che non convince Ora per cui "L'aspetto gestionale delle strutture interessate dal progetto, ad oggi, non ha alcuna definizione, non ha alcun affidatario e non sappiamo se, quando e tanto meno chi dovrà essere a gestire questo immenso patrimonio".
L'occasione è propizia anche per accendere i riflettori su Cava Pontrelli e sulle ultime decisioni che la interessano.
"Le Orme sono in rovina, la paleo-superficie è giornalmente sottoposta alla violenza dell'incuria e del degrado. Dopo quindici anni di assoluta inettitudine delle Istituzioni preposte, del mondo accademico e scientifico per il singolare valore di Cava Pontrelli, oggi, sta per insediarsi un Comitato, composto da Accademici, che, per quanto pubblicamente detto dalle Istituzioni locali, si occuperà della promozione e della valorizzazione del Sito. Il Comitato, quasi come un dono supremo, viene nominato subito dopo la disponibilità di 3,5 milioni di euro di fondi messi a disposizione dalla Città Metropolitana di Bari a fronte di nessun progetto. Un Comitato Scientifico accreditato dovrebbe occuparsi, prioritariamente, di uno studio scientifico della paleo-superficie e successivamente della messa in sicurezza delle Orme e solo dopo, ci si dovrebbe occupare di un progetto di valorizzazione e promozione del Sito, ma evidentemente, per questo, servono competenze diverse da quelle strettamente scientifiche".
"Dopo la solenne bocciatura per la candidatura, senza alcun progetto, a Capitale Italiana della Cultura, con coerenza, l'Amministrazione, persevera nella medesima direzione" concludono severi dal Movimento.
A ventiquattro ore dalla inaugurazione ufficiale del Polo Museale dedicato all'Uomo di Altamura arriva dal Movimento Ora una docciatura sonante e senza appello all'intero lavoro svolto sul piano culturale dall'attuale amministrazione.
Le prime preoccupazione di Franco Fiore e company sono riferite al piano di gestione del Polo per cui l'amministrazione comunale ha aperto un bando lo scorso febbraio.
Un bando che non convince Ora per cui "L'aspetto gestionale delle strutture interessate dal progetto, ad oggi, non ha alcuna definizione, non ha alcun affidatario e non sappiamo se, quando e tanto meno chi dovrà essere a gestire questo immenso patrimonio".
L'occasione è propizia anche per accendere i riflettori su Cava Pontrelli e sulle ultime decisioni che la interessano.
"Le Orme sono in rovina, la paleo-superficie è giornalmente sottoposta alla violenza dell'incuria e del degrado. Dopo quindici anni di assoluta inettitudine delle Istituzioni preposte, del mondo accademico e scientifico per il singolare valore di Cava Pontrelli, oggi, sta per insediarsi un Comitato, composto da Accademici, che, per quanto pubblicamente detto dalle Istituzioni locali, si occuperà della promozione e della valorizzazione del Sito. Il Comitato, quasi come un dono supremo, viene nominato subito dopo la disponibilità di 3,5 milioni di euro di fondi messi a disposizione dalla Città Metropolitana di Bari a fronte di nessun progetto. Un Comitato Scientifico accreditato dovrebbe occuparsi, prioritariamente, di uno studio scientifico della paleo-superficie e successivamente della messa in sicurezza delle Orme e solo dopo, ci si dovrebbe occupare di un progetto di valorizzazione e promozione del Sito, ma evidentemente, per questo, servono competenze diverse da quelle strettamente scientifiche".
"Dopo la solenne bocciatura per la candidatura, senza alcun progetto, a Capitale Italiana della Cultura, con coerenza, l'Amministrazione, persevera nella medesima direzione" concludono severi dal Movimento.